pdl bernalda popolo della libertà bernalda matera pdl bernalda metaponto politica bernalda: 01/08/09 - 01/09/09

mercoledì 26 agosto 2009

CLANDESTINI, ACCOGLIENZA MA LEGALITA'

Il meeting di Cl a Rimini ha fornito la cornice per un dialogo tra l’Italia e l’Unione europea in tema di immigrazione. Dialogo tra il ministro degli Esteri italiano Frattini con il suo omologo svedese Carl Bildt, ma anche per una puntualizzazione sui rapporti tra il governo e i vescovi, che sul quotidiano della Cei avevano parlato addirittura di un "nuovo olocausto" per la vicenda del naufragio del barcone carico di clandestini eritrei. E' stata il ministro Carfagna a circoscrivere la polemica: "Non mi permetto di giudicare le parole dei vescovi - ha detto - ma il principio dell’accoglienza va contemperato con quello della legalità". Dunque, nessuna marcia indietro su una questione che, peraltro, vede la grande maggioranza degli italiani d'accordo per la linea della fermezza. Nessuno è indifferente di fronte alla tragedia dell'immigrazione, ma c'è la consapevolezza che la politica delle porte aperte a tutti porta soltanto, oltre ad alimentare il racket dei mercanti di uomini, a un processo di disgregazione sociale acuito dalla crisi economica in atto. Sostenere - come ancora ieri ha fatto il Pd con una dichiarazione della presidente dei senatori Finocchiaro - che le leggi del governo sull'immigrazione sono "razziste" significa aver completamente smarrito il contatto con la realtà e mettersi, oltretutto, al di fuori della strategia con cui tutti i Paesi europei esposti in prima linea sul Mediterraneo stanno affrontando il problema dei clandestini. E a proposito di Europa, ha fatto benissimo il ministro Frattini a mettere i puntini sulle "i" rispetto alla posizione ponziopilatesca dell'Ue, che troppo spesso ha lasciato i singoli Paesi soli di fronte all'invasione dall'Africa, salvo poi esprimere rammarico e condanna di fronte ai respingimenti. Il merito di Frattini è stato quello di far venire allo scoperto i vertici dell'Unione europea - per bocca del presidente di turno Bildt - che ha finalmente assunto pubblicamente l'impegno di procedere entro ottobre, da parte del Consiglio dei ministri di Bruxelles, a un esame della proposta della commissione in materia di distribuzione tra i Paesi membri dell’Unione Europea degli oneri e delle responsabilità relativi ai flussi di immigrati clandestini che richiedono assistenza politica. Si tratta di una prima ma importante svolta da parte dell’Ue nell’ottica di una gestione condivisa di un problema comune europeo, come più volte l’Italia ha auspicato. Proprio dal meeting di Rimini Frattini si era rivolto all’Europa ricordando che l’Italia, porta meridionale del Continente, non può essere lasciata sola a gestire il problema dell’immigrazione. L'obiettivo è quello di arrivare a un criterio proporzionale di distribuzione dei flussi da dividere tra i diversi Paesi membri dell’Ue. Vedremo. Una cosa è certa: alle parole devono seguire i fatti, e la posizione della Commissione Ue ("stiamo facendo molto nell'area dell'immigrazione") non sembra proprio rispecchiare la realtà. E' chiaro, come ha detto il portavoce della Commissione Abbott, che occorre trovare strumenti finanziari, politici e diplomatici "per fermare le tragedie che abbiamo visto la scorsa settimana", e che c'è la necessità di proseguire lungo la direzione tracciata al Consiglio europeo di giugno, quando si parlò di "fermezza, solidarietà e responsabilità condivisa” come aspetti essenziali "per un approccio globale" Ma il rinvio ai prossimi mesi lascia, tra l’altro, irrisolto il problema del pattugliamento delle acque che separano la Libia dall’Italia. Facendo rotta sulla Sicilia, i barconi degli immigrati attraversano regolarmente le acque di competenza maltese. E Malta non ha alcuna intenzione di collaborare né con il governo italiano, né con l'Europa.

martedì 25 agosto 2009

FONDI PER IL TURISMO 1.800.000 € per le 4 M ( e per METAPONTO ? )


(ACR) - In una nota il consigliere regionale di Fi-Pdl, Sergio Lapenna, esprime “il suo dissenso per le scelte sempre ‘indirizzate’ operate dalla Giunte regionale, questa volta in merito al finanziamento concesso per la realizzazione dei Grandi e Piccoli Eventi”.“I finanziamenti - afferma Lapenna - vengono elargiti dall’Unione europea in base ad alcuni criteri che tengono conto dei diversi settori di intervento che spaziano da quello archeologico, a quello storico e turistico in senso stretto con la finalità di valorizzare le tradizioni culturali delle varie aree della regione ovvero di un territorio. La Giunta regionale - aggiunge il consigliere – predispone dei bandi per elargire tali finanziamenti. Ma nell’ultimo bando sembra aver privilegiato solo una parte del territorio regionale, in particolare la cosiddetta area della quattro M (Matera, Metaponto, Melfi e Maratea), laddove era già previsto lo stanziamento diretto di un milione di euro per lo svolgimento degli eventi programmati. Un’altra parte dei fondi, vale a dire 800.000 euro – precisa Lapenna – erano destinati alle Associazioni organizzatrici di eventi ed iniziative sul territorio, previa partecipazione al Bando regionale previsto dall’apposita delibera di Giunta. L’Azienda di promozione turistica della Basilicata istituiva, a tal proposito, una Commissione per la valutazione tecnica dei progetti presentati. Dalla graduatoria stilata si evince che, ancora una volta, è stata favorita l’area delle ormai famose quattro M, escludendo tutta la zona delle aree interne e dei piccoli Comuni che da questi finanziamenti ricavavano linfa vitale per la promozione storico-culturale delle proprie comunità, avendo la possibilità di attrarre, soprattutto nei mesi estivi, un target di turismo altrimenti destinato altrove”.


A METAPONTO SPETTAVANO OLTRE 500.OOO EURO! VE NE SIETE ACCORTI ?

Cossiga: ci sono solo i vescovi di sinistra dietro gli attacchi della Chiesa a Berlusconi

C'è quella parte dell'episcopato che guarda a sinistra e che vuole tirare la volata a Franceschini dietro gli attacchi al premier di ambienti cattolici, Avvenire e Famiglia cristiana. Non ha dubbi il presidente emerito della Repubblica, Francesco Cossiga, che in un'intervista al Giornale avverte le gerarchie d'Oltretevere: "Se la Chiesa ritiene incrinato per motivi etico-cultural-religiosi il vincolo che la lega allo Stato italiano, attraverso il regime concordatario e i suoi corposi allegati finanziari, non esiti a proporre l'abrogazione del Concordato. In Parlamento la maggioranza sarebbe larghissima e voterei anche io a favore".
Cossiga parte dal paragone fatto dall'Avvenire tra la strage dei disperati nel canale di sicilia e la Shoah: "Si commenta da sè... Bisognerebbe che ci fosse qualcuno, se non altro per non farsi rimbeccare dagli stesi ebrei, che ricordi la storia a chi scrive certe cose". Quanto alle critiche sulla vita privata del premier, "si è già passato il segno": la Chiesa, spiega Cossiga, "ha non il diritto, ma il dovere di esprimere giudizi in materia di morale". Ma "ormai sembra che l'unica preoccupazione di certi ambienti sia quella di esprimersi sui festini a Villa Certosa o a Palazzo Grazioli".
Di fronte a ciò, il senatore a vita trova "persino qualche giustificazione al reverendo don Sciortino, direttore del settimanale Famiglia cristiana, che più propriamente dovrebbe oggi chiamarsi Famiglia allargata, vista l'apertura a ogni evoluzione del costume. Ma nessuna giustificazione o spiegazione riesco a dare agli scritti del non-reverendo Boffo che, posto inopportunamente alla direzione del giornale pur sempre organo ufficiale della Cei, dovrebbe astenersi da questi continui attacchi, dovuti in parte ale sue note preferenze politiche, ammantate da scelte religiose". Nell'intervista, Cossiga punta il dito anche contro il Corriere della Sera: "devo ammettere che a confronto la campagna di Repubblica contro Berlusconi assume contorni decisamente British" e contro la Stampa: "a voler essere dietrologi si potrebbe dire che nel quotidiano della famiglia Agnelli venisse covato un certo scontento per l'ottimo lavoro di Tremonti sull'evasione fiscale...".

lunedì 10 agosto 2009

COMUNICATO STAMPA

Il PDL di Bernalda e Metaponto esprime tutta la propria soddisfazione di poter vedere un suo rappresentante nel coordinamento regionale del partito e conferma la propria fiducia nella persona, nell’impegno e nelle capacità dell’Ing. Franco Prisco, già capogruppo di Forza Italia in Consiglio Comunale, e delegato per Bernalda al congresso fondativo del PDL . Ringraziamo i vertici regionali e provinciali del PDL per aver posto attenzione ad un territorio quale Bernalda e Mataponto da troppi anni martoriato dal Centrosinistra. Siamo certi che l’Ing. Prisco potrà offrire il suo valido contributo ai lavori del parlamentino lucano e che saprà portare all’attenzione dei vertici regionali del partito le esigenze di una popolazione che vuol uscire dall’asfissiante cappa assistenzialista per troppo tempo vissuta e dall’ombra oppressiva di provvedimenti emergenziali mai finalizzati ad avviare un organico sviluppo turistico, agricolo e industriale. Un territorio ed una popolazione che, tormentati da avversità naturali e economiche, afflitti da scelte politiche e da uomini di centrosinistra mai propensi a decisioni coraggiose e lungimiranti, hanno oggi finalmente con il nascente PDL lucano la concreta possibilità di spezzare le catene della servitù e della miseria e di costruire una società libera e ricca di opportunità di sviluppo.

Gli esponenti del PDL di Bernalda e Metaponto :
Gianluca Colonna, Franco Pizzolla, Tonino Faliero, Enzo Grippo, Sandro Clemente, Massimo Gallitelli, Francesco Salluce, Leonardo Salerno, Nicola Roselli, Donato Grieco,Michele Panetta, Giuseppe Russo, Domenico Russo, Gianfranco Fuina, Maurizio Barbieri, Vincenzo Periello, Michele Settembrini, Enrico Pardiso, Graziano Santorsola, Pasquale Esposito,Pietro De Nittis.

mercoledì 5 agosto 2009

Pdl, nominati gli organi dirigenti. Tra i membri eletti del coordinamento regionale c'è il nostro FRANCO PRISCO

Auguri a Franco Prisco !!!

Il coordinamento nazionale del Pdl ha nominato gli organismi regionali del partito, dopo la nomina del sen. Egidio Digilio a vicecoordinatore regionale vicario della Basilicata: lo ha reso noto il coordinatore regionale sen. Guido Viceconte.
L’on. Vincenzo Taddei è stato nominato vicecoordinatore regionale e segretario amministrativo. Altri quattro vicecoordinatori regionali sono stati nominati Pasquale Di Lorenzo, Gianni Rosa, Camillo Naborre e Saverio Acito.


Ecco i membri del coordinamento regionale:

- Viceconte Guido Coordinatore Regionale
- Digilio Egidio Vice Coordinatore Regionale Vicario
- Taddei Vincenzo Vice Coord. Regionale e Segr. Amministrativo
- Dilorenzo Pasquale Vice Coord. Regionale
- Rosa Gianni Vice Coord. Regionale
- Naborre Camillo Vice Coord. Regionale
- Acito Saverio Vice Coord. Regionale
- Pagliuca Nicola Capogr./Vice Capogr. Regione
- Tisci Antonio Capogr./Vice Capogr. Regione
- Pepe Pasquale Responsabile Regionale Giovani

1. Amoia Enzo
2. Benvenuto Ilaria
3. Buccico Nicola
4. Buono Giuseppe
5. Calicchio Antonio
6. Casolaro Giuseppe
7. Castelluccio Paolo
8. Castronuovo Antonio
9. Catarinella Antonio
10. Cioffreda Michele
11. Clemente Nicola
12. Costanzo Rocco
13. Coviello Rocco
14. Cupparo Romano
15. Dabbene Nicola
16. De Rosa Giuseppe
17. Delli Colli Clemente
18. Destino Michele
19. Di Luca Franco
20. Fanelli Michele
21. Galizia Giuseppe
22. Garofalo Cipriano
23. Giannasio Salvatore
24. Gilio Carlo
25. Giordano Leonardo
26. Grignetti Antonio
27. Labarile Vito
28. Laurita Vincenzo
29. Lazazzera Domenico
30. Leone Michele
31. Lepore Rocco
32. Lombardi Emilio
33. Lovallo Leonardo
34. Mangino Francesco
35. Marano Francolando
36. Marinelli Angelo
37. Montano Rocco
38. Notarfrancesco Severino
39. Olivieri Gennaro
40. Prisco Franco
41. Saluzzi Mario
42. Tamburriello Gianteo
43. Venezia Mario
44. Vita Domenico

by Marcora



lunedì 3 agosto 2009

BUONE VACANZE DA TUTTO LO STAFF