"Un grande partito, prima di proporre un referendum a caldo su un provvedimento appena approvato dal Parlamento, dovrebbe valutare bene l’opportunita’ politica dell’iniziativa, e altrettanto dovrebbe fare per quel che concerne la fattibilita’ giuridico-costituzionale". Lo ha dichiarato Gaetano Quagliariello, vicecapogruppo vicario del Pdl al Senato. "Il Pd di Veltroni si limita invece alla politica degli annunzi. Ha infatti evidentemente evitato di fare sia l’una che l’altra cosa.
Per quel che riguarda l’opportunita’ dell’iniziativa, sono significative le riserve espresse oggi pubblicamente da D’Alema e Rutelli. Quanto alla fattibilita’ giuridico-costituzionale, il tentativo dei tecnici veltroniani di trovare qualche straccio di disposizione abrogabile per via referendaria e’ certamente encomiabile per l’impegno, ma attesta in modo eloquente che nun se po’ fa’".
31/10/2008
(http://www.forzaitalia.it/notizie/arc_14264.htm)
Per quel che riguarda l’opportunita’ dell’iniziativa, sono significative le riserve espresse oggi pubblicamente da D’Alema e Rutelli. Quanto alla fattibilita’ giuridico-costituzionale, il tentativo dei tecnici veltroniani di trovare qualche straccio di disposizione abrogabile per via referendaria e’ certamente encomiabile per l’impegno, ma attesta in modo eloquente che nun se po’ fa’".
31/10/2008
(http://www.forzaitalia.it/notizie/arc_14264.htm)
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