pdl bernalda popolo della libertà bernalda matera pdl bernalda metaponto politica bernalda: 01/06/09 - 01/07/09

martedì 30 giugno 2009

LATRONICO (PDL): GOVERNO DIA RISPOSTE SU DANNI METAPONTINO

“Nelle prossime ore contatterò il Capo di Gabinetto del ministro delle Politiche agricole e forestali affinché venga concessa già nei prossimi giorni un’audizione agli agricoltori del metapontino e ai lavoratori impiegati nel settore primario, colpiti dalle violente e ripetute calamità dei mesi scorsi”.
Lo ha annunciato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico.
“Chiederò — ha detto Latronico - al ministro Zaia che il Governo, così come dimostrato in precedenza, dia risposte concrete per risollevare un comparto fondamentale per l’economia dell’area ionica e di tutta la Basilicata. Sono certo — ha concluso - che il Governo anche questa volta non lascerà da soli gli imprenditori agricoli lucani, utilizzando tutti gli strumenti a sua disposizione. Il nostro compito, in qualità di parlamentari di maggioranza, sarà quello vigilare che ciò avvenga”.

Basilicatanet.it - 30.06.2009

sabato 27 giugno 2009

SOLIDARIETA' A GIAMPAOLO PALAZZO DAI FIGLI DI PAPI

La nostra solidarietà a Giampaolo Palazzo giornalista del Quotidiano .

E' una colpa per un giornalista aver pubblicato la nosta posizione politica?

E' una colpa aver pubblicato il nostro giudizio sul ex sindaco Renna?

E' vero o non è vero, che dalla Residenza Comunale è stato portato manualmente, in tutte le case dei bernaldesi, un resoconto dell'operato del sindaco Renna ?

E' vero o non è vero che sono stati utilizzati i Lavoratori Socialmente Utili come postini al servizio del Sindaco Renna, a suo mandato ormai scaduto ?

E' vero o non è vero che l’ex-Sindaco Renna si confessa pubblicamente e svela quali siano state le motivazioni profonde che lo hanno animato e sostenuto, quali gli obiettivi che si prefiggeva di raggiungere. Ebbene, a suo dire, le entusiasmanti e coinvolgenti sfide che si era posto sono state vinte e questo gli consente di abbandonare la scena da trionfatore. Vediamo allora quali erano queste sfide.

Ciò che gli premeva era innanzitutto dimostrare 3 cose:

1) Voleva dimostrare che si può essere un buon Sindaco, ovvero
onesti e rispettosi della legalità, pur essendo un tecnico;

2) Voleva dimostrare che si può essere un buon Sindaco
testimoniando la fedeltà ai propri valori e restando fedeli alla propria moglie;

3) Voleva dimostrare che si può essere un buon Sindaco senza per questo attaccarsi alla poltrona e al potere.

Vogliamo essere rispettosi dell’uomo e della sua vita privata, compresa la sfera coniugale, ma non possiamo esimerci dal fare osservazioni e sollevare obiezioni.

Soprattutto quando è lui stesso a diffondere e pubblicizzare le sue virtù private.

Per concludere riportiamo il commento arrivatoci di un utente che segue il nostro sito:

A proposito della risposta di Renna sul Quotidiano: I figli di papi non sono bacchettoni incartapecoriti o ipocriti sacrestani come LUI vuol far credere di essere, o meglio, come vorrebbe passare agli occhi dei bernaldesi sprovveduti, tra l'altro, in modo goffo, arruffone e scombinato, l'ex sindaco Renna, che punto o meglio, massacrato nel vivo della piaga (..............OMISSIS.............), tenta di reagire replicando sul Quoitidiano.
I figli di papi incarnano la maggioranza degli italiani (popolo di conquistatori"di donne", di artisti,navigatori etc.) che si sentono orgogliosi di essere ben rappresenmati da Berlusconi, loro papi nazionale.

venerdì 26 giugno 2009

1995 -2009 EREDITA' DEL CENTRO SINISTRA - INDUSTRIA E ARTIGIANATO

Zona SIN " La Felandina"
Nuove Cattedrali tra le erbe
628 posti di lavoro virtuali







Zona PIP e Centro Servizi in vendita

............Ma nessuno lo compra!






Centro raccolta differenziata:
..........Sequestrato





Raccolta differenziata Spontanea









Lotti assegnati e mai realizzati





Foltissima vegetazione al contorno

Nuove aree produttive
........... esageriamo?
meglio esagerare che deficere!

... thoo guarda ma non sarà il Silos?
...............sarà il nuovo centro di assistenza sociale?

mercoledì 24 giugno 2009

1995 -2009 EREDITA' DEL CENTRO SINISTRA - ARREDO URBANO

Porta di ingresso a Bernalda:
da mattatoio a sala polivalente da
800 posti.
qualcuno l'ha vista?





Arredo Urbano a San Donato
e' questa la vista degli ospiti sportivi del basket




Mausoleo di accesso in Viale Berlinguer

Piazza Gian Turco




Piazza Baden Pawel

Piazza Gianturco




















Gran bella eredità
Grazie Renna!




lunedì 22 giugno 2009

1995 -2009 EREDITA' DEL CENTRO SINISTRA - TURISMO



Benvenuti a Metaponto
Castello di Torremare


Castello di Torremare
strade di accesso ai lidi







Centro Servizi turistici









Veduta del Lungomare

Accessi alla spiaggia degli Dei









Ciò che resta del Lungomare

e del BMS che doveva salvare la spiaggia



La Nuova sabbia dorata


Ripascimento in corso





Ecco cosa resta della "Spiaggia degli Dei"





martedì 16 giugno 2009

VIZI PUBBLICI E PRIVATE VIRTU'

L’Ing. Francesco Renna ha (finalmente) concluso il suo mandato elettorale ed è tornato a fare l’insegnante, il professionista, il tecnico, il padre e il marito a tempo pieno. Con grande soddisfazione di tutti.
Il sollievo generale procurato dalla fine del suo incarico amministrativo è certamente l’unica, vera, grande soddisfazione che egli abbia mai regalato alla popolazione di Bernalda e Metaponto.
Prima di accomiatarsi definitivamente ha voluto rivolgere alla cittadinanza un ultimo doveroso ringraziamento e tracciare il bilancio dei suoi cinque anni di amministrazione.

Ha così divulgato un comunicato autocelebrativo, ideologico e propagandistico, pieno zeppo di retorica e infarcito, come al solito, di chiacchiere che non corrispondono a nessuna realtà, e a tratti anche molto discutibilmente intimistico.


L’ex-Sindaco Renna infatti si confessa pubblicamente e svela quali siano state le motivazioni profonde che lo hanno animato e sostenuto, quali gli obiettivi che si prefiggeva di raggiungere. Ebbene, a suo dire, le entusiasmanti e coinvolgenti sfide che si era posto sono state vinte e questo gli consente di abbandonare la scena da trionfatore. Vediamo allora quali erano queste sfide.
Ciò che gli premeva era innanzitutto dimostrare 3 cose.

1) Voleva dimostrare che si può essere un buon Sindaco, ovvero
onesti e rispettosi della legalità, pur essendo un tecnico.

2) Voleva dimostrare che si può essere un buon Sindaco
testimoniando la fedeltà ai propri valori e restando fedeli alla propria moglie.

3) Voleva dimostrare che si può essere un buon Sindaco senza per questo attaccarsi alla poltrona e al potere.

Vogliamo essere rispettosi dell’uomo e della sua vita privata, compresa la sfera coniugale, ma non possiamo esimerci dal fare osservazioni e sollevare obiezioni.
In primo luogo essere onesti e rispettosi della legalità è un dovere e un obbligo per tutti i cittadini, tecnici e non-tecnici, sindaci e non-sindaci. Si tratta dunque di un pre-requisito essenziale di civiltà che è superfluo, banale e inutile affermare esplicitamente. Figuriamoci quindi l’insulsaggine di volerlo addirittura dimostrare! Ma ognuno, nel proprio intimo, si trastulla come vuole.

Onestà e rispetto della legge non bastano a fare di un Sindaco un Buon Sindaco.

Occorrono idee, progetti e programmi, coraggio, determinazione, capacità di dialogo e di costruzione del consenso, e tanto altro ancora. Pur mantenendosi nel rispetto formale della Legge si possono commettere grandi nefandezze e ingiustizie, come per esempio favorire sempre e solo alcuni anziché tutti, elargire oboli e beneficenza al proprio elettorato, sprecare le risorse materiali e immateriali, perdere le occasioni di crescita e sviluppo condiviso, ridurre in ginocchio un intero territorio. Anche la questione del “tecnico” è mal posta e fuorviante. L’Ing. Renna non è mai stato un tecnico prestato alla politica. Ha sempre partecipato alla vita politica del paese, è sempre stato schierato e tesserato di partito, ha fatto il Consigliere Comunale e non ha mai nascosto la sua aspirazione a diventare Sindaco.
Sorvoliamo sulle “facili avventurette” alla cui tentazione ha avuto la fermezza di resistere. Riteniamo la dichiarazione di dubbio gusto ma certamente priva di qualsiasi interesse e rilevanza pubblica.
Veniamo alla imperturbabile serenità con la quale Renna dichiara di lasciare il potere e di tornare a fare il cittadino comune. Anche Veltroni diceva che dopo il Sindaco di Roma avrebbe fatto il volontario in Africa. Poi si è subito candidato a Presidente del Consiglio. Solo il voto degli italiani lo ha davvero spedito in Africa o a qualche altro paese! Allo stesso modo Renna, appena ha saputo della nomina del Commissario Prefettizio, si è precipitato a presentare un’istanza per chiedere che il mandato di Sindaco gli fosse prorogato fino allo svolgimento delle rinviate elezioni. E meno male che non era attaccato alla poltrona! Ma lui dice di averlo fatto per il solito puro spirito di servizio alla cittadinanza e che sarebbe stato disposto a farlo anche senza stipendio. La sua vocazione al martirio è davvero sconfinata.

Insomma Renna ci snocciola uno dopo l’altro i suoi raggiunti traguardi personali e sbandiera ai quattro venti la dimostrazione del teorema sulla propria virtù privata. Peccato che inseguendo e concentrandosi su questi obiettivi intimi e privati si sia dimenticato di dimostrare la premessa del suo sillogismo, ovvero di essere un buon Sindaco.

E purtroppo per lui dalla dimostrazione della sua virtù privata non ne consegue automaticamente la dimostrazione della sua virtù pubblica. Nel suo ragionamento c’è un BUON di troppo, indimostrato, anzi smentito dalla realtà dei fatti.
Renna è stato un pessimo Sindaco, il peggior Sindaco che Bernalda e Metaponto abbiano mai avuto. Se fossero veri tutti i risultati che si vanta di aver raggiunto e tutti i numeri che spara a caso solo per fare rumore, allora Bernalda e Metaponto non sarebbero nelle pietosissime condizioni in cui sono ridotte. Con Renna si è raggiunto il peggio e il fondo . E non siamo noi a dirlo, potrebbe sembrare la semplice opinione dell’avversario politico. E’ la realtà stessa delle cose che lo dice e lo dimostra brutalmente. Senza bisogno di tante chiacchiere sull’onestà, sui valori, sulla fedeltà, sul servizio, sulla testimonianza. Cortina fumogena con la quale si cerca di schermare la visione della realtà, confondere le idee e spostare l’attenzione su altro.
Se Renna avesse davvero fatto tutto quello che dice e avesse davvero i meriti che vanta allora Bernalda e Metaponto non sarebbero così decadenti e decadute. Se fosse vero quello che dice allora non sarebbe proprio il caso di offrire lezioni di umiltà e sacrificio. Se fosse vero dovrebbe camminare per le strade del paese a testa alta tra due ali di folla esultante. Se fosse vero dovrebbe sentirsi forte, fiero, certo di avere la verità e i cittadini dalla sua parte. Se fosse vero sarebbe stato orgoglioso, si sarebbe ri-candidato a Sindaco per portare a compimento la sua grande opera di risanamento, rinnovamento e rinascita della città e del territorio. Ma non è vero. E infatti a Bernalda nessuno può camminare a testa alta, lui per primo, perché se non si guarda dove si mettono i piedi si rischia di inciampare sulle mattonelle sconnesse, di cadere nelle buche, di precipitare nelle voragini che si aprono ovunque. E infatti, Renna non si è ri-candidato.
Parliamo dunque dei risultati millantati da Renna in questi 5 anni.

1) Vanta di aver portato l’Ente fuori dal dissesto finanziario del 1991. Le amministrazioni di centro-sinistra che senza soluzione di continuità si sono succedute al governo della città negli ultimi 18 anni sono riuscite a sanare una debitoria di circa 18 milioni di Euro. Qualcosa come 1 milione di Euro all’anno. Se però si considera il finanziamento a fondo perduto ottenuto dallo Stato per 3.544.000 Euro allora si scende a circa 14 milioni di Euro di debito e ad un risanamento annualizzato pari a circa 800.000 Euro. Si poteva fare di meglio e più in fretta, ma evidentemente la giustificazione del dissesto ha fatto comodo a tanti. La gestione cronicizzata dell’emergenza ha consentito di governare senza doversi preoccupare di avere idee, progetti, capacità, competenze, organizzazione efficiente. Si è trasformata in inerzia, lassismo, decadenza materiale, culturale e morale e in arroganza del potere. Il dissesto subito dal nostro paese lo abbiamo pagato tutti, nessuno escluso, compresi i bambini che nel 1991 non erano ancora nati e che sono cresciuti in un paese senza asili, senza attrezzature sportive, senza giardini, senza biblioteca, senza cinema, senza scuole di musica, senza futuro e senza speranza. Un prezzo altissimo, spropositato, eccessivo. Il compito fondamentale delle elette amministrazioni di centro-sinistra era quello di risanare i conti e riportare il paese prima possibile ad una situazione di normalità. Adesso dopo ben 18 anni ci annunciano di esserci finalmente riusciti. Ne prendiamo atto con gioia e sollievo, ci riserviamo di verificare e aggiungiamo semplicemente che era l’ora!

2) Rivendica una sana gestione finanziaria del Comune, certificata dai revisori dei Conti. C’è molto, moltissimo, da dire sui conti del Comune e lo faremo a breve rendendoli pubblici, settore per settore,

3) Anziani, disabili e bambini hanno ricevuto servizi di assistenza per complessive 88.375 ore con un incremento del 700%. Chi se ne è accorto alzi la mano. Certamente molte di più sono le mani alzate degli anziani che sono dovuti ricorrere alle badanti, delle madri, magari laureate, che hanno dovuto rinunciare al lavoro e alla professione per accudire i figli e la famiglia.

4) La raccolta differenziata è passata dallo 0,5% del 2004 al 16,5% del 2008 e Renna prevede il raggiungimento del 50% entro i prossimi 6 mesi. Meno male che non ci sarà più lui, perché continuando con il suo ritmo del 4% annuo di incremento per raggiungere quella soglia gli ci vorrebbero altri 8 anni.

5) Ha contratto un mutuo nel 2008 per rivoluzionare la pubblica illuminazione anche a Borgo e Lido di Metaponto.

6) Sostiene di aver gestito le croniche emergenze del territorio senza che i cittadini ne venissero danneggiati. Tutte le piaghe d’Egitto hanno colpito senza pietà il nostro territorio: alluvioni, inondazioni, grandinate, mareggiate, erosione della costa, incendi, siccità, invasione di cavallette, povertà, malattia del corpo sociale, degrado urbano, tenebre culturali, abbandono e morte della speranza nel futuro. Ma lui, come il Faraone, si ostina a negare l’evidenza e come prova inconfutabile del suo eccellente operato cita l’aver tamponato le falle dell’argine, asfaltato 300 km di strade rurali, riasfaltato le strade di Borgo e Lido e ripavimentato parte del centro storico. Questo è tutto ciò che è riuscito a fare con 4 Milioni di Euro destinati a finanziare interventi di protezione civile e messa in sicurezza del territorio dal rischio idrogeologico. E non è nemmeno riuscito a spenderli tutti (possiamo aggiungere per fortuna, visto come li spendeva) confermando l’assoluta incapacità di progettare, programmare, organizzare e coordinare la realizzazione degli investimenti, anche di quelli già finanziati dalla Regione, dallo Stato e da altri Enti pubblici.
La spiaggia di Metaponto erosa fino quasi a scomparire, con milioni di euro sprecati ogni anno per fare ripascimenti che subito il mare si rimangia, per mettere un inutile BMS e adesso per sostituire la sabbia con ghiaia di cava, è l’espressione più eloquente ed emblematica dell’inettitudine, del disinteresse, dell’incapacità e incompetenza, del fallimento di questo Sindaco.

7) L’ex-sindaco Renna dice di esser riuscito ad attirare sul territorio finanziamenti per opere pubbliche per oltre 20 Milioni di Euro, di aver promosso e seguito altre opere pubbliche per oltre 100 Milioni di Euro, di aver favorito investimenti privati sul territorio per altri 80 Milioni di Euro. Insomma ci aggiriamo intorno ai 200 Milioni di Euro pronti a riversarsi sul territorio e a trasformarsi in opere di pubblico interesse con grandiose ricadute sul territorio in termini strutturali, di servizi, posti di lavoro, rinascita economica, turistica, culturale. Neanche 2 mesi fa erano “solo” 100 Milioni di Euro ma si vede che con l’arrivo del caldo sono lievitati fino a raddoppiare. Peccato che a Bernalda o Metaponto nessuno abbia centrato il 6 al SuperEnalotto e portato a casa altri 100 Milioni di Euro. Se fosse successo oggi certamente l’ex-Sindaco parlerebbe senza pudore di 300 Milioni di Euro e li conterebbe tra le risorse e tra i meriti della sua Amministrazione! Per il momento, racconta Renna, tutta questa manna dal cielo si è tradotta soltanto in 300 km di strade di campagna asfaltate (ma come? di nuovo gli stessi 300 km di strade rurali? quante volte li dobbiamo contare?!!), l’apertura di nuovi pezzi di strada (si, nel senso che sempre nuovi pezzi di strada si aprono, franano, crollano, sprofondano, anche quelli appena finiti di rifare), la ristrutturazione degli edifici scolastici, la ripavimentazione di parte del centro storico (anche questo già citato). Poi Renna si lancia negli effetti speciali e nel mondo virtuale e cita:
- ristrutturazione dei castelli di Torremare e di Bernalda. Il primo è un rudere fatiscente ricoperto e invaso dalle erbacce. Il secondo è un eterno cantiere lasciato esposto alle intemperie e destinato a fungere da tela di Penelope per ingannare l’attesa dei bernaldesi che ne vorrebbero fruire.
- auditorium da 800 posti nell’ex macello e riqualificazione della nuova porta d’ingresso e benvenuto in città. Nelle realtà tutto è desolante come prima e l’unica novità è rappresentata dai sigilli di sequestro posti ai locali dell’ex macello.
- sala polivalente (così si definisce ciò di cui non si ha la minima idea di a chi e a che cosa possa servire, esattamente come il pattinodromo!) all’ex consorzio agrario. Qui l’edificio è stato rinforzato con tonnellate di ferro e cemento ma la sala non ha ancora visto la luce.

8) Finalmente l’urbanistica, vero fiore all’occhiello dell’amministrazione Renna. Chi mai dimenticherà le testate da letto in ferro battuto (opera dei maestri artigiani del posto) poste agli sbocchi sul Corso delle vie traverse? E l’avveniristica pista ciclabile, invidia di tutti i paesi limitrofi e non? E tutti i sensi unici, alternati trimestralmente, che nel loro insieme sono riusciti a fornire un grandioso non-senso alla circolazione cittadina? E il blitz notturno in Piazza del Popolo con il quale Renna ha voluto dimostrare la fermezza della sua autorità? Nessuno potrà mai dimenticare le tribolazioni patite sotto la disastrosa amministrazione Renna.

9) Finalmente si assume! Dopo 16 anni il Comune può tornare ad assumere dipendenti e passare dagli attuali 80 a 98, con un incremento di ben 18 unità. Bene. E’ una buona notizia. Soprattutto se interpretata nel senso di avere finalmente la possibilità di dotare il comune di una pianta organica efficiente e funzionale, dotata di competenze e professionalità adeguate. E quindi anche di poter licenziare chi non è e non vuole diventare all’altezza del servizio da svolgere nell’interesse dei cittadini e dello sviluppo del paese. E’ lo stesso Renna a denunciare la presenza tra i dipendenti di irriducibili alla collaborazione…ma forse a rimetterli in riga ci sta già pensando il Commissario prefettizio. In ogni caso Renna si lancia subito nella a-prioristica e interessata conclusione che lo sblocco delle assunzioni consentirà di stabilizzare i precari, tra i quali ci sono vari parenti e, come tutti sanno, spicca colei per la quale il prode Renna ha combattuto e vinto le molteplici tentazioni della carne. Forse, non è detto, non è automatico che i prossimi assunti siano i precari e i vigili stagionali. Strano, se non paradossale, che il virtuoso sindaco uscente trovi decoroso dichiarare in pubblico la propria fedeltà coniugale, ovvero trasformare in argomento di interesse pubblico un atto privato, e non trovi disdicevole fare e dire di tutto per ottenere l’assunzione in Comune di sua moglie, che è un interesse privato in atto pubblico.

10) Le chiacchiere a vuoto continuano sul drammatico fronte del lavoro. Si vanta di aver intercettato un Call Center capace di dare lavoro precario a circa 200 giovani. Certamente meglio di niente se nel frattempo l’amministrazione comunale si fosse data da fare per rilanciare la crescita e lo sviluppo del territorio. Su questo fronte invece si registrano le disfatte più clamorose e disonorevoli. Renna blatera di Padri Trinitari, di lottizzazione Torremare, di chioschi estivi per vendere bibite e granite a bagnanti e turisti. Con i Padri Trinitari si è rischiato di perdere una preziosissima occasione e già questo la dice lunga sulla lungimiranza e intelligenza dell’amministrazione Renna. I Padri erano infatti interessati all’edificio della ex Colonia estiva di Metaponto. Ma l’amministrazione Renna gli ha preferito i privati e il progetto di trasformarla in appartamenti a vendere. Peccato che poi il progetto di vendere si sia rivelato complicato e illegale e si sia dovuto ricorrere all’ espediente di locazioni poco chiare e trasparenti.

Un vero “pasticciaccio brutto” in perfetto stile Renna e un grande rischio per il territorio che poteva definitivamente perdere l’interesse e l’investimento dei Padri Trinitari. Per fortuna i Padri anziché lasciare hanno raddoppiato, triplicato, il loro progetto iniziale e bisognerà che la prossima amministrazione collabori intensamente e proficuamente alla sua realizzazione. La lottizzazione Torremare è un altro investimento fantasma. Sembra quasi che tutti i progetti sia pubblici che privati destinati al nostro territorio finiscano prima impantanati nelle sabbie mobili dell’immobilismo e poi scompaiano nel nulla: Porto Canale, Lago Salinella, Felandina, si sono tutti volatilizzati e la lottizzazione Torremare rischia di fare la stessa fine. La Felandina in particolare è stato un fallimento annunciato, prevedibile e inevitabile del quale l’amministrazione è stata grandemente corresponsabile. A nulla serve oggi dichiarare che in caso di processo ci si impegna a costituirsi parte civile quando nel verificarsi del disastro si ha giocato un ruolo da vera e propria “parte incivile”. Che dire infine di una amministrazione Renna che per un territorio a vocazione turistica e flagellato da ogni tipo di calamità ha la faccia tosta di menzionare tra i propri meriti la concessione di licenze stagionali per i chioschi bar nelle spiagge libere. Almeno avesse la decenza di tacere!

Questo è quanto Renna dichiara di aver fatto e con il quale crede di non aver deluso le aspettative di una intera popolazione. Dopo questo capolavoro di nulla assoluto e di degrado portato alle sue estreme conseguenze, Renna lascia. Lascia perché lui ha raggiunto gli obiettivi interiori che si era posto ed è soddisfatto. Lascia perché aveva ripromesso a se stesso di non lasciarsi corrompere dal potere e lui le promesse fatte a se stesso, che sono le uniche che lo interessano, le mantiene. Ha fatto il Sindaco e nel farlo ha dovuto stringere i denti, combattere distrazioni e tentazioni, per vincere la sua sfida personale.

Poco e nulla gl’importa di aver del tutto trascurato di essere un BUON SINDACO e soprattutto di non aver neanche mai provato a fare sue le esigenze dei cittadini, a raccogliere e vincere insieme le sfide di un intero territorio e della sua popolazione.

Renna lascia la politica (?) e lascia Bernalda e Metaponto peggio di come le aveva trovate, peggio di come siano mai state. Un territorio distrutto e completamente da ricostruire.
Questa è la sfida che noi vogliamo raccogliere, la sola ed unica sfida che ci interessa combattere e vincere. Noi non abbiamo teoremi privati e principi interiori da dimostrare, né a noi stessi né alla popolazione. Siamo infatti già più che sufficientemente fermi nelle nostre convinzioni, intenzioni e scelte e per quanto riguarda la popolazione siamo convinti che non gliene importi un bel niente dei nostri eventuali intimi conflitti. Saranno poi i fatti, i comportamenti e le azioni a parlare per noi e a dimostrare la nostra capacità di restituire a Bernalda e Metaponto dignità e decoro, sviluppo e benessere, orgoglio, slancio produttivo e creativo, fiducia nel futuro. Il Commissario prefettizio Dott.ssa Maria Rita Iaculli dovrà far luce sui conti del Comune e su molto altro ancora che per troppi anni è andato accumulandosi negli uffici dell’Ente senza che i cittadini ne venissero mai minimamente informati. State pur certi che se davvero esiste il tesoretto di 8 Milioni di Euro che Renna dichiara di lasciare in eredità, procederemo speditamente a trasformarli in cantieri aperti. Ma non crediamo affatto che esista. Del resto sono molti di più gli stanziamenti per interventi deliberati e dunque finanziati che non hanno poi trovato spesa e dunque attuazione, qualcosa come ben 17 Milioni di Euro. Dovrà pur venire il giorno in cui le giunte di centro-sinistra che si sono succedute senza soluzione di continuità nella gestione delle casse comunali e dell’interesse collettivo del paese dovranno rendere conto del loro operato e spiegare ai cittadini perché è stato speso solo il 22% (circa 5 Milioni di Euro) dei finanziamenti ottenuti dallo Stato, dalla Regione, dall’Unione Europea, dai privati e dai debiti contratti con le Banche (per un ammontare complessivo di oltre 22 Milioni di Euro) e che fine hanno fatto i finanziamenti non spesi. Senza parlare poi di quanti finanziamenti possibili sono stati capaci di perdere, di non perseguire, di ignorare, sempre per la solita ignoranza, approssimazione, incapacità, incompetenza, disinteresse, disorganizzazione e inefficienza. E nemmeno si può tacere sui persistenti e cospicui avanzi di bilancio che il PD bernaldese, senza certamente sapere di cosa parla e cosa dice, interpreta addirittura come “forza dei numeri”. L’avanzo d’amministrazione non è come l’utile delle aziende. L’avanzo è risparmio pubblico ovvero un eccedenza di risorse che sono state sottratte ai contribuenti e agli utenti rispetto alle effettive necessità di spesa per erogare i servizi.

E’ vero che l’avanzo di spesa si può utilizzare per finanziare gli investimenti ma resta pur sempre il fatto che questa manovra consiste in un dirottamento di risorse correnti verso il diverso capitolo delle spese per investimenti. In ogni caso, non esiste affatto una relazione univoca e diretta tra ricchezza di risorse e avanzi prodotti, in altre parole non significa che dopo aver fatto e speso tutto quello che era necessario sono avanzati addirittura dei soldi! Significa piuttosto che il Comune ha difficoltà o incapacità di spendere, ha inefficienze programmatiche o organizzative o di bilancio che ostacolano la fase di attuazione della spesa, o infine ma non meno importante ha una mentalità amministrativa rigida, lenta, poco incline ad intervenire, a massimizzare e velocizzare l’utilizzo delle maggiori entrate rispetto al previsto.

venerdì 12 giugno 2009

VOTO - FINISH: La pagella delle elezioni provinciali

Franco CARBONE (Pdl) – 1014 voti

Due giovani trentenni candidati a Bernalda ? Grandiosa novità ...
L’elezione a Consigliere Provinciale la dice lunga. Il neo-eletto consigliere bernaldese ha combattuto la sua battaglia nel collegio BERNALDA 1 battendo la concorrenza di ben 13 candidati ‘’nostrani’’. Non tralasciamo il fatto che tanti elettori, in tutta Italia, hanno votato il simbolo prima del candidato.
Voto finale: 9 (promosso)

Gianluca COLONNA (Pdl) – 683 voti

Se consultiamo il verdetto elettorale notiamo subito che nella città di Pomarico, alle provinciali, il Pdl ottiene solamente il 4,72 % dei voti al contrario delle europee dove il Pdl raggiunge il 27,69 % dei consensi. Evitiamo le polemiche… per ora.
Tuttavia il giovane Colonna raccoglie un buon risultato e nel collegio BERNALDA 2 – POMARICO risulta essere il bernaldese più votato alle elezioni provinciali da 15 anni a questa parte (della seconda repubblica).
Voto finale: 9 (promosso)

Stefano BRAICO (MpI) – 197 voti

Candidato in tutte e due i collegi bernaldesi, Stefano agguanta un bel risultato personale raccogliendo 197 voti. Non sono molti ma il Movimento per l’Italia (un partito figliastro di AN), a livello locale, è un partito di giovane costituzione che avrà senz’altro una crescita di consenso nei prossimi mesi.
Voto finale: 6 (promosso)

Nicola CAPUTI (Udeur) – 286 voti

Il giovanissimo attivista bernaldese a soli 24 anni di età ragguaglia la bellezza di 286 voti lasciando tutti a bocca aperta. L’Udeur nel nostro paese aveva ammainato le bandiere da qualche anno ma questo risultato fa sperare bene per il futuro.
Voto fianle: 7 (promosso)

Giovanni PORCELLI (Udc) – 155 voti

Questi 155 voti sono tutti suoi nel senso che il partito, a livello locale, non gli ha messo a disposizione neppure un comitato elettorale. Anche il signor Porcelli ottiene un buon risultato e al nostro voto sommiamo anche un 0,5 per il coraggio dimostrato.
Voto finale: 6,5 (promosso)

Maria GALLITELLI (Pd) – 753 voti

Un partito intero unito e compatto per la ‘’compagna’’ Maria. Non è bastato… Tanti centristi del Pd hanno votato altrove e si nota dal risultato ottenuto gravato anche dal fatto che 15 anni di ‘’amministrazione rossa’’ hanno spossato l’intera cittadinanza a tal punto che la protesta si è fatta sentire nelle urne del voto provinciale. La D.ssa Gallitelli ottiene comunque un ottimo risultato.
Voto finale: 6 + (promossa)

Anna SCARNATO (Pu) – 396 voti

Tanti voti dei ‘’centristi’’ del Pd passano ai Popolari Uniti e non è un caso che a livello regionale il partito dell’ex-Presidente Nigro ottiene ottime performances. Anche questo è un ottimo risultato e conferma, in qualche modo, quello delle amministrative 2004 quando Anna Scarnato ottenne più di 200 voti con Alleanza Popolare.
Voto fianle: 8 (promossa)

Nunzio VIGGIANO (Ps) – 396 voti

Il partito-persona a Bernalda porta ancora 348 voti nonostante l’esodo di molti socialisti verso il Pd (qualcuno più giovane anche verso l’Udc). Anche in questo caso tanti voti di protesta della sinistra vanno all’ex-vicesindaco che riporta comunque un ottimo risultato.
Voto fianle: 7+ (promosso)

Giambattista Mazzei (Idv) – 362 voti

I dipietristi ‘’fanno strage’’ dovunque; sia a livello nazionale che a livello regionale l’Italia dei Valori ottiene un ottimo risultato. Leggendo il volantino di propaganda del candidato si nota l’attaccamento ai valori ‘’cristiani’’ ma, francamente, questo riferimento si poteva evitare specie in ambito elettorale. L’Idv non è certo la Democrazia Cristiana o le Acli. Per chi ha la memoria corta le Acli hanno sancito la loro libertà elettorale già nei primi anni ’70. Questa è storia, non sono offese.
Voto finale: 6+ (promosso)

Giuseppe PETROCELLI (Idv) – 238 voti

Il ‘’santino’’ elettorale riporta la frase ‘’La competenza al servizio della collettività’’. Un grande slogan elettorale per metà di sinistra. Nel collegio 1 il Dott. Petrocelli ottiene un buon risultato. BERNALDA 1 è un collegio ‘’difficile’’ per chiunque. L’Idv, come già detto, ottiene buoni risultati in tutti i collegi.
Voto finale: 6,5 (promosso)

Massimo MARGARITA (SeL) – 150 voti

La sinistra vendoliana in Basilicata non sfonda. L’unione di verdi, comunisti e socialisti ottiene risultati insufficienti dappertutto. Margarita, come è noto, proviene da Rifondazione Comunista e per tanti tanti ‘’ex-compagni’’ era difficile tracciare una croce sul simbolo dei ‘’revisionisti’’. Per chi ha fatto l’assessore per due mandati consecutivi, 150 voti sono pochini.
Voto finale: 5 – (bocciato)

Franco GRIECO (Rci) – 338 voti

I comunisti non mollano mai e il compagno Grieco, forte dell’appoggio di partito (Rifondazione + Comunisti italiani), nel collegio BERNALDA 2 ottiene più voti di Margarita (ex-Rc).
Voto finale:
6 + (promosso)


----------------------- Non classificati -----------------------

Franco TROIANO (Verdi) – 96 voti

Sapevamo che i Verdi erano confluiti nella Sinistra e Libertà di Vendola. Questa scelta di presentarsi singolarmente alle provinciali non ha portato fortuna al partito ambientalista o meglio, non si registra una ‘’quota 1000’’ (mille voti) come quando alle regionali del 2000 Mimi’ Pizzolla spiazzò tutti (anche il rivale diessino Tataranno) riscuotendo un ampio consenso con più di mille preferenze. Peccato.
Voto finale: n.c. (non classificato)

Franco SCORZA (Addc) – 99 voti

Il coraggio di una donna, Rosa Mastrosimone, candidata a Presidente della Provincia frutta al partito centrista 5424 voti nel materano. A Bernalda l’Addc, nella tornata amministrativa, ha avuto una rilevanza trascurabile. Daltronte tanti ‘’centrini’’ (Udc, Addc, Uci, Mpa) non hanno ‘’fatto centro’’.
Voto finale: n.c. (non classificato)

Francesco VIGGIANO (Lgl) – 88 voti

Il partito de La Grande Lucania attua lo stesso esperimento messo in atto in Puglia negli anni ’90 da Giancarlo Cito. Lo scopo era quello di creare una sorta di Lega Sud; in questo caso si parla di ‘’Lega Lucana’’. Il duo Manfredelli-Pinto ha creato un partito innovativo ma i tempi, in Basilicata, non sono ancora maturi.
Voto finale: n.c. (non classificato)

giovedì 11 giugno 2009

UN GRAZIE MOLTO SPECIALE AL PDL DI POMARICO

I nostri migliori auguri al sindaco del PDL Giuseppe Casolaro di Pomarico per la sua rielezione alla carica di primo cittadino.
A lui i nostri auguri di buon lavoro per la sua cittadina.


- Risultati europee di Pomarico : PDL 27,69 %

- Risultati provinciali di Pomarico : PDL 4,72% (minimo storico in tutta italia)

- Risultati provinciali di Bernalda: PDL 30,50%





Questo risultato del PDL alle provinciali nel collegio di Pomarico ci ha privato dell'elezione di Gianluca Colonna a consigliere provinciale.

mercoledì 10 giugno 2009

ALLA PROVINCIA STORICO RISULTATO PER GIANLUCA E FRANCO

Il PDL DI BERNALDA ringrazia tutti i simpatizzanti e gli elettori che hanno dato la loro fiducia ai due giovani candidati del PDL .
Risultato storico nelle sue dimensioni ha fatto si che Franco Carbone venisse eletto alla Provincia dopo oltre 15 anni di assenza Bernaldese al Consiglio Provinciale
Risultato storico anche per Gianluca Colonna Il bernaldese più votato nel difficile collegio 2 di Bernalda e Pomarico . Mai un Bernaldese aveva raggiunto un risultato di 683 preferenze

lunedì 8 giugno 2009

PDL BERNALDA PRIMO PARTITO ALLE EUROPEE

I RISULTATI:

PDL ...................................................2216 ............34,88%

PD .....................................................1698 ............26,72%

ITALIA DEI VALORI ....................... 573 ...............9,02 %

UDC .................................................. 255 .............4,01 %

SINISTRA E LIBERTA' .................... 228 .............3,59 %

Rifondazione Comunista ............... 221 ............3,48%

LA DESTRA - FN - F-Tr ................... 99 ..............1,56 %

Lista Bonino- Pannella ................... 67 ..............1,05 %

LEGA NORD ..................................... 9 ...............0,14 %