pdl bernalda popolo della libertà bernalda matera pdl bernalda metaponto politica bernalda: 2011

domenica 13 novembre 2011

CONSIDERAZIONI DEL SENATORE COSIMO LATRONICO

Carissimo/a Luigi Francesco,
In queste ore ho ricevuto numerose telefonate e messaggi da amici che sono rimasti amareggiati dal trattamento ricevuto dal presidente Berlusconi che ha deciso responsabilmente di lasciare la guida del governo pur disponendo una maggioranza parlamentare al senato e di un gruppo parlamentare al limite della maggioranza alla camera dei deputati.
La richiesta di una coesione nazionale e di una tregua di fronte alla crisi finanziaria che sta investendo l'Europa ed i paesi con un alto debito pubblico come l'Italia, e' stata tradita e smentita dalle manifestazioni di giubilo e di odio ispirate dai partiti di opposizione.
Al netto del presidente Casini non un esponente di opposizione si e' dissociato dallo spettacolo inquadrabile di ieri sera andato in scena tra i palazzi del potere, proprio mentre il capo del governo eletto dagli italiani si produceva in un atto di responsabilità' che doveva aprire un clima nuovo tra le forze di maggioranza e quelle di opposizione chiamate a fare uno sforzo comune per salvare gli interessi supremi del paese.
Non e' un bel presupposto per corrispondere con lealtà' allo sforzo che sta compiendo il capo dello stato Napolitano per recuperare una concordia nazionale che mai come ora si impone per difendere l'Italia dagli speculatori e dai nemici dell'europa come terra di civiltà e di sviluppo dei popoli.
Speriamo ancora che in queste ore il senso di responsabilità' dimostrato dal presidente Berlusconi, dal segretario Alfano e dalla classe dirigente del Pdl che ancora una volta hanno dimostrato di anteporre con i fatti gli interessi del paese all'odio personale ed alla faziosità' ,possano contagiare le forze parlamentari più' responsabili per portare avanti quel programma di riforme e di crescita che erano all'origine del mandato elettorale delle forze che hanno vinto le elezioni nel 2008 e che hanno scandito questa legislatura fino all'ultima legge di stabilita concordata con le autorità' europee e votata da una importante maggioranza sia al senato che alla camera.
Roma, 13 Novembre 2011

COMUNICATO UFFICIO DI PRESIDENZA

Domenica, 13 Novembre 2011

Carissimo/a Luigi Francesco,
ecco il comunicato finale dell'Ufficio di Presidenza del Popolo della Libertà, tenutosi questa sera a Palazzo Grazioli.
"L’ufficio di Presidenza del Popolo della Libertà ha approvato la proposta del presidente, Silvio Berlusconi, e del segretario politico, Angelino Alfano, di dichiarare al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, la disponibilità al conferimento dell’incarico al senatore Mario Monti per la formazione di un governo tecnico.
L’Ufficio di Presidenza sarà riconvocato dopo l’incontro tra il Presidente incaricato e la delegazione del Pdl, così da consentire la verifica circa l’esito di un confronto in merito alla composizione dell’esecutivo, al programma proposto e ai tempi del mandato".

Silvio Berlusconi

venerdì 11 novembre 2011

comunicato stampa FONDI ALLUVIONE


“Viene definitivamente confermato lo stanziamento di 7 milioni di euro alla Basilicata per fronteggiare le calamità del febbraio- marzo scorso già previsto dalle norme incluse nella manovre di questa estate”. Ne danno notizia i senatori del Pdl, Guido Viceconte, Cosimo Latronico, e Salvatore Mazzaracchio che hanno seguito i lavori nella commissione bilancio del senato. “Il relatore con apposita norma ha recepito i contenuti di un nostro emendamento che vuole sbloccare una situazione che e' davvero necessaria e che dovrebbe dare corso alla emissione dell'ordinanza per la nomina del commissario per l'emergenza impiegando le risorse di sponda reperite dalle Regione Basilicata per dare corso ai lavori di messa in sicurezza del territorio di assoluta urgenza”.

Roma 10 novembre 2011

venerdì 28 ottobre 2011

INCONTRO PER CAMPAGNA TESSERAMENTO 2011-2012


VENERDI' 28 OTTOBRE 2011 alle ore 20:00 presso la nostra sede PDL in Corso Umberto I si terrà un incontro per "LA CAMPAGNA TESSERAMENTO 2011-2011".
Interverrà il Coordinatore Provinciale PDL Sen. Cosimo Latronico.
Tutti gli iscritti e simpatizzanti sono invitati a partecipare.

venerdì 9 settembre 2011

PROROGA FINO AL 24 SETTEMBRE PER IL BONUS CARBURANTE

Sen. Cosimo Latronico

COMUNICATO STAMPA

“Prosegue l'adesione dei lucani alla richiesta del bonus carburante. Ad oggi sono pervenute 225 mila domande agli uffici postali lucani mentre il Ministero dello sviluppo economico ha concesso un’ulteriore proroga del termine di conclusione delle operazioni fissando il termine per la presentazione delle istanze al prossimo 24 settembre”. Lo hanno dichiarato i parlamentari lucani del Pdl, il sen.Cosimo Latronico e l’on. Vincenzo Taddei. “ Sono risultati assolutamente rilevanti che dimostrano quanto i lucani in concreto abbiano apprezzato la misura disposta dal governo nazionale per dare un incentivo diretto alle popolazioni lucane che contribuiscono in modo significativo al fabbisogno energetico nazionale. Nonostante le campagne di minimizzazione e di critica severa al beneficio, si può dire che il referendum sul gradimento dei lucani della misura, sia stato definitivamente vinto se si considera che più dell'80 per cento degli aventi diritto (si stimano 280 mila patentati residenti) ad oggi ha scelto di aderire e di chiedere l'emissione del bonus carburante che per il primo biennio 2009/2010 potra' disporre di fondo di 80 milioni di euro”.
Roma 8 settembre 2011

lunedì 5 settembre 2011

APPROVATO EMENDAMENTO SU ALLUVIONE METAPONTINO

COMUNICATO STAMPA DEL SENATORE COSIMO LATRONICO


“La Commissione bilancio del Senato ha approvato un emendamento alla manovra finanziaria su mia proposta, e dei colleghi senatori Mazzaracchio e Pichetto che riapre la questione delle calamità che hanno colpito la Basilicata ed il Metapontino in particolare, nel periodo dal 18 febbraio al 1 marzo 2011 prevedendo una prima autorizzazione di spesa di 7 milioni di euro per il ripristino e la messa in sicurezza delle infrastrutture colpite dagli eventi calamitosi”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, componente la Commissione Bilancio. “La decisione parlamentare e' significativa perché consente di sbloccare l'emissione delle ordinanze da parte della protezione civile con la nomina del commissario per gestire l'emergenza, superando gli attuali impedimenti normativi e ci permette di avviare l'opera di ricostruzione dei territori. In un quadro di forte contenimento della spesa che l'attuale congiuntura impone al Paese, l'approvazione della norma e' stato un segno di attenzione per la Basilicata di sicuro valore, anche grazie all'opera di sensibilizzazione sul governo da parte del sottosegretario sen. Guido Viceconte. Nel corso del cammino parlamentare di questo o di prossimi altri provvedimenti proveremo a potenziare la misura, per aiutare l'opera di ricostruzione del Metapontino così duramente provato”.


Roma 5 settembre ‘11

mercoledì 31 agosto 2011

EMENDAMENTO SU ALLUVIONE METAPONTINO


COMUNICATO STAMPA
Presentato un emendamento dai senatori del Pdl, Cosimo Latronico e Salvatore Mazzaracchio, all'art.5 della manovra finanziaria per provare a reperire le risorse necessarie per finanziarie le emergenze connesse agli eventi calamitosi verificatosi nelle regioni Basilicata e Puglia ali inizi di marzo e riconosciuti con i relativi provvedimenti governativi. “La norma prevede – ha commentato il senatore Latronico - uno stanziamento di 50 milioni di euro all'anno dal 2012 al 2016 a valere sul fondo infrastrutture. Nella norma inoltre si escludono dal patto di stabilità interno le risorse proprie che le regioni utilizzano per far fronte ai citati fenomeni emergenziali applicando un giusto criterio di sussidiarietà tra Regioni e Stato. Pur nella difficile situazione che vive il nostro Paese e la stretta che vive la finanza pubblica, confidiamo che questa difficile situazione che hanno vissuto le popolazioni alluvionate della Basilicata e della Puglia, possano essere aiutate a riprendere il loro cammino attivo ricostruendo il capitale aziendale delle aziende colpito. Speriamo che la proposta possa trovare la giusta considerazione nel cammino parlamentare”.
Roma 31 agosto 2011

martedì 30 agosto 2011

GIOVANE ITALIA IN FESTA




lunedì 29 agosto 2011

COSA PUO' FARE LA MINORANZA

Mercoledì 24 agosto, alle ore 11,00 presso la sala riunioni del Gruppo Pdl nel Palazzo del Consiglio Regionale di Basilicata, è stata promossa una conferenza stampa nella quale assieme ad eletti e dirigenti del Pdl esporremo e spiegheremo le difficoltà reali nel poter svolgere l’attività di opposizione in Basilicata. Scriviamo Basilicata, perchè il disagio è avvertito in tutti gli enti territoriali, dalle Province al più piccolo comune lucano. La normativa nazionale tutela l’operato delle minoranze e prevede norme che diano la più ampia trasparenza agli atti pubblici, nonché l’accesso alla documentazione e termini ben precisi anche per la risposta alle interrogazioni. Ma una legge anche se ottima, può essere vanificata dall’inerzia se non dalla “malafede politica”, può essere non applicata con “giochetti burocratici” tali da rimandare nel tempo e quindi di conseguenza rendere anche inutile e superata la richiesta di chiarimento politico o amministrativo. Le minoranze hanno pochi strumenti a disposizione tra cui le interrogazioni, le mozioni, gli ordini del giorno o le interpellanze, se si rendono inefficaci questi mezzi praticamente si dimezza se non annullata la presenza di un’opposizione. Poiché è un mal costume diffusissimo, specie nei Comuni, la conferenza stampa vedrà anche la partecipazione di esponenti provinciali e degli enti comunali. Abbiamo inviato anche una nota al Presidente del Consiglio Vincenzo Folino, in quanto massimo esponente dell’istituzione elettiva della Regione Basilicata e garante del funzionamento dei lavori consiliari e del rispetto delle regole. La comunicazione al Presidente Folino, va oltre la mera cortesia istituzionale bensì è anche un invito a partecipare alla conferenza stampa, qualora lo ritenga opportuno. L’auspicio è che partecipi, essendo una questione politica ed istituzionale di ampio respiro e di vitale interesse che supera i semplici schieramenti e sigle partitiche, sarebbe un’occasione per un confronto sul delicato tema dei rapporti tra maggioranze ed opposizioni e le soluzioni e le proposte per un migliore e proficuo rapporto dialettico nelle istituzioni. Siamo del parere e l’abbiamo sempre espresso che la Democrazia rappresentativa è fondata ed esiste solo se vi è una minoranza che abbia la possibilità di svolgere la sua funzione di controllo e contro proposta politica; in caso contrario vi è altro ma non certo una liberal-democrazia occidentale.

sabato 20 agosto 2011

A LAVA' A CAP U CIUCC SE PERD' SOL' L'ACQ'

Antico detto bernaldese: A LAVA’ A CAP U CIUCC SE PERD SOL’ L’ACQ’
Il Santo pataccaro, in questo periodo abbagliato dalle luci hollywodiane non solo non ha saputo cogliere la mano che l’opposizione gli ha teso, ma rispedendo al mittente la missiva ha manifestato tutta la sua proverbiale inettitudine e la sua chiusura mentale.
Il PDL in rappresentanza del suo 38% degli elettori ha voluto per amore di questa città soccorrerti dal mare procelloso in cui navighi e che presto farai naufragare l’intera città.
Nelle sue risposte c’è tutta la sua arroganza e fuga dalla realtà:
Non conosce la differenza fra Studio preliminare al piano Strutturale e Piano Strutturale!
Non conosce cosa è inserito nel piano triennale delle opere pubbliche! Altrimenti saprebbe che non esistono interventi ne su fosso san rocco , ne sulla piscina comunale, ne in altre strutture cadenti su Metaponto quali il centro turistico.
Non sa che l’incarico per redigere il piano operativo del centro storico è da ben 4 anni assegnato.
Pensa di aver risolto il problema vigili urbani assumendo ben 13 unità per 26giorni nel periodo estivo pagati a suon di multe.
Pensa che il patrimonio del comune non sia da valorizzare, nonostante i continui richiami della corte dei conti. Né di recuperare ingenti somme oltre i 4 milioni di euro, dalle concessioni di lotti edificabili in zona PIP e PEEP(zone artigianali e edilizia popolare).
Pensa ancora che i terreni agricoli demaniali debbano gravare sull’intera comunità per circa 120 mila euro all’anno.
Ma il Nostro ci fa o ci è? Parla di cose non risolte da 30 anni, dimenticando che negli ultimi venti è stato parte attiva delle amministrazioni con la sua gentile consorte.

Se il Nostro pensa tutto questo sia ancora possibile chiudersi in sterili ed arroganti deliri di onnipotenza sarà nostro dovere trovare altrove le soluzioni . Di tutto ciò sarà nostro compito, per il consenso ricevuto e per l’amore per questa città, DENUNCIARE agli organi preposti al controllo e alla magistratura inquirente.

martedì 9 agosto 2011

I MIRACOLI DI LEO CHIRUZZI ... SANTO "PATACCARO"




….Sono sfortunato, prima l’emergenza alluvione,poi l’emergenza rifiuti, poi l’erosione della costa, insomma, dai tempi del mio insediamento abbiamo di fronte solo di disastro !
Così ha detto Sindaco Leo Chiruzzi nel corso di una conferenza stampa che si è svolta alcuni giorni orsono nella Casa Comunale.
Il tono è accorato,lo sguardo corrucciato ed assente, ogni giorno i suoi capelli cedono al grigio per via dei tanti problemi che, poveretto, non riesce a risolvere.
Ma, nonostante la lenta agonia della città, oramai verso il disastro, Leo Chiruzzi non si perde d’animo e si autodefinisce “santo” e immagina di compiere i miracoli!
1° miracolo: abbiamo risolto l’emergenza rifiuti !
2° miracolo: abbiamo risolto il problema dell’erosione!
3° miracolo: abbiamo fatto raddoppiare le presenze turistiche a Metaponto !
Questo Sindaco sognatore e visionario, così facendo, non rispetta l’intelligenza dei cittadini di Bernalda-Metaponto, perché non capisce che i miracoli costano grandi sacrifici e competenza e sono cose serie, da Santi veri e non da “santo pataccaro”, infatti, il cittadino più disattento vede e constata che il Sindaco “san Leo Chiruzzi” racconta bugie ed ha anche le traveggole perché:
Bernalda-Metaponto è sporca e invasa dall’immondizia; i tratti di spiaggia libera sul lungomare del nostro lido, sono diventati discariche e punti di bivacco dove il turista (?) corre il rischio di essere contagiato da serie infezioni (sono anni che non si pulisce la sabbia setacciandola con i pulispiaggia!);
il verde pubblico, che era il fiore all’occhiello della nostra città, è stato distrutto dall’incuria e dagli interventi sconsiderati (vedi piazza del Popolo);
le strade di accesso a Bernalda, sia dalla parte della “Carrera” che dalla parte “mattatoio” sono di un degrado pauroso, ambedue sono diventate “discariche abusive” dove è depositata immondizia di qualsiasi natura e provenienza;
la piscina comunale (?), mai completata, oltre a costituire un serio pericolo per la pubblica incolumità,è diventata luogo di ritrovo per extracomunitari clandestini;
mancano iniziative ed eventi per richiamare i turisti con l’utilizzo delle infrastrutture esistenti (centro servizi turistici, campo sportivo con pista per l’atletica a otto corsie,etc.) ;
la presenza turistica a Metaponto e a Bernalda si è ridotta del 70%;
l’arenile, grazie anche al “braccio” del porto degli Argonauti, scippato al Comune di Bernalda con il tacito consenso dell’allora vice sindaco san Leo Chiruzzi, contribuisce alla veloce erosione del litorale di Metaponto a favore del litorale Pisticci;
il Piano Strutturale (prima Piano Regolatore), il Piano d’Ambito a Metaponto Lido e il Piano per il Centro Storico, strumenti importanti per lo sviluppo del territorio, sono solo chimere;
Il Piano del Traffico, compreso la demolizione dei fabbricati prospicienti viale Zaccagnini all’incrocio con Corso Umberto, sono rimasti sogni nel cassetto;
Il nostro paese non può vivere a lungo piegato su questi problemi ed altri che, per mancanza di spazio non elenchiamo, perciò è quanto mai necessario liberarsi da questi amministratori pataccari e ritornare verso la vita, allora Sindaco Chiruzzi, fatti coraggio compi il vero miracolo : DIMETTITI solo allora i cittadini al tuo passare, per ringraziamento, si faranno il segno della croce!

lunedì 11 luglio 2011

INCONTRO A POTENZA HOTEL PARK BONUS CARD

Sen. Cosimo Latronico
COMUNICATO STAMPA
“L'incremento del tre per cento delle royalties petrolifere a favore dei lucani portandole dal 7 al 10 per cento, rappresenta un importante traguardo che va apprezzato per la sua consistenza e per il principio che sancisce”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico, che domani pomeriggio alle 17.30, presso il Park Hotel di Potenza, parteciperà all’incontro promosso dal Coordinamento regionale del Popolo della Liberta' della Basilicata sul ''Bonus benzina: una realta' per tutti i lucani''. “I lucani, tutti i lucani, hanno il diritto di partecipare ai benefici che lo sfruttamento delle risorse minerarie determinano per il fabbisogno energetico dell'intero Paese. L'aver stabilito con la legge sviluppo del 2009 che una quota aggiuntiva di royalties, appunto il 3 per cento, dovesse essere pagata dalle compagnie petrolifere per finanziare un fondo regionale (pari a 33 milioni di euro per il 2009 e a 43 milioni per il 2010) per la riduzione del prezzo dei carburanti, come avviene per le aree di frontiera del Paese, rappresenta un giusto risarcimento che andrebbe apprezzato. Che poi si tratti di un incentivo permanente legato alla durata delle estrazioni, dovrebbe indurre i più critici a riconsiderare i propri giudizi. Naturalmente e' un primo obiettivo promesso e raggiunto con l'iniziativa del governo Berlusconi e dei parlamentari del Pdl; a cui sta seguendo l'impegno, che sta sviluppando il sottosegretario Guido Viceconte, per la sottoscrizione di una nuova intesa con la Regione per realizzare nuovi impegni sul fronte del potenziamento infrastrutturale e produttivo della Basilicata. La stipula del nuovo accordo deve rispondere alle aspettative di sviluppo dei lucani ed anche alle loro giuste preoccupazioni che le attività estrattive avvengano in condizioni di sicurezza per l'ambiente e per il territorio applicando metodiche avanzate sul versante della tutela ambientale. L'adesione popolare alla card distribuita dagli uffici di Poste italiane da parte dei lucani e' la conferma della bontà dell'intuizione legislativa e sostiene il prosieguo dell'impegno parlamentare e governativo, per dare sempre più consistenza alle ricadute che le risorse minerarie ed il loro sfruttamento devono rappresentare per l'intero territorio lucano”.

martedì 5 luglio 2011

PATTUME!!!



domenica 3 luglio 2011

BERNALDA TRA SOGNI E INCUBI




Un illustre cittadino onorario di Bernalda, noto al mondo per il suo talento cinematografico, in questi giorni ha dichiarato alla stampa locale che a Bernalda si arriva” con un sogno e tale sogno si trasforma in incubo” e che Bernalda è un posto particolare molto diverso da tutti gli altri paesi “
Come non essere d’accordo con l’illustre concittadino;
La particolarità del posto che trasforma i sogni in incubo.
Il sogno della spiaggia dorata degli dei , le prospettive di sviluppo del turismo di Metaponto dei tanti che hanno voluto investire nel turismo di Metaponto ormai stanno vivendo il loro incubo, un incubo che vive nelle continua e perpetua erosione del litorale, l’incubo di una sistematica e lenta morte del turismo, l’incubo delle miriadi di enti di controllo che sistematicamente restrittivi, penalizzano e i piccoli imprenditori turistici, ed oggi anche l’incubo di combattere il fuoco alle spalle dei misteriosi roghi che devastano la pineta e i lambiscono le uniche realtà produttive sopravvissute.
L’incubo del fantasma di un grande ristorante sul lungomare, chiuso da anni e decadente nelle sue strutture, di un parco giochi trasformato in parcheggio abusivo.
L’incubo di un centro servizi turistici invaso dalle erbacce e dall’immondizia e mai utilizzato.
L’incubo delle continue, sistematiche e devastanti alluvioni, ben tre negli ultimi sei anni.
Il sogno di una zona industriale, volano di occupazione, che dorme con le sue strutture invase dalle erbacce come un malato terminale.
Il sogno di una masseria di eccellenza del biologico e centro di cura messegue” distrutta da ogni genere di alluvione.
Ma visto che non ci è concesso sognare restiamo alla ordinaria e giornaliera amministrazione. Ma anche in questo caso viviamo in sintonia con gli incubi indotti .
Il trasporto pubblico locale ormai interrotto , da 14 mesi non c’è ancora lo stralcio di un bando di gara.
La Raccolta dei rifiuti continua da mesi con ordinanze sindacali, nessun bando serio in sei mesi ma solo un bando farsa senza evidenza pubblica, con soli due partecipanti invitati; nonostante tutto, la ditta vincitrice rinuncia , forse per favorire la seconda che ha fatto un rialzo d’asta? Pressappochismo o furbizia? A Bernalda tutto è consentito, ormai è noto a tutte le imprese , ci stai solo fin quando ti conviene , tanto non ti controlla nessuno, poi anche vincere una gara di appalto e rinunciare il giorno dopo, magari iniziare e poi abbandonare quando non hai più interesse, tanto le norme sugli appalti europee non vengono affatto considerate.
Come sia possibile che la ditta Castellano-Avvenire possa tranquillamente rinunciare al servizio di raccolta ben tre anni prima della scadenza contrattuale? Perché non si attivano le polizze di fidejussione a garanzia contrattuale? O forse la “Particolarità” del posto consente di essere un pianeta a libero statuto fuori dalle restrittive norme sugli appalti pubblici europei?
Ecco perché i sogni in questo paese si trasformano rapidamente in incubi.


E noi dell’opposizione vogliamo ancora sognare , vogliamo dare una speranza che un sogno è possibile anche trasformarlo in realtà . Cosi come un matrimonio famoso , agli onori delle cronache , possa continuare a coltivare un sogno di vivere in un posto che fugge dagli incubi , sperando di non scansare i cumuli di spazzatura.
E se questo dovesse accadere saremmo i primi, noi dell’opposizione a rimettere il nostro mandato consigliare al popolo. Perché gli incubi preferiamo non viverli
.

sabato 2 luglio 2011

ARRIVA IL BONUS BENZINA

Arriva il bonus Idrocarburi: la carta prepagata, erogata dal Ministero dello Sviluppo Economico e dal Ministero dell’Econo - mia e delle Finanze, ai maggiorenni muniti di patente di guida residenti nelle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi liquidi e gassosi. Da oggi sul sito del Ministero dello sviluppo economico e su quello di Poste Italiane sono disponibili tutte le informazioni per richiedere la card finanziata con l’incremento delle royalty dal 7% al 10%, quel 3% aggiuntivo destinato ad alimentare il Fondo preordinato alla riduzione del prezzo alla pompa dei carburanti per i residenti delle regioni interessate dalle estrazioni di idrocarburi. E così da lunedì 4 luglio fino al 10 settembre, i residenti in Basilicata, patentati, potranno inoltrare la richiesta della card agli uffici postali. Ci vorrà un mese di controlli e a novembre dovrebbero arrivare le card nelle case dei cittadini. Il fondo versato nel 2010 sulla produzione del 2009 in Basilicata ammonta a 32.929.972 di euro. L’intero fondo costituito con le royalty di Eni, Shell, Edison e Gas Plus Italiana è di 38,5 milioni.

Come fare la richiesta
Occorre compilare il modulo per la richiesta della Carta bonus idrocarburi che si trova presso gli uffici postali e sul sito internet del Ministero dello sviluppo economico e presentarlo in qualsiasi ufficio postale. Insieme al modulo vanno presentati: una fotocopia del documento di identità; una fotocopia della patente di guida; una fotocopia del codice fiscale Unitamente al modulo di richiesta occorre una dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà con la quale si attesta: di essere residente nella Regione interessata; di essere titolare della patente di guida. Per la presentazione del modulo occorre recarsi all’Ufficio postale munito di documento di identità. La non veridicità del contenuto delle dichiarazioni comporta la decadenza dai benefici eventualmente conseguenti ai provvedimenti emanati sulla base delle dichiarazioni non veritiere e chiunque rilascia dichiarazioni false, forma atti falsi o ne fa uso in una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà è punito ai sensi del codice penale e delle leggi speciali in materia (Dpr 28 dicembre 2000, n. 445). Ogni anno va presentato agli uffici postali il modulo di richiesta con la dichiarazione sostitutiva, nel periodo che verrà pubblicizzato sul sito di Poste Italiane e negli uffici postali. L'Ufficio Postale, dopo una verifica della completezza e conformità della documentazione presentata, rilascerà una copia della richiesta

QUESTO COMUNICATO E' DEDICATO A QUANTI CI DERIDEVANO E PENSAVANO CHE TALE BONUS NON SAREBBE MAI STATO CONCESSO, CONSIDERANDOLO SOLO COME PROMESSA ELETTORALE DEL PDL LUCANO
GRAZIE ALL'IMPEGNO E ALLA TENACIA DEI PARLAMENTARI DEL PDL LUCANO!

Scarica il modulo www.poste.it/carta_idrocarburi

sabato 25 giugno 2011

ALBO PRETORIO ON LINE AL COMUNE DI BERNALDA

Finalmente da questo mese è possibile consultare le Delibere di giunta e del consiglio comunale on line direttamente sul sito del Comune di Bernalda. http://www.comune.bernalda.matera.it/


Abbiamo pressato affinchè ciò fosse possibile limitando il ritardo a soli sei mesi , nonostante le imposizioni legislative che prevedevano l'obbligatorietà dell'albo pretorio on line dal 1° gennaio 2011,

Ogni cittadino potrà consultare ciò che avviene nelle segrete stanze della giunta.

Un successo, anche se con 6 mesi di ritardo, ma all'insegna del nostro programma elettorale, la trasparenza e la comunicazione doveva essere la miglior ricetta per il controllo dell'amministrare questa città.

Prossima azione, sarà la messa on line delle sedute del Consiglio Comunale su web stream visibili sul sito del comune di Bernalda.

mercoledì 22 giugno 2011

RICERCA E SVILUPPO - CONVEGNO 24 GIUGNO ORE 18

MATERA, 24 GIUGNO 2011 ORE 18.00
HOTEL SAN DOMENICO
Via Roma, 15
RICERCA E SVILUPPO: L'IMPEGNO DELL'EUROPA PER LA BASILICATA
INTRODUCONO
SEN. COSIMO LATRONICO
AVV. NICOLA ROCCO
ON. VINCENZO TADDEI
INTERVENGONO
Francesco VESPERicercatore
Andrea ACITOImprenditore
Piero DE FAZIORicercatore Enea
Pasquale CARRANOPresidente Confindustria
Vito Domenico GRAVELAPresidente API
Mauro FIORENTINOUniBas
CONCLUSIONI
SEN. GUIDO VICECONTE Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
ON. ANTONIO TAJANI Vice Presidente Commissione Europea responsabile per l'Industria e l'Imprenditoria
PARTECIPANO AL DIBATTITO
Nicola PAGLIUCA, Gianni ROSA, Giuseppe LABRIOLA, Mario VENEZIA, Romeo SARRA, Paolo CASTELLUCCIO, Nicola BUCCICO, Saverio ACITO

giovedì 12 maggio 2011

ALLUVIONI ED ORO NERO - BYE BYE LUCANIA SAUDITA

Ecco come la Basilicata (non) ha usato i soldi dell'oro nero.
di Gabriella Colarusso



Il giacimento di Tempa Rossa, in Basilicata.

In quei giorni del 1998, si respirava aria di rivoluzione. All'improvviso, i lucani avevano scoperto di avere sotto i piedi il giacimento petrolifero terrestre più grande d'Europa: riserve accertate per circa 450 milioni di barili, un valore stimato in quasi 50 miliardi di dollari nascosti nel sottosuolo della Val d'Agri.«Grosse grasse somme di denaro, sotto forma di royalties, ci avrebbero reso ricchi come arabi e non più bisognosi di sovvenzioni ma, al contrario, pronti a dispensarne», scrive il romanziere lucano Gaetano Cappelli, ripensando a quei giorni: «Non saremmo più emigrati ma, casomai, avremmo aperto le porte della Lucania Saudita ai bisognosi». A 12 anni di distanza, il sogno di una Basilicata capofila dello sviluppo del Meridione è svanito.Pur avendo un Pil pro capite più alto delle vicine Puglia, Campania e Calabria, la regione continua a essere una delle più povere d'Italia. Nei primi tre mesi del 2010, la disoccupazione è salita al 13,8% contro l'11,3% del primo trimestre del 2009 (dati Istat), mentre quella giovanile è al 38,3%. Tra il 2004 e il 2009, dice la Svimez, associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno, si è perso circa un occupato industriale su cinque. Nel solo 2009, sono stati bruciati 5400 posti di lavoro e il Pil regionale è calato del 7%, due punti in più rispetto al dato nazionale, secondo Unioncamere.Ma l'aspetto forse più preoccupante del declino lucano è l'emorragia di cervelli: ogni anno, dice la Banca d'Italia, un laureato su cento lascia la regione per andare a lavorare al nord o all'estero. «I giovani se ne vanno perché qui non c'è nulla da fare, è un paese di anziani», commenta Veronica di Matera, 28 anni, da dieci emigrata a Milano in cerca di un futuro da coywriter.Colpa della crisi economica globale, si dirà. Può darsi. Ma anche di una discutibile gestione dei proventi del petrolio. Perché la Basilicata, che da 15 anni è governata dal centrosinistra e da sei da Vito de Filippo del Pd, riconfermato nel 2010 con una valanga di voti (60,8%), dal 2000 al 2009 ha incassato 510 milioni di euro di royalties sul petrolio, una media di 50 milioni all'anno. E altri 65 sono arrivati nel 2010. In tutto 575 milioni di euro: un tesoro in gran parte ancora inutilizzato.
L'opposizione: «Soldi spesi in opere inutili»
Sono le compagnie petrolifere a pagare alla Regione e ai Comuni le royalties sul petrolio (7% degli incassi derivanti dalla vendita dell'oro nero). L'Eni, che estrae greggio dalla val D'Agri dal 1998, ha il 45% delle concessioni di Volturnino (il restante 55% è della Shell) e il 71% di Grumento Nova (29% è Shell). Total, Shell e Exon Mobil operano invece nei pozzi di Tempa Rossa, a nord est della val d'Agri, dove si stima ci siano altri 420 milioni di barili.Lo scorso luglio, Alfonso Ernesto Navazio, ex sindaco di Melfi, oggi consigliere regionale all'opposizione con al lista “Io Amo La Lucania”, ha presentato un'interrogazione al consiglio regionale per sapere quanti dei soldi ricavati dal petrolio siano finiti nelle casse della Regione. «Lo chiedevamo da tempo, finalmente siamo riusciti ad avere dei dati precisi. Ma su come siano stati spesi questi soldi e quali risultati abbiano dato in termini di occupazione e sviluppo c'è poca chiarezza». L'operazione, in effetti, non è delle più semplici. Non esiste un documento unico che spieghi la destinazione dei petroeuro anno per anno.Nino Grasso, portavoce del presidente De Filippo, mette le mani avanti: «Con i soldi del petrolio suppliamo alle carenze dello Stato», dice cercando di far ordine nel groviglio di cifre e resoconti che riguardano l'utilizzo delle royalties. Con 160 milioni di euro, spiega Grasso, «abbiamo ridotto la bolletta del gas ai cittadini, abbiamo sostenuto l'Università, abbiamo costruito infrastrutture».Vediamo: 35 milioni sono stati spesi per il reddito di cittadinanza, soldi destinati alle circa 20 mila famiglie che vivono con meno di 6 mila euro all'anno; 20 per la realizzazione di centri per anziani in piccoli comuni dell'entroterra; 50 di sconto gas per 190 mila famiglie lucane (poco più di 120 euro a famiglia tra 2008 e 2009); 25 sono andati all'Università della Basilicata e al Cnr di Marsico Nuovo e 30 in infrastrutture viarie, nella gran parte dei casi interventi di riparazione di strade comunali e provinciali.Investimenti, questi ultimi, che non sembrano aver dato grossi frutti se, come scrive la Svimez, la rete autostradale lucana è ancora «fortemente deficitaria» e in dieci anni dall'Università sono nati solo quattro spin off, il dato più basso in Italia, superiore, si fa per dire, solo a quello del Molise (tre).«Con i soldi del petrolio sono state finanziate misure assistenziali, che tengono buona la filiera di relazioni strette che il centrosinistra ha costruito in 15 anni di governo regionale, ma che non significano crescita né occupazione», accusa Navazio. «La maggior parte del denaro, soprattutto quello che va a finire ai comuni, viene utilizzato per opere inutili: marciapiedi rifatti tre o quattro volte in un anno, piscine sproporzionate, concerti, sagre, milioni di euro spesi per promuovere il Canestrato di Moliterno e la Mela della val d'Agri, prodotti tipici di un'agricoltura ormai in estinzione», attacca Filippo Massaro del Casail (comitato per lo sviluppo delle aree interne della Lucania).

La Regione: «I fondi rimangono inutilizzati»

Un panorama della Val D'Agri, in Basilicata.

Guardiamo allora al Programma Operativo della val d'Agri (Pov), che assorbe la gran parte dei proventi dell'oro nero (i restanti 350 milioni dei 510 incassati dalla Regione fino al 2009) e che, almeno nelle intenzioni iniziali, avrebbe dovuto moltiplicare i posti di lavoro nella valle petrolifera.Il Pov è un piano di investimenti destinato ai 30 comuni dell'area in cui si volgono le attività estrattive. È stato avviato nel 2003 e ha una dotazione di 350 milioni di euro. Che cosa ha prodotto fino a oggi? La risposta è nel report sullo stato di attuazione del piano, che ogni anno viene stilato dalla Struttura progetto val D'Agri, organo di nomina regionale. L'ultimo rapporto disponibile, riferito al 2009, dice: «Dei 344 milioni di interventi programmati, circa 244 milioni sono stati già impegnati», ma, al dicembre 2009, ne sono stati spesi solo 105. Meno del 30% delle risorse. In sette anni.«Non possiamo certo stappare una bottiglia di spumante», ammette laconico a Lettera43.it Francesco Pesce, da un anno responsabile del Programma. «È un dato insoddisfacente». Ma, dopo qualche minuto di esitazione, Pesce cerca di ammorbidire le sue parole: «È colpa della burocrazia. Perché per fare una strada ci vuole la valutazione di impatto ambientale, poi il Comune deve avviare le pratiche, farle approvare dalla Regione. E se c'è solo un geometra, i tempi si allungano...». Tanto da impiegare sette anni per spendere 105 milioni di euro e lasciarne inutilizzati 239.«Onestamente, siamo partiti in ritardo», dice Pesce. «La discordanza tra finanziato e speso è forte». Solo colpa della burocrazia? Non sarà anche che interventi pensati nel 2003 non corrispondono alle esigenze del territorio di oggi? Prendiamo i bandi per il sostegno alle imprese, che prevedono un cofinanziamento tra Regione e aziende: molti, ammette lo stesso Pesce, non sono stati sfruttati. «C'è paura di investire in un contesto di sviluppo che è zero. La Regione finanzia dei progetti ma poi sono gli stessi imprenditori a non avere i soldi per la parte che compete loro».Succede così che dei 118 milioni di petroeuro programmati per il sostegno alle attività produttive della val d'Agri (agricoltura, industria, formazione, turismo) fino a dicembre 2009 ne siano stati spesi solo 39. Ed è la stessa Regione a scrivere che «le risorse spese […] alla fine saranno di gran lunga inferiori a quelle programmate a causa delle numerose revoche o rinunce sopraggiunte».Le imprese delle val d'Agri, soprattutto quelle agricole, chiudono o versano in condizione di mera sopravvivenza, e i fondi restano inutilizzati. I dati della camera di Commercio, d'altra parte, parlano chiaro: in cinque anni, dal 2008 al 2009, il numero di imprese registrate in val d'Agri è diminuito del 13%, tra il 2008 e il 2009 del 12%.«Il sostegno all'agricoltura è stato forte ma neanche in questo settore c'è stata una risposta soddisfacente. Da quando sono stati fatti i bandi fino a oggi», spiega Pesce, «molte aziende agricole, che da noi sono piccole aziende, con un reddito di meno di 5000 euro al mese, hanno chiuso o non hanno i soldi per il co-finanziamento. Per questo, gli incentivi sono stati revocati».Anche i soldi per la formazione restano fermi in cassa. Su 1.106.758 euro di contributi destinati alle imprese manifatturiere, sono stati spesi solo 101.584 euro. «Un dato assurdo. I tempi di spesa sono troppo lunghi», commenta il responsabile del Pov. Stessa storia per i bandi del pacchetto turismo, ideati nel 2006 per «migliorare l'offerta ricettiva», creare «nuove strutture per il tempo libero», rivitalizzare i centri storici: 10,8 milioni di euro finanziati, poco più di 4 spesi.«Da quest'anno, però, la spesa è notevolmente aumentata e dal prossimo anno faremo ancora meglio», assicura Pesce. D'altra parte, aggiunge, il «rilancio della valle non era stato pensato tanto per aumentare la produzione industriale, ma per migliorare la qualità della vita e su questo abbiamo fatto molto».
I sindacati: «Sviluppo grazie ai petroeuro? Resta una promessa»
Sarà, ma la promessa di trasformare la Basilicata in una Lucania Saudita grazie ai soldi del petrolio, che avrebbero rilanciato l'industria e creato migliaia di posti di lavoro, resta un ricordo.L'ultimo dato sull'occupazione in val d'Agri, fornito dalla Regione, risale al 2008 e parla di «200 o 300 nuovi occupati». Le tanto pubblicizzate ricadute occupazionali dell'indotto petrolifero, dice Mario Fulco, coordinatore della camera di lavoro della Val D'Agri, sono poca cosa: «Un'indagine della Fiom Cgil Basilicata e della Filcem Cgil Potenza, del gennaio 2009, stima un'occupazione giornaliera di 600 addetti. La metà di origine lucana. Niente rispetto a quello che la Regione Basilicata aveva scritto nel programma operativo 2000-2006, ovvero una stima di circa mille addetti».Inoltre, le aziende coinvolte nell'indotto sono prevalentemente del centro nord: «Soprattutto lombarde e abruzzesi», racconta Fulco, «perché quello è il tradizionale indotto industriale dell'Eni e perché in quelle regioni hanno anche sede le aziende che offrono i servizi a maggior valore aggiunto».In altre parole, denunciano i sindacati, la promessa di creare in val D'Agri un indotto industriale d'eccellenza, ad alto contenuto tecnologico, con imprese in grado di lavorare anche senza il petrolio, per esempio nel settore delle energie rinnovabili, è stata disattesa. «In Basilicata il più grande datore di lavoro», ironizza Navazio, «resta l'Inps».
Sabato, 30 Ottobre 2010

DECRETO LEGGE SULLO SVILUPPO DEL MEZZOGIORNO

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Sen. Cosimo Latronico
COMUNICATO STAMPA
“Ancora una volta il governo Berlusconi ha dimostrato attenzione ai problemi del Mezzogiorno. Il Decreto Legge sullo Sviluppo, varato dal Consiglio dei Ministri, nei giorni appena trascorsi, ne è la prova”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “Si tratta di un provvedimento importantissimo che contiene numerosi misure di fondamentale importanza anche per la Basilicata, come l’istituzione dei Distretti turistico-alberghieri che hanno l’obiettivo di riqualificare e rilanciare l’offerta turistica a livello nazionale e internazionale e di assicurare garanzie e certezze giuridiche alle imprese che operano nei settori d’interesse. Un provvedimento volto a rilanciare la nostra offerta turistica e che consentirà ai titolari di stabilimenti balneari, in condizioni non rosee, di tirare un sospiro di sollievo. Non vanno dimenticati poi gli altri interventi previsti, tra cui il riconoscimento di un credito d’imposta in favore delle imprese che investono in ricerca scientifica; il riconoscimento di un credito d’imposta per incentivare l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori svantaggiati nel Mezzogiorno; le semplificazioni procedurali per accelerare la realizzazione delle opere pubbliche anche d’interesse strategico nazionale (grandi opere); gli interventi per il rilancio dell’edilizia privata con varo di un nuovo “piano casa”; la riduzione degli oneri burocratici, anche concernenti la normativa sulla privacy; i numerosi interventi di semplificazione fiscale in favore di imprese e cittadini; la semplificazione e rilancio delle attività imprenditoriali, con particolare riguardo al settore del credito; il fondo per il merito nel sistema universitario; il piano triennale per l’immissione in ruolo del personale della scuola; istituzione dell’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua, organismo indipendente a tutela dei cittadini utenti, con compiti di regolazione del mercato nel settore delle acque pubbliche e di gestione del servizio pubblico locale idrico integrato; e misure per garantire l’operatività del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco”.
Matera 12 maggio 2011

sabato 23 aprile 2011

SOLIDARIETA' A ENZO GRIPPO


Egregio Sig. SINDACO DI BERNALDA E METAPONTO
nella speranza che l'ignobile attacco fatto a mezzo stampa dal Delegato Galli, sia solo un esclusivo gesto personale di disequilibrio. Voglia Lei, in qualità di capo dell'amministrazione e spero di tutti i cittadini Bernaldesi e Metapontini, prendere le distanze da tale ignobile atto di insano squilibrio e accuse personali gratuite; Voglia Lei stesso a nome della intera cittadinanza, scusarsi con il consigliere Enzo Grippo e con tutti coloro che con laboriosità, pur non avendo natali o origini bernaldesi, hanno dato lustro e operosità economica e sociale a questo Paese, affinchè Bernalda continui ad essere, così come è, città ospitale e aperta ad ogni forma di integrazione ed ospitalità. Il gesto inconsueto di un cittadino, purtoppo rappresentante delle istituzioni, sia stigmatizzato e con le dovute azioni, posto ai margini di un ruolo che tutto può essere, tranne che sintomo di razzismo ed esclusione nei confronti di qualsiasi cittadino della nostra comunità.
Pertanto, riterremmo offensivo che un DELEGATO del Sindaco, continui ad avere un ruolo che dovrebbe essere di equilibrio nel suo operare, in una delegazione che soffre da tempo di criticità strutturali e sociali e necessità di azioni che possano portare ad una integrazione totale.
Sarebbe un gesto utile affinchè, la tanto da Lei sig. Sindaco, propagandata collaborazione costruttiva con tutte le forze politiche del territorio, abbia davvero un rispondenza nei fatti.
Il capogruppo del PDL

martedì 5 aprile 2011

MOZIONE DI DECADENZA CONSIGLIO COMUNALE DEL 4 APRILE

Al PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE di BERNALDA Al SINDACO di BERNALDA Ai CONSIGLIERI COMUNALI di BERNALDA sig.ri: Paradiso Berardino D'Ascanio Raffaele Petrocelli Giuseppe Montesano Berardino Cospite Massimiliano Scarnato Anna Maria Collocola Gennaro Viggiano Nunzio Luigi DiBiase Nunzio Mazzei Giambattista DiGiorgio Franca Galli Vincenzo A.E. Carbone Maria Rosaria Al SEGRETARIO GENERALE del Comune di BERNALDA Al PREFETTO - Matera- Al MINISTERO DEGLI INTERNI S.E. PREFETTO Rosaria Cicala - Direttore Centrale - Direzione Centrale per gli Uffici Territoriali del Governo e per le Autonomie Locali Palazzo del Viminale ROMA Al PROCURATORE DELLA REPUBBLICA -Matera- I sottoscritti Consiglieri Comunali del PDL e del PATTO PER LA SVOLTA, rilevano, in merito alla questione afferente il servizio di trasporto pubblico urbano, che la Giunta Comunale riporta con dovizia di particolari nella delibera di G.C. n.21 del 24/03/2011, quanto da loro già asserito ovvero che:… l'ipotesi di imposizione della prosecuzione del servizio alla Autolinee Chiruzzi srl, porterebbe alla decadenza del Sindaco e della Giunta (vedi punto a.2 della citata delibera di G.M. n°21), pertanto, CHIEDONO come mai, tale status di decadenza in capo al Sindaco, la Giunta Comunale, unitamente ai Responsabili di Ufficio ed al Segretario Generale, lo denunciano solo ora e non alla data di Convalida degli Eletti, nonostante la nota del 20.04.2010, inviata dai sottoscritti ai Consiglieri Comunali,al Segretario Generale ed al Prefetto di Matera, che evidenzia quanto previsto dall’art.61, comma 1bis del D.L. 18 agosto 2000 n°267; perchè l’oggetto della citata delibera di G.C. n°21/2011 viene indicato come “ATTO DI INDIRIZZO” se, invece, in sostanza supporta una mera AZIONE DI GESTIONE AMMINISTRATIVA? Per quanto detto i sottoscritti nutrono notevoli dubbi, sia sotto l'aspetto amministrativo che giuridico; la presenza del Sindaco nelle sedute di Giunta, stante quanto denunciato nella più volte citata delibera di G.C. n° 21/2011, rende legittimi gli atti adottati con conseguenza di efficacia e validità per tutti i successivi provvedimenti posti in essere dai competenti Responsabili di Ufficio congiuntamente al Segretario Generale? in tal caso, verrebbe assicurata la non responsabilità degli Assessori per aver partecipato alla Giunta presieduta da ”SOGGETTI INCOMPETENTI” per funzioni?; l’atto di rinunzia da parte della ditta Autolinee Chiruzzi s.r.l. e la successiva conseguente sospensione del servizio di trasporto urbano posto in essere dall’Amministrazione Comunale con delibera di G.C. n° 21/2011 ( decorrente dal 28/03/2011 ) è da ritenersi ricorso artificioso per assicurare la totale rimozione della causa di incompatibilità nei confronti del Sindaco sig. Leonardo Chiruzzi? O nello specifico, verificata l’incompatibilità del Sindaco alla carica de quo, lo stesso, nella funzione di Capo dell’Amministrazione deve disporre a favore del Comune di Bernalda il recupero delle somme incassate dalle Autolinee Chiruzzi s.r.l. per l’espletamento del servizio effettuato nel periodo a decorrere dalla data di elezione a Sindaco del sig. Leonardo Chiruzzi a tutt’oggi? La Presente viene inviata a: S. E. il Prefetto di Matera anche come sollecito alle precendenti note del 22.04.2010 e del 23.02.2011, relative al medesimo oggetto, a tutt’oggi inevase; S.E. il Prefetto Rosaria Cicala Direttore della “Direzione Centrale per gli Uffici Territoriali del Governo e per le Autonomie Locali”, Palazzo del Viminale, Roma, per l’opportuna vigilanza e per l’attuazione di quanto richiesto se dovuto,restando i sottoscritti in attesa di riscontro in merito. Bernalda,04.04.2011 I Consiglieri Comunali

mercoledì 30 marzo 2011

BRUTTI VIGLIACCHI !!!!


IL PDL FIN DALL'INSEDIAMENTO DEL SINDACO CHIRUZZI INVOCAVA AI SENSI DI LEGGE LA SUA INCOMPATIBILITA' C'è VOLUTO UN ANNO PER CAPIRE "TOSTO QUESTO SINDACO"

LA AUTOLINEE CHIRUZZI ABBANDONA IL TRASPORTO LOCALE A BERNALDA


Sindaco non ha nulla da rimproverarsi?

“No. Ringrazio i cittadini e gli imprenditori e quanti, e sono tanti, mi hanno dimostrato con il loro affetto, solidarietà per questa vigliaccata”.

Perché vigliaccata, d’altronde l’opposizione fa il suo mestiere.

“Se la minoranza fa il proprio mestiere di opposizione è cosa corretta e giusta, ma queste modalità messe in campo sembrano voler non accettare il fatto che chi ha vinto le elezioni ha gli onori e oneri di governare. Si rassegnino. Comunque nel prossimo consiglio comunale spiegherò ampiamente e tecnicamente i dettagli della vicenda che mi riguarda."

Ciononostante viene accusato di essere ineleggibile o in conflitto di interessi.

“Ho dato un esempio di sana e corretta amministrazione, non come spesso accade che professionisti vari una volta amministratori affidano a loro compari e presta nomi incarichi professionali. Dal primo momento la mia famiglia ha rinunciato al servizio. Ufficialmente e per iscritto. Per non incorrere poi nel reato penale di “interruzione di pubblico servizio”, si è proceduto al mantenimento dello stesso. La cosa ha peraltro assicurato la continuità lavorativa a quattro lavoratori. Ad oggi tra l’altro non mi sembra chiaro cosa sia stato sollevato, mi vien da dire “tanto rumore per nulla”. Di certo non sono ineleggibile né incompatibile. Avrei potuto mantenere tutto quanto, come ha fatto il fondatore del Pdl per le sue televisioni. Io ho dato l’esempio opposto: abbiamo rinunciato al servizio”.

SINDACO FACCIA I NOMI DI QUESTI AMMINISTRATORI , LI DENUNCI " NON VOLEVA RIPRISTINARE LA LEGALITA' IN QUESTO PAESE?

Dica sarà stato il sindaco Pesare dal 1995 al 1999? in quella tornata la consorte del sindaco era consigliere di maggioranza!

Sarà stato il sindaco Petrocelli dal 1999 al 2004? dove il vicesindaco risultava essere lo stesso Chiruzzi e sua moglie consigliere comunale?

Sarà stato il sindaco Renna dal 2004 al 2010 ? ma ancora una volta la consorte del sindaco chiruzzi era consigliere di maggioranza!

ALLORA FUORI I NOMI ! ABBIA CORAGGIO NON SIA UN VILE ANCHE LEI!

SI RICORDI CHE VIGLIACCHI SONO QUELLI CHE SANNO E TACCIONO!


martedì 15 marzo 2011

ALLUVIONI NESSUNA COLPA DELL'UOMO?


Il Cons. Regionale On.Mario Venezia su polemiche alluvione

Non si facciano sterili ed inutili polemiche a discapito dei poveri alluvionati.
La non condivisione mia e del mio gruppo di posizioni e decisioni “imposte” dalla maggioranza a tutto il consiglio regionale non deve rappresentare l’occasione per distrarre l’attenzione della politica e dell’opinione pubblica dall’emergenza nubifragio che, solo dieci giorni fa, ha devastato la nostra regione apparsa vulnerabile ed impreparata nell’affrontare fenomeni pluviali, senza dubbio abbondanti, ma non particolarmente eccezionali. Le sterili, inutili e grottesche polemiche di questi giorni, francamente sproporzionate, credo e non trovo altra spiegazione, siano state artatamente imbastite per evitare di individuare le cause e le responsabilità del disastro ambientale.Mi preme rammentare che nel passato, anche recente, la natura aveva già “avvisato” la nostra regione evidenziando, periodicamente, la precarietà e la fragilità del territorio, del patrimonio paesaggistico e di tutto il sistema infrastrutturale. Purtroppo per noi lucani, la classe politica che governa, ormai ininterrottamente da oltre quindici anni, non ha saputo o voluto recepire tali messaggi.Infatti, l’evento catastrofico, non certamente ed esclusivamente attribuibile a Giove Pluvio, è stato potenziato, come affermato da tanti, in maniera devastante dalla cattiva gestione delle dighe, dalla mancata manutenzione degli argini dei fiumi e da una totale assenza di una seria politica ambientale e di tutela del territorio; interventi che dovevano essere dettati dal governo regionale ed eseguiti dai tanti Enti che, in realtà, sono esclusivamente centri clientelari e fonti di sperpero del danaro pubblico.Orbene, pur condividendo la necessità di chiedere l’intervento del governo Berlusconi che ha già dimostrato ampia dimostrazione della sua disponibilità, non riesco a capire i motivi che inducono il Presidente De Filippo a sorvolare sulle cause della catastrofe e sulle responsabilità che sono evidenti e sotto gli occhi di tutti. Chi guida, da tempo, l’intero bacino idrico regionale? Quali le competenze tecniche e gestionali di chi ha la responsabilità di un patrimonio fonte di ricchezza per la Basilicata ma, al tempo stesso, potenziale strumento di distruzione e devastazione?Queste semplici domande se le pongono tutti i cittadini, tranne De Filippo ed i suoi che, anche in questa occasione, mostrano l’insipienza dolosa della politica lucana.E’ desolante assistere alla distruzione di intere aziende agricole e zootecniche faticosamente realizzate dopo decenni di intenso e duro lavoro ed annientate, in pochi minuti, dalla rottura di argini di fiumi mai manutenuti.E’ scandalosa l’assenza, la latitanza dell’assessore Mazzocco che non si è neanche degnata di recarsi a visitare le aziende devastate se non altro per portare quel minimo di conforto umano a chi ha perso tutto.E’ sconvolgente lo spettacolo dell’intero parco archeologico di Metaponto nuovamente, dopo tre anni, annegato nell’acqua e sommerso dal fango. E’ mai possibile che chi di competenza non si sia attivato per tutelare e proteggere le vaste aree intrise di storia che gli antichi sono riusciti a trasmetterci fino ad oggi nonostante l’ azione del tempo e gli eventi climatici che si sono susseguiti nel corso dei secoli?E che dire degli insediamenti turistici seriamente danneggiati dalla furia delle acque? Per quanti anni resteranno isolati dal resto d’Italia? E dei Sassi di Matera? E dei tanti comuni abbandonati a se stessi e dimenticati? E dell’isolamento della nostra regione?In tutto questo disastro, gli uomini della sinistra lucana, piuttosto che concentrare le proprie energie nel tentare di dare risposte immediate alle vittime della loro politica, si destreggiano in inutili panegirici, censure di regime, assurdità lessicali, reminiscenze scolastiche inappropriate, giudizi offensivi e generici, astratte argomentazioni filosofiche e sociologiche, preoccupanti e freudiani recuperi di figure mitologiche; tutto questo accanimento dimostra la vera natura della sinistra lucana poco incline al confronto democratico e avvezza alla manipolazione dei cervelli e delle coscienze dei cittadini.Noi del PDL, consapevoli di essere alternativi, continueremo a contestare e contrastare questa politica autoreferenziale, ottusa, arrogante e totalmente incapace di dare sviluppo e prospettive favorevoli a tutti i lucani; per questo motivo facciamo appello alle forze responsabili della regione per dar vita ad un nuovo corso politico, limpido, concreto, risolutivo, meritocratico e soprattutto democratico per salvare la nostra Basilicata.
Il Consigliere Regionale del PDL
On. Dott. Mario Venezia

venerdì 11 marzo 2011

DICHIARAZIONE DI STATO DI EMERGENZA ALLUVIONE METAPONTINO

COMUNICATO STAMPA
Il consiglio dei ministri nella seduta odierna ha deliberato lo stato d'emergenza per garantire adeguati interventi a seguito degli eventi atmosferici eccezionali che hanno colpito la regione Basilicata, le Marche e la provincia di Teramo”. E’ quanto ha comunicato il sottosegretario Paolo Bonaiuti al sottosegretario Guido Viceconte ed ai parlamentari lucani del Pdl, il sen. Cosimo Latronico e l’on. Vincenzo Taddei. Il sottosegretario Viceconte ne ha dato immediatamente notizia al presidente De Filippo ed al capogruppo del Pdl in regione, Nicola Pagliuca.“Si tratta di un primo significativo passo del governo – hanno commentato il sottosegretario Viceconte e i parlamentari Latronico e Taddei - nella direzione di dare soccorso alle popolazioni colpite per aiutarle a fronteggiare questa difficile emergenza”.

mercoledì 9 marzo 2011

comunicato stampa 9 marzo 2011 Sen. Latronico


“Nella serata di ieri il sottosegretario lucano all’istruzione, il sen. Guido Viceconte ha avuto un colloquio con il prefetto Franco Gabrielli, capo della protezione civile, per informarlo sulla grave situazione che soffre la Basilicata a causa della straordinarie precipitazioni atmosferiche che si sono registrate nei giorni 1 e 2 marzo con esondazioni dei 4 fiumi, in particolare il Bradano, l'alluvione di centinaia di ettari di campi, il danno a decine di aziende agricole e zootecniche, l’interruzione di numerose strade rurali e della principale arteria della regione, la Basentana,numerosi dissesti idrogeologici in almeno 20 comuni della provincia di Matera e danni a numerose strade provinciali”. Lo ha dichiarato il senatore del Pdl, Cosimo Latronico. “La superficie territoriale interessata dagli eventi alluvionali secondo le prime stime, avvalendosi delle immagini dei satelliti, raggiungerebbe circa 500 kmq. Il sottosegretario Viceconte ha rappresentato al prefetto Gabrielli questo quadro allarmante, ricevendo ampie rassicurazioni di un immediato interessamento, ed ha chiesto un provvedimento tempestivo del governo per il riconoscimento dello stato di emergenza per giungere all'emanazione di un’ordinanza della Presidenza del Consiglio dei Ministri che assicuri una copertura finanziaria adeguata a fronteggiare i gravi danni patiti dal territorio sia nelle strutture fisiche che produttive”. Prima del colloquio con il prefetto Franco Gabrielli, il sottosegretario Guido Viceconte aveva incontrato i parlamentari lucani, il sen. Cosimo Latronico e l'on. Vincenzo Taddei, che avevano riportato lo stato di preoccupazione che si vive sul territorio e le sollecitazioni ad intervenire con tempestività.

giovedì 3 marzo 2011

BANDO PER LA SELEZIONE SPRING SCHOOL, EDIZIONE 2011



Si pubblicizza bando di selezione della Spring School, edizione 2011, “Risorgimente, contro il rischio estinzione della specie del merito”, promosso dall’Associazione Magna Carta Campania, federata con la Fondazione Magna Carta, e dal PPE-Partito Popolare Europeo.
Il Corso di formazione politica, rivolto a laureandi e giovani laureati, si terrà dal 14 al 17 aprile p.v., a Benevento e in alcune tra le più significative location del Sannio.

Per ulteriori informazioni sulla presentazione dei C. V. e sull’iscrizione, rivolgersi alla referente in Basilicata dell’on. Erminia Mazzoni arch. Titti Pizzolla tittipi@hotmail.com cell. 3315097784

Il bando completo è scaricabile cliccando su http://campania.magna-carta.it/files/allegati/2011/February/bando_spring_school.doc

martedì 15 febbraio 2011

DECRETO MILLE PROPROGHE

COMUNICATO STAMPA
Approvati definitivamente dalla prima e dalla quinta commissione del Senato alcuni emendamenti presentati dal senatore del Pdl Cosimo Latronico e condivisi dai parlamentari lucani del partito, on. Vincenzo Taddei e on. Giuseppe Moles oltre che dal sottosegretario all’istruzione, sen. Guido Viceconte. “Si tratta della proroga dell'attività dell'Ente irrigazione di Puglia e Basilicata – ha commentato il senatore Latronico - che dovra' in questo prossimo anno definire il suo piano di riordino per uscire dalla fase straordinaria e darsi un assetto industriale ed una governance definitiva; un atto atteso sia dal mondo agricolo, per l'impatto decisivo che ha la gestione razionale ed efficiente delle risorse idriche sul comparto primario, che dalle regioni Puglia e Basilicata per il valore che il ciclo dell'acqua assume nei fabbisogni civili e produttivi di quelle regioni. E' stato approvato, inoltre, un altro emendamento che accoglie la richiesta di alcuni operatori del settore turistico che negli anni scorsi avevano sottoscritto contratti di programma per realizzare investimenti nel settore ricettivo che per diverse ragioni non avevano potuto completare nei termini i relativi investimenti. La proroga disposta consentira' di realizzare senza contenziosi importanti iniziative in alcune aree del Mezzogiorno che potrebbero a questo punto completare ed aprire le attivita' con la prossima stagione balneare. E' stato pure preso in considerazione un ulteriore emendamento finalizzato alla stabilizzazione di personale proveniente dai disciolti consorzi agrari per autorizzare nei limiti delle dotazioni organiche un loro reclutamento nelle piante organiche delle regioni o degli enti locali. Su questo argomento – ha concluso Latronico - ho ottenuto l'approvazione di un ordine del giorno che impegna il governo a trovare misure utili per ricollocare il personale”.