pdl bernalda popolo della libertà bernalda matera pdl bernalda metaponto politica bernalda: 01/01/10 - 01/02/10

martedì 26 gennaio 2010

DISSESTO: FINE DEI PRETESTI

Parlare di “anima critica” è legittimo solo a condizione di vedere e analizzare tutti, o almeno molti degli aspetti delle situazioni e delle responsabilità. Altrimenti si rischia di essere soltanto anime faziose e maldicenti.
Mai nessuno è perfetto. Qualsiasi buon padre di famiglia commette anche errori. Questo non significa che non ne sia responsabile e non debba essere chiamato a risponderne. Così come non si può misconoscere ciò che di buono ha fatto. Soprattutto non lo si può comodamente trasformare nel capro espiatorio di peccati ampiamente condivisi.
All'epoca dei fatti incriminati non esisteva l'elezione diretta del Sindaco. Si votava solo per eleggere il consiglio comunale, al cui interno poi si costruiva uno schieramento di maggioranza che decideva chi dovesse essere il sindaco. Non essendo stato eletto dai cittadini, il sindaco nel suo operare non rispondeva direttamente a un preciso programma e ai cittadini che lo avevano votato, ma alla maggioranza consiliare che lo aveva designato e che era dunque al tempo stesso garante e corresponsabile politica del suo agire. Se il buon padre di famiglia è colpevole di aver dilapidato il patrimonio comune, la chiamata in correità dei parenti consiglieri è inevitabile.

Occorre poi andare a vedere anche le specifiche responsabilità della giunta che ha deciso di dichiarare lo stato di dissesto. Davvero era l'unica scelta coraggiosa che si poteva fare? O forse paura, inadeguatezza e autolesionismo hanno preso il sopravvento? O, ancora peggio, si è creduto di riuscire a mettere a segno un colpo da maestri, scatenando l'assalto alla diligenza e la razzia delle casse comunali, convinti che alla fine la voragine debitoria sarebbe stata ripianata a spese dello Stato, con buona pace e guadagno di tutti?
Inutile aggiungere, perché tutti lo sanno, che nell'immediato l’interesse privato e personale di tanti, tantissimi, ha trovato il modo di avvantaggiarsi e l’occasione di ricavare profitti più o meno grandi dal saccheggio delle risorse pubbliche.
Ma il diavolo, si sa, è sempre affrettato e pasticcione e come al solito ha sottovalutato l'importanza del coperchio. Oppure si è volutamente dimenticato che tutto ha un prezzo e che prima o poi il conto sarebbe arrivato. Il costo sociale, materiale e immateriale, pagato per la dissipazione del patrimonio pubblico è stato altissimo e le conseguenze sotto gli occhi di tutti.

Cominciano qui le gravi responsabilità delle giunte succedutesi fino ad oggi, il cui compito fondamentale era per l'appunto quello di risanare i conti, pianificare, difendere magari pochi ma ben definiti e irrinunciabili baluardi di civiltà, dignità e speranza sociale. L'oculata e lungimirante gestione delle entrate e delle spese, la riscossione intransigente dei crediti vantati dal comune, l'esatto e puntuale censimento del patrimonio pubblico e l'ottimizzazione della sua redditività, nonché l'elaborazione di un chiaro progetto di sviluppo, la definizione di priorità programmatiche e sinergiche, la messa in campo di valide capacità e competenze. Questo era il compito che spettava alle giunte, innegabilmente tutte di centrosinistra, che si sono succedute negli ultimi 15 anni e tutte lo hanno miseramente fallito.
Anziché restare il terreno di confronto e verifica dell’efficienza e dell’efficacia dell’azione politica e amministrativa, il dissesto è diventato la scusa per giustificare ogni improvvisazione, incapacità, incompetenza e misfatto.
Affrontare il dissesto seriamente e in nome del supremo interesse della collettività avrebbe certamente richiesto il coraggio di scelte impopolari, o meglio impersonali. Più di qualcuno avrebbe dovuto essere chiamato a restituire il mal tolto o quantomeno a versare prontamente nelle casse comunali il corrispettivo in contanti del suo valore. Ma forse, facendosi due conti e scambiandosi una complice strizzatina d’occhio, si è preferito adottare la strategia del “Chi ha avuto ha avuto ha avuto, chi ha dato ha dato ha dato; scurdammose 'o passato, simm'e Napule, paisa'... !”

Indimostrabile che giunte di diverso orientamento politico sarebbero riuscite a fare di più e meglio ma lo stato attuale del nostro territorio attesta che tutto il meno e il peggio possibile è stato fatto. A Bernalda infatti non esiste più niente. Non c’è un razionale piano del traffico, non ci sono trasporti pubblici, non ci sono strutture e servizi sanitari, non c’è asilo nido, non ci sono centri per gli anziani, non ci sono giardini attrezzati per bambini, non ci sono locali e strutture per lo spettacolo, la cultura, l’arte, non c’è la piscina, non c’è decoro urbano. A Metaponto non esiste nemmeno più la spiaggia. E quel che è peggio il futuro stesso sembra tramontato alle nostre spalle.
Non è più possibile continuare così. Occorre chiudere una volta per tutte i conti con il passato e cominciare a ricostruire il futuro.
E per prima cosa è indispensabile fare chiarezza su cosa è veramente successo a Bernalda e Metaponto in questi ultimi 20 anni, sui bilanci comunali e sulle scelte amministrative fatte. Una vera e radicale Operazione Verità, nero su bianco, estesa, condivisa, puntuale e pubblica, e senza sconti per nessuno. Non certo la misera farsa messa in scena nei giorni scorsi dal PD.
Occorre che finalmente tutta la cittadinanza conosca i numeri, le voci e le dinamiche del dissesto, così che ognuno possa esprimere il proprio informato giudizio sul passato e soprattutto formulare la propria lucida e consapevole volontà sul futuro.
Si tratta di un compito improbo, che incontra non pochi ostacoli, ostilità e boicottaggi. Ma alla capacità di portarlo a termine è legata l’ultima speranza che abbiamo di ritornare ad essere un popolo maturo e responsabile, una società civile operosa e ricca, e soprattutto uomini e donne liberi, coraggiosi e felici.

sabato 23 gennaio 2010

OPERAZIONE VERITA' DEL PD (PRENDI 2 PAGHI 1)

Il roboante incontro sul dissesto finanziario dichiarato dalla Giunta di sinistra circa 20 anni orsono è stato oggetto di dibattito democratico a senso unico, con la presenza di una sola delle forze politiche ( il PD), in quanto l’altra ( il PDL), giustamente, non è stata invitata, confermando lo stile bolscevico dei vecchi imbonitori comunisti che, purtroppo, è sempre attuale nel PD dove, il nuovo, è rappresentato solo dal cambio del nome del Partito.
A sentire le relazioni degli Amministratori di sinistra, piccoli protagonisti della politica tra gli anni 75-85, ed alcuni commenti dei loro interessati seguaci, sembrerebbe che nel PD, a distanza di circa 20 anni siano iniziati i saldi di fine stagione: prendi due e paghi uno.
Scenari catastrofici, pianti e lamenti greci sono stati, maldestramente, messi in atto dagli uomini di sinistra per coprire e giustificare la loro incapacità amministrativa e gestionale, la loro incapacità progettuale, ma, soprattutto per gettare fumo negli occhi ai cittadini di Bernalda-Metaponto, in questo periodo pre-elettorale, con lo scopo, di far dimenticare le nefaste amministrazioni di sinistra che si sono susseguite da circa 20 anni.
Come si può ben capire siamo di fronte ad una ennesima offensiva della sinistra, fondata sulla menzogna col tentativo di annullare e demolire la persona, di annientare la capacità e l’abilità di chi, in soli cinque di amministrazione, ha creato le condizioni idonee per effettuare, una volta per sempre,nel territorio bernaldese, la tanto attesa svolta economica, culturale e occupazionale, cosa questa non gradita alle forze di sinistra che, come i fatti dimostrano, preferiscono mantenere la popolazione nella miseria, soffocando la loro voce, rendendo i cittadini specialisti non di attività idonee a migliorare la qualità della vita, ma, specialisti e succubi del reddito minimo e della cittadinanza solidale.
Che i debiti ci sono sempre stati è una verità, però, visto che dall’alto della loro presunzione, gli amministratori di sinistra, si sono autonominati elargitori di verità, e ragionieri dell’ultima ora, diciamola fino in fondo la verità e ci dicano gli uomini del PD:
- quali sono state le origini del dissesto finanziario ?
- quali sono state le cause?
- chi si è arricchito dai debiti fuori bilancio?
- chi era l’assessore alle finanze di sinistra, dell’epoca 1975-1985, che impedì la ristrutturazione della pianta organica del Comune di Bernalda a spese dello Stato?
- chi era l’assessore al bilancio, dell’epoca 1975-1985, che, invece, effettuò la miniristrutturazione della pianta organica del Comune di Bernalda a spese del bilancio comunale, aprendo in questo modo, una falla irreparabile di circa 800 milioni delle vecchie lire all’anno?
- chi è lo sprovveduto ragioniere dell’ultima ora che vuole dimostrare la presenza di una grande massa debitoria dimenticando, volutamente, di inserire nei conteggi il valore delle grandi opere realizzate nel quinquennio 1985-1990?
- chi è lo sprovveduto politico, ora autoproclamatosi ragioniere dell’ultima ora, che dimentica, volutamente, di detrarre dalla massa debitoria, circa otto miliardi delle vecchie lire, anticipate dal Comune di Bernalda per il pagamento delle indennità espropriative nella zona di 167 e mai rimborsate dai beneficiari al Comune di Bernalda, e che costituiscono crediti e non debiti?
- Chi era l’economista di sinistra che ebbe la brillante idea di rinegoziare i mutui?
Abbiamo fatto richiesta dell’elenco della massa passiva inviato al Comune dal Ministero dell’Interno per fare la vera operazione verità, ma, guarda caso, sono trascorsi inutilmente oltre dieci giorni e, per il rispetto ? della privacy, il Commissario Prefettizio non ci ha ancora consegnato le copie.
L’amministrazione del quinquennio 1985-90, forte della capacità progettuale politica dei suoi uomini, organizzò la sua azione per il rilancio del territorio di Bernalda-Metaponto pensando e realizzando opere nei settori più importanti: La scuola, il turismo, l’artigianato, lo sport e l’agricoltura.
a) scuola: - realizzazione della Scuola Elementare di matine angeliche;
- Istituzione dell’Istituto Tecnico Commerciale di matine angeliche;
- ristrutturazione della Scuola Elementare di via Marconi;
- ristrutturazione della Scuola Elementare di via Anacreonte;
- Formazione della sede provvisoria dell’Istituto Tecnico Commerciale in
via Anacreonte per evitare che l’Istituzione della Scuola venisse dirottata
in altri luoghi,secondo il desiderata della rappresentanza della sinistra
bernaldese in seno al Consiglio Scolastico Provinciale;
b) turismo: - Realizzazione del Centro di servizi Turistici a Metaponto costruito per
destagionalizzare l’estate con il turismo convegnistico
(struttura mai inaugurata ed abbandonata per incapacità gestionale);
- Lungomare Nettuno a Metaponto Lido (abbandonato e privo di
manutenzione con il laghetto finale totalmente distrutto!);
- Viabilità turistica al polo Basento;
- Ristrutturazione e recupero del Castello di Torremare a Metaponto (mai
utilizzato per incapacità gestionale);
- cavalcaferrovia a Metaponto con la eliminazione del passaggio a livello;
- Piano Particolareggiato di Metaponto Lido;
- Localizzazione del Porto Canale a Metaponto alla località Santa Pelagina
(svenduto alla Nettis Impianti a Pisticci);
- costruzione del campo sportivo a Metaponto Lido, costruito per allungare
la stagione estiva con il turismo sportivo (abbandonato e mai inaugurato
per incapacità gestionale, anche se i giovani di Metaponto hanno
manifestato la volontà di gestire la struttura gratuitamente)
c) artigianato: - costruzione delle infrastrutture nell’intera zona PIP(acqua,strade,fogna
ed illuminazione pubblica) a servizio dell’intera popolazione e non
a servizio principalmente dei suoli dell’ex sindaco Renna nella nuova
zona PIP (progetti e opere ad personam);
- costruzione del Centro Servizi per gli artigiani, stravolto nella sua
destinazione d’uso dalle amministrazioni di sinistra e affittato alla
DataContact;
d) sport: - costruzione del palazzetto dello sport a Bernalda (palacampagna);
- costruzione della palestra coperta a Metaponto Borgo;
- riqualificazione del fosso San Rocco con campi di pallacanestro, calcetto,
etc. (mai inaugurati ed abbandonati per incapacità gestionale);
- risanamento igienico degli spogliatoi e costruzione delle piste di atletica e
del campo da tennis nel campo sportivo di Bernalda (mai inaugurati,
abbandonati, per incapacità gestionale);
e) agricoltura: - realizzazione di strade di campagna (costruzione completa delle
strade,non solo asfalto con l’utilizzo dei fondi dei danni alluvionali di
Metaponto!);
f) opere per migliorare la qualità della vita:
- riqualificazione del Borgo di Metaponto (rifacimento di strade, marciapiedi e pubblica
illuminazione);
- costruzione della Caserma dei Caserma dei Carabinieri a Bernalda;
- ristrutturazione della casa comunale;
- riqualificazione del Centro Storico (pavimentazione e pubblica illuminazione);
- risanamento igienico e adeguamento tecnologico del mattatoio a Bernalda ( ora
chiuso per incapacità gestionale);
- costruzione di viale Berlinguer e viale Bernardino da Bernaudo compreso l’arredo
Urbano,la piantumazione delle palme e la pubblica illuminazione);
- progetto e finanziamento, con la legge Tognoli, del parcheggio nell’area dell’ex
Consorzio Agrario;

Queste ed altre opere, che per brevità non elenchiamo, costituiscono il patrimonio realizzato, in solo cinque anni di amministrazione di centrodestra, a Bernalda-Metaponto. Da una stima fatta nel 1990, fu attribuito un valore complessivo di oltre 50 miliardi delle vecchie lire.
In quegli anni di enorme impegno politico, si verificò una grande rivoluzione che portò Bernalda a paese pilota del Metapontino annoverandolo tra i pochi paesi di Basilicata, capaci non solo di migliorare la qualità della vita dei cittadini per il lavoro loro procurato, ma, soprattutto, per la capacità politico-amministrativa degli Amministratori dell’epoca.
Sono questi i motivi per cui, i cinque sindaci di sinistra, annichiliti da tanta capacità, colpevoli di inettidunine programmatica e gestionale, sono ricorsi al solito falso copione sul dissesto finanziario.
Ma il PD ha dimenticando che il popolo di Bernalda e Metaponto, ha la capacità di valutare con obiettività ed è in grado di distinguere il bene dal male.
I cittadini di Bernalda-Metaponto sanno anche che oggi la politica ha bisogno di grandi manager capaci di progettare e realizzare un nuovo percorso politico ed un nuovo progetto amministrativo,per risollevare il territorio dalla miseria e dal degrado nel quale, piccoli uomini politici, amministratori di sinistra privi di requisiti, l’hanno costretta in 20 anni circa di amministrazione inadeguata, incapaci anche di gestire e mantenere le opere già presenti sul territorio.
Smettetela di mestare, e………fateci il piacere!

giovedì 21 gennaio 2010


Cari amici Candidati del Patto per la Svolta e simpatizzanti,



mi è gradito cogliere l’occasione per porgervi il mio saluto e per tornare a rivolgervi i miei più sentiti ringraziamenti per la fiducia accordatami a capofila della lista Patto per la Svolta, e per la vostra partecipe condivisione del programma, delle strategie e dei percorsi operativi .
Solo da qualche giorno si ha certezza della non attuabilità per il 2010 del decreto allegato alla finanziaria che prevede la riduzione del numero dei consiglieri e assessori nei comuni. Confermati quindi immutati i posti disponibili nel prossimo Consiglio Comunale è mia intenzione non escludere a priori e pregiudizialmente nessuno dei precedenti candidati dall’innovativo progetto del Patto per la Svolta.

Un’attenta e lucida lettura della vicende comunali degli ultimi anni, con gli inevitabili e devastanti riflessi sulla vita sociale, ci fa comprendere le ragioni profonde del declino culturale che stiamo vivendo, nonché dei ritardi e delle inefficienze amministrative che hanno relegato Bernalda-Metaponto in una difficile condizione di arretratezza, stagnazione e degrado.

Ribadisco oggi l’immutata e profonda motivazione che ha spinto il PDL di Bernalda e Metaponto a mantenere salda la volontà e la forza di superare gli egoismi e i personalismi, di vincere le diffidenze e le paure, di abbattere gli steccati ideologici e le distinzioni formali. In tale motivazione trova espressione e si avvalora tutto il nostro impegno di voler costruire insieme, laici, cattolici, liberali, socialisti, progressisti e riformisti, un grande progetto di cambiamento, elaborato nel comune e condiviso intento di far uscire la Nostra Città-Territorio dal pantano della “crisi” nella quale è sprofondata.

L’obiettivo primario era e rimane quello di realizzare per il prossimo quinquennio amministrativo, con l’apporto propositivo e fattivo di tutte le energie vitali presenti sul territorio e con la diretta disponibilità offerta da persone rappresentative, competenti e dotate di indubitabile spessore umano e culturale, un migliore governo della Città, capace di dare puntuale e precisa attuazione ad un programma di svolta fortemente innovativo e condiviso .

L’iniziativa, intesa come “Patto per la Svolta”, benché già delineata mesi addietro nelle sue linee essenziali a Voi note, dovrà essere accuratamente integrata e aggiornata al presente. Questo lavoro di riesame verrà fatto insieme a tutti coloro che, continuando a condividerne lo spirito e le finalità, vorranno confermare la loro partecipazione, pur nelle forme e nei modi che riterranno più opportuni, e contribuire, nell’interesse della comunità, al pieno successo dell’iniziativa.

Sono fiducioso nel fatto che le brevi riflessioni che vi ho qui sottoposto incontreranno la vostra condivisione, sia nelle valutazione che negli intenti e pertanto auspico la Vostra convinta e coerente conferma di adesione all’iniziativa.

Propongo dunque in primis a tutti voi Candidati l’occasione di un incontro e di una discussione ricognitiva finalizzata a fare insieme il punto della situazione sul programma, sulle strategie, sui percorsi operativi, ma anche ad accogliere in un clima di proficuo confronto le opinioni e le proposte integrative che ognuno riterrà di esporre al fine di migliorare quanto già in precedenza approntato.

In attesa di conferma della vostra disponibilità, rinnovo i miei ringraziamenti per la fiducia accordatami e vi aspetto Lunedi 25 Gennaio p.v. alle h. 18,00 in C/so Umberto 223
Cordiali saluti.
Franco Prisco

mercoledì 20 gennaio 2010

CON QUELLA BOCCA… IL PD CREDE DI POTER DIRE QUELLO CHE VUOLE!

Vi sono Partiti così lacerati al loro interno che governarli risulta impossibile, per questi Partiti, come i fatti dimostrano, non resta che la scelta fra il nepotismo, la confusione e la menzogna.
Gli antichi espressero questo concetto con la favola di “re travicello” .
La storiella è nota:
…..la rissosa tribù delle rane gracchianti chiesero a Giove un governo per lo stagno il quale, diede loro UN TRAVICELLO, un semplice pezzo di legno che anziché governare, si limitava a galleggiare.. in qua e in là.
Le rane scontentate di un sovrano così passivo, se ne lamentarono con Giove il quale, al posto del Travicello diede loro un monarca più dinamico UN SERPENTE che si mise subito a divorare i suoi sudditi.
Qui la storia si interrompe, ma noi potremmo chiederci cosa sarà accaduto in quello stagno travagliato ?
La cosa più probabile è che le rane sopravvissute avranno seguitato le loro chiassose politiche cariche di falsità, di acredine e di bugie, difficilmente però, saranno riuscite a sfuggire al loro storico dilemma fra il pezzo di legno e il serpente, essendo in verità difficile immaginarle capaci di governarsi altrimenti.
E’ nostra impressione che questo popolo delle rane gracchianti rappresenti benissimo il PD bernaldese che è sempre alle prese con la loro incapacità politico-amministrativa e alla ricerca del metodo di come confondere la gente facendo passare messaggi che sono il frutto di una politica fondata sull’annullamento e sulla demolizione delle persone,della loro abilità e della loro capacità , pensando, così, di potersi permettere di dire e di fare quello che vogliono.
Il PD nazionale, e, soprattutto quello locale, è un Partito dilaniato e tormentato dalla perdita di identità, dove la frammentazione e la gran confusione consentirebbero di definirsi maggioranza uno sparuto gruppo di tre persone, altro che “..uno dei PDL ivi domiciliati a Bernalda” o “uno dei coordinatori locali del PDL”., e, a tal proposito, siamo curiosi di conoscere qual è il vero segretario del PD di Bernalda e Metaponto visto che è così conteso e contestato, nonostante le inutili smentite di una parte del PD.
La storiella del dissesto finanziario (è da circa due anni che abbiamo lanciato la sfida per un confronto serio e leale, con il documento di estinzione della massa passiva approvata dal Ministero nelle mani, per provare ai cittadini bernaldesi la provenienza del debito e chi ha beneficiato e si è arricchito indebitamente con i debiti fuori bilancio.)
La vera operazione verità verrà fuori dal confronto delle due forze politiche e non solo dalla forza politica di sinistra che ha tutto l’interesse a giustificare il decadimento del territorio comunale, il suo degrado sociale, il fallimento dell’economia locale ed anche la incapacità di gestione delle strutture ereditate:
- Il centro per l'impiego in zona PIP (oggi Datacontact)
- La caserma dei Carabinieri
- la pavimentazione e il restyling di corso Umberto
- il depuratore di Bernalda e Metaponto
- la ristrutturazione della casa comunale;
- la costruzione della scuola elementare di matine angeliche;
- la costruzione del palacampagna;
- la istituzione a Bernalda dell’Istituto Tecnico Commerciale dove, intere generazioni di studenti grazie a questa struttura è cresciuta e dove, durante la sua realizzazione, qualche Tecnico, guarda caso, amministratore integerrimo di sinistra, ha lavorato !);
- viabilità turistica al Lido di Metaponto;
- il lungomare Nettuno a Metaponto Lido;
- il campo sportivo a Metaponto con piste di atletica uniche in buona parte del Sud Italia, dove, durante la sua realizzazione, qualche Tecnico, guarda caso, amministratore integerrimo di sinistra, ha lavorato!);
- il Centro di Servizi Turistici al lido di Metaponto (ultimato e mai inaugurato per incapacità di gestione da parte delle Amministrazioni di Sinistra!);
- Il cavalcaferrovia al posto del vecchio passaggio a livello sulla strada del Lido;
- La riqualificazione delle pendici e l’arredo di “fosso San Rocco”, ultimato (con un collaudo provvisorio) ma, mai inaugurato per incapacità gestionale delle Amministrazioni di sinistra, dove, guarda caso, sempre l’integerrimo amministratore di sinistra, ha lavorato !

A solo questo piccolo elenco di opere fu attribuito nel 1990 il valore di 20 milioni di euro ! che, sapute gestire da una Amministrazione attenta e capace, avrebbero contribuito a trasformare l’economia del territorio di Bernalda-Metaponto.
La questione morale riguarda anche il danno arrecato alle generazioni di cittadini di bernalda-metaponto per non aver sfruttato volutamente queste risorse realizzate sul territorio, costringendo, invece, i cittadini alla sottomissione ed alla umiliazione della pratica del nefasto “reddito minimo” o di “cittadinanza solidale” e dei vari contributi di sopravvivenza, preferito e divulgato dagli amministratori di sinistra per garantirsi il salvagente elettorale e rimanere a galla nello stagno delle rane.
Ecco perché noi siamo contrari ai servizi sociali organizzati non solo per l’esercizio del nepotismo, ma anche per lo sperpero del denaro pubblico finalizzato solo ai fini clientelari di botteghe personali.
In quanto,poi, alla specchiata dirittura morale del pubblico amministratore, noi chiediamo ai cittadini di bernalda-metaponto di giudicare a quale dirittura morale l’estensore del volantino di riferisce:
- al progetto di Piazza del Popolo?
- alla sistemazione dell’area circostante il Palacampagna ?
- ai km. 400 di strade rurali realizzati con i fondi della Protezione Civile?
- alle infrastrutture già realizzate (fogna-rete idrica,etc.) nella nuova zona PIP situata nell’area dell’ex Consorzio di fronte alla Stazione di Bernalda, di proprietà di qualche integerrimo amministratore?
- al cambio di destinazione urbanistica dell’ex Colonia al Lido di Metaponto?
- all’assunzione della moglie del Sindaco Renna e delle altre assistenti sociali tutte forestiere in barba ai giovani bernaldesi che sono costretti ad emigrare?
- alla svendita della importante infrastruttura del porto canale alla Nettis Impianti in territorio di Pisticci?
- al maldestro tentativo del sindaco Renna (speriamo fallito), di riversare sul lido di Metaponto circa mc.130.000 di cemento per costruire 300 alloggi + i servizi per le Forze dell’Ordine e non?

In quanto all’ipotetico valore attribuito ai metri cubo di cemento dal Coordinatore del PDL, i fatti dimostrano il contrario, infatti, il valore a tale unità di misura è stato dato, negli ultimi quindici anni, da alcuni assessori delle Giunte di Sinistra, che, da integerrimi amministratori, proprietari di terreni situati nelle immediate periferie dell’abitato, per pura combinazione, durante la stesura del Regolamento Urbanistico,tali terreni sono stati trasformati, come per incanto, in suoli edificatori.
Ora, grazie a tale trasformazione, su questi suoli è prevista la realizzazione di migliaia di metri cubo di appartamenti (un suolo su via Pozzi di Torrone, tre suoli sul prolungamento di via del Concilio Vaticano II° sulla strada comunale Fontana Nuova,etc.), il tutto alla faccia dei cittadini onesti ma, privi di protezione politica.
Non siamo abituati ai pettegolezzi ed all’avvelenamento della politica, è stile che non ci appartiene, gli uomini del PDL sono abituati alla politica del fare concreto e non alla politica dei tecnici della parola e dei millantatori di moralità, alla politica di coloro i quali prima invocano buoni propositi e contestualmente ti bollano di “nauseabondo moralismo” dimenticando,che, il loro moralismo, ripieno ed imbottito di vecchie e putride menzogne, non può essere preso ad esempio di buona, nuova e sana politica per il paese.
Chissà cosa avrebbe pensato Giove del Re Travicello!

martedì 19 gennaio 2010

OPERAZIONE VERITA' NON CERTIFICATA

Un tuffo a 20 anni fà non basta per coprire il fallimento di 20 anni di sinistra
Dai numeri dell’ultimo bilancio di previsione 2009-2011 presentato dalla Giunta Renna al Consiglio Comunale per la sua approvazione si può ricostruire un quadro amministrativo tale da far rabbrividire e da tramandare a chiunque si troverà a guidare la prossima amministrazione un oneroso fardello di debiti. Nel corso del mandato elettorale dell’attuale giunta sono stati contratti nuovi debiti per 3.814.725 Euro, portando così l’indebitamento complessivo del Comune a ben 9.053.531 Euro e la rata annua di rimborso a 818.049 Euro (di cui 366.282 Euro solo di interessi, con un incremento del 15% ).Ma molte sono le voci in entrata nel bilancio che si presentano aleatorie o di incerta quantificazione.Si prevede di reperire 300.000 € da sanzioni amministrative per violazioni del codice della strada. Tenuto conto che nel 2008 i proventi relativi a questa voce sono stati di 70.000 €, l’incremento previsto è del 328%. Non c’è che dire: un bel giro di vite nel torchio della pressione sanzionatoria sul mancato rispetto delle regole del traffico!Si pensa di reperire altri 450.000 € dai contributi dovuti per la concessione del permesso di costruire , con un incremento rispetto agli accertamenti del 2007 pari al 200%.Il carattere aleatorio e incerto delle suddette voci ha indotto il Collegio Revisori a consigliare l’amministrazione di spendere tali introiti solo al momento del loro effettivo incasso.Già in relazione del bilancio previsionale 2008 la Corte dei Conti aveva chiesto “l’adozione delle necessarie misure correttive” per evitare che l’equilibrio di bilancio venisse artificiosamente raggiunto sulla base di previsioni di spesa e di entrata non aventi pari certezza.Altra voce incerta e impropria è quella relativa all’entrata di 150.000 € dal recupero di violazioni ICI.Si tratta quindi complessivamente di ben 900.000 Euro di dubbio introito reale.Inoltre si prevede di ricavare 3.643.000 euro dalla vendita di immobili di proprietà comunale. Una voce questa che va trascinandosi di bilancio annuale in bilancio annuale, senza finora essere mai giunta ad una effettiva alienazione dei beni (vedi l’asta andata deserta per il Centro Servizi in zona P.I.P. con prezzo base di 1.194.000 Euro).Sul piano delle entrate tributarie il bilancio 2009 prevede l’innalzamento dell’addizionale I.R.P.E.F. allo 0,6% che graverà indistintamente su tutte le categorie produttive e su tutti i percettori di reddito e pensioni.La tassa per la raccolta dei rifiuti urbani T.A.R.S.U subirà un aumento che porterà nelle casse del Comune un gettito di 1.128.330. Nonostante questo incremento del 10% la spesa relativa al servizio verrà coperta solo al 70%. Nel quinquennio precedente ad Alesia si riusciva a coprire con la T.A.R.S.U. oltre il 96% dei costi e non si può supporre che l’aumento della spesa sia dovuta all’efficienza del servizio e all’incremento della raccolta differenziata, ferma ancora al 5,7%.Sul fronte dei costi si nota un incremento spropositato, del 1022%, per quanto riguarda la voce “utilizzo di beni di terzi” ovvero canone leasing di autovetture, compattatori, auto compattatori ; per un valore di 195.000 euro.Si è inoltre fatto ricorso, per chiudere in pareggio, ad una straordinaria richiesta di anticipazione di tesoreria pari a 1.940.000 euro, questo è il primo anno che si ricorre a queste anticipazioni di cassa.A leggere tale bilancio di previsione per il 2009 , si nota chiaramente, che si è toccato il fondo.

lunedì 18 gennaio 2010

IL COORDINAMENTO PROVINCIALE DEL PDL DI MATERA

LATRONICO COSIMO Coordinatore Provinciale PDL
LABRIOLA GIUSEPPE Vice Coord.Prov. vicario PDLCapogruppo Provinciale
STIGLIANO ANTONIOVice Capogr. ProvincialeSegretario Amministrativo Provinciale PDL
LA TORRE ANTONIO Presidente Provinciale Giovani PDL
MONTESANO MARIA DESIREE Coordinatore Provinciale Giovani PDL
AMOIA VINCENZO
BAGNALE SALVATORE
BISACCIA GIUSEPPE
BUCCICO ROCCO
CARBONE FRANCO
CASINO MICHELE
CASTELLUCCIO PAOLO
CASULLI CARMINE SABATINO
CENTONZE DOMENICO
CICCIMARRA SAVERIO OMAR
COLONNA GIANLUCA
COSMA SALVATORE
DE VINCENZIS VINCENZO
DI SABATO FABIO
D’ONOFRIO GIOVANNI
DOTI PAOLO
FIORE ROSA
LEONE ROCCO LUIGI
MANGIAMELE ANTONIO
MAZZILLI FABIO
OLIVIERI GIUSEPPE
PANETTA NICOLA FULVIO
PANIO GIUSEPPE
PRETE ANTONELLA
SANSEVERINO FRANCESCO
SARRA ROMEO
SOLDO FRANCESCO
TOTO AUGUSTO
VERDE NICOLA DOMENICO

NELLA SEDUTA DEL 15/01/2010 HA RATIFICATO LA NOMINA DI FRANCO PIZZOLA A COORDINATORE DI BERNALDA E METAPONTO CON UN SOLO VOTO CONTRARIO

giovedì 14 gennaio 2010

PACE FATTA TRA FINI E BERLUSCONI

Siglato un nuovo patto fra il presidente della Camera e il premier, al termine del tanto atteso pranzo (durato ben due ore e mezza). La Russa: "Fini sarà più coinvolto nelle decisioni del partito". I due fondatori del Popolo della Libertà bocciano la linea di Casini: "Sbagliata la politica dei due forni"
Giovedí 14.01.2010 16:30
ROMA - Ci sarà "un maggior coinvolgimento, compatibilmente con il suo ruolo, per il presidente della Camera Gianfranco Fini nella struttura rappresentativa del partito". Lo afferma il ministro della Difesa Ignazio La Russa, al termine del pranzo tra il premier Silvio Berlusconi ed il presidente della Camera Gianfranco Fini, spiegando alcune questioni poste nel corso della colazione di lavoro. Questo si tradurrà, ha aggiunto il coordinatore del Pdl, anche in più "incontri tra i due co-fondatori del Pdl" ma soprattutto "un impegno per una maggiore concertazione". "Questa concertazione - aggiunge ancora il ministro della Difesa al termine del pranzo di lavoro tra Berlusconi e Fini a cui ha preso parte insieme con il vice capogruppo del Pdl alla Camera Italo Bocchino - non riguarda solo gli aspetti della vita di partito, su cui c'é sempre stata condivisione, ma anche le iniziative del governo e dell'attività parlamentare".
"Sia Berlusconi che Fini si sono trovati d'accordo nel contestare la politica del doppio forno dell'Udc, inaccettabile per entrambi". Lo ha detto il coordinatore del Pdl Ignazio La Russa al termine del colloquio tra Berlusconi e Fini a Montecitorio. "Non si è approfondito - aggiunge - quali conseguenze questo debba avere: se deve conseguirne una totale distanza, o se si possa dare una valutazione non drastica rispetto alle alleanze, cosa che pensa Fini. Berlusconi non si è invece espresso".

REGIONALI/ MATTEOLI: SI' AD ACCORDI CON UDC SU PROGRAMMI PDL - "Non possiamo dettare la linea all'Udc. Pur non condividendo la sua politica dei due forni, ritengo sia possibile fare accordi con chi sottoscrive i programmi e i candidati del Pdl alle Regionali". Lo dichiara il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli. "I candidati del Pdl e i loro programmi - ha aggiunto il ministro - sono aperti a chi li condivide, sarebbe quindi politicamente incomprensibile non accettare l'accordo con l'Udc che peraltro fa già parte di innumerevoli giunte regionali e locali di Centrodestra".

mercoledì 13 gennaio 2010

COORDINAMENTO CITTADINO BERNALDA-METAPONTO
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Al sig. FRANCO PRISCO
Coordinamento Regionale P.D.L. BERNALDA
Al sig. GIANLUCA COLONNA
Coordinamento Provinciale P.D.L. BERNALDA
Al sig. FRANCO CARBONE
Consigliere Provinciale PDL BERNALDA
e p.c. Al Sen. COSIMO LATRONICO
Coordinatore Provinciale PDL MATERA
" Al sig. GIUSEPPE LABRIOLA
Vice Coordinatore Provinciale P.D.L. MATERA
Oggetto: nomina componenti Coordinamento Cittadino Bernalda-Metaponto.
INVITO
Dall’incontro del 04.01.2010, nella Sala Consiliare del Comune di Bernalda, è scaturita la necessità di procedere alla nomina dei componenti il Coordinamento Cittadino, anche in considerazione dell’approssimarsi della campagna elettorale di marzo,
Per l’espletamento di tale incombenza, prevista dallo Statuto del nostro Partito, che prevede la nomina di n° 10 membri, ti invito, nella sede del Coordinamento Comunale sita in Corso Umberto, 232, per il giorno 13 gennaio 2010, alle ore 20,00.
Sicuro della tua responsabile ed essenziale presenza, ti saluto caramente
Bernalda,21 dicembre 2009
Il Coordinatore Comunale
Franco Pizzolla

sabato 9 gennaio 2010

OSSERVATORIO SUL LIDO DI METAPONTO


















IMMAGGINI DEL 9 GENNAIO 2010
GLI OPERATORI TURISTICI PROVANO A PROTEGGERE I LORO STABILIMENTI
VISTA L'INCONSISTENZA DEGLI INNUMEREVOLI PROVVEDIMENTI E LE SPESE MILIONARIE DELLA REGIONE BASILICATA

venerdì 8 gennaio 2010

IL PD DI BERNALDA "NO A DE FILIPPO PRESIDENTE DELLA REGIONE"


COME MAI IL PD DI BERNALDA SCARICA DE FILIPPO?

SIAMO CONTENTI CHE CHIRUZZI, RENNA E COMPAGNI HANNO PRESO CONSAPEVOLEZZA DI QUANTI DANNI PER BERNALDA E METAPONTO E PER L'INTERA BASILICATA HA FATTO DE FILIPPO.

TRA MAREGGIATE, ALLUVIONI E TUBI SPERIMENTALI SCAMBI DI ACCUSE E SCARICO DI RESPONSABILITA' (ascoltate i video tra Renna e De Ffilippo)


sabato 2 gennaio 2010

LETTERA APERTA AL COMMISSARIO PREFETTIZIO

FERMIAMO LA POLITICA CLIENTELARE E ASSISTENZIALE

Il difficile momento economico che la crisi mondiale ha provocato in tutto il territorio bernaldese, continua e peggiora, l’occupazione non sembra beneficiare dei segnali positivi di una economia che sta ripartendo molto lentamente.

L’economia bernaldese è in ginocchio, il nostro territorio per una serie di scelte amministrative sbagliate sta vivendo una crisi devastante. I deboli e sparuti comparti produttivi oramai sono ridotti al lumicino, le attività agricole e turistiche sono diminuite e di conseguenza di occupazione neanche a parlarne.

I giovani bernaldesi, senza prospettive, sono costretti ad emigrare o a trasferirsi nelle città del nord Italia!

Si tratta di una recessione che ha colpito il nostro territorio e le sue deboli e sporadiche attività con una violenza sconosciuta che andrebbe contrastata con impegno, efficienza e rapidità.

Tutte cose già chieste all’Amministrazione Comunale uscente e alla politica, ma, a distanza di anni il bilancio della politica appare decisamente deficitario e la crisi continua imperterrita ad erodere il nostro debole tessuto imprenditoriale.

Il turismo è alle corde per mancanze di infrastrutture serie e indispensabili per elevarlo a turismo di livello, l’agricoltura ha già perso tutto in assenza di provvedimenti regionali e comunali di forte impatto.

Le nostre previsioni, purtroppo, non sono rosee, pensiamo che continuando di questo passo si rischia il collasso totale della nostra economia.

Di fronte a questa situazione il PDL di Bernalda-Metaponto, lamenta forti ritardi da parte dell’Amministrazione Comunale passata che non ha fatto niente per proporre valide iniziative nei settori più importanti dell’economia locale, non ha predisposto gli opportuni strumenti urbanistici, non ha pensato ad incentivi per richiamare iniziative sul nostro territorio e lamenta forti ritardi e grande disattenzione da parte del governo regionale che ha totalmente disatteso le aspettative degli imprenditori turistici e agricoli dell’intero metapontino ed in particolar modo dei bernaldesi: risorse per opere pubbliche e incentivi significativi.

L’Amministrazione passata ha pensato con protervia solo alla politica clientelare e assistenziale ed il Sindaco uscente ha predisposto soltanto piani mirati all’interesse di pochi adepti ed ha messo in atto solo sprazzi di politica attenta al più becero e squallido nepotismo, rivolta essenzialmente all’interesse della famiglia.

La presenza del Commissario, ci ha fatto sperare in un rinnovamento del metodo di far politica, abbiamo tanto sperato che lo sperpero del denaro pubblico per soddisfare le esigenze di famiglia, potesse essere definitivamente debellato e che, questi mesi di transizione sarebbero serviti a limitare la pratica delle “facili convenzioni” per dribblare il divieto delle assunzioni di parenti e di amici degli amici, invece, le convenzioni a ben quattro assistenti sociali, tra cui la moglie dell’ex sindaco Renna, sono state rinnovate fino al 31.12.2009 anche dal Commissario Prefettizio d.ssa Iaculli, per cui, questa inutile pletora di assistenti sociali è costata alla popolazione di Bernalda circa 100.000(centomila) euro all’anno, visto che il trattamento economico corrisponde allo stipendio di impiegati di cat.D,( tanto paga pantalone!).

Ora le convenzioni finalmente sono scadute, e la d.ssa Iaculli, in questi mesi, ha potuto constatare di persona l’inutilità e la infruttuosità di n°4 assistenti sociali presso il Comune di Bernalda, per cui, noi chiediamo che prima di un eventuale sconsiderato rinnovo, il Commissario Prefettizio valuti:

- la legittimità dell’atto amministrativi

- l’opportunità della presenza presso il Comune di Bernalda di personale socio-assistenziale così numeroso;

l’esame del lavoro espletato in questi anni dalle assistenti sociali presso il Comune di Bernalda;

Poiché il PDL è impegnato a creare un modello di buon governo per l’affermazione del fare bene per tutti, invitiamo il Commissario Prefettizio ad utilizzare i fondi (circa 100.000 euro) individuando settori della struttura comunale più bisognosi di personale per migliorare il funzionamento della macchina amministrativa (vedi Vigili Urbani), utilizzando i cittadini trascurati ed i giovani preparati finora umiliati perché privi di protezione politica, oppure, visto che, in altre circostanze, la d.ssa Iaculli nonostante il suo ruolo glielo consentisse, non ha voluto, per la sua grande sensibilità, effettuare scelte amministrative di rilievo ma, solo ordinaria amministrazione, la invitiamo a rinviare l’eventuale rinnovo delle quattro inutili convenzioni che interessano le assistenti sociali, alla prossima Amministrazione Comunale che sarà eletta dal popolo il 28 marzo 2010.

Se, invece, tali iniziative dovessero essere intraprese, non solo sarebbero inopportune e non consone al particolare momento, ma, si tratterebbe di un atto immorale e di una ulteriore mortificazione dei giovani bernaldesi , per cui, invitiamo tutte le forze politiche sane, le organizzazioni sindacali, il Prefetto di Matera,i candidat a Sindaco del PD Chiruzzi e del PDL Prisco, ad opporsi fermamente per impedire che i sani principi e le scelte mirate ad una crescita qualitativa del tessuto sociale ed economico di Bernalda-Metaponto vengano sopraffatte dalla solita e vecchia politica clientelare ed assistenziale.

Il Coordinatore Cittadino di Bernalda-Metaponto

Franco Pizzolla