Carabinieri pronti ad “unirsi a formazioni per il controllo dei valichi” e disponibilità dell'Italia a partecipare ad operazioni di pattugliamento via mare per bloccare il traffico di armi verso la Striscia di Gaza con almeno due navi militari. Ma il Governo è preparato ad offrire una squadra navale anche di quattro unità, ove fosse richiesto. Questa l’offerta con la quale il premier Silvio Berlusconi si è presentato a Sharm el Sheikh al vertice organizzato dall'Egitto per cementare il cessate il fuoco a Gaza. Si tratta di “un grande sforzo tangibile” che il Governo ha deciso di sostenere attraverso un ingente pacchetto di aiuti alla popolazione di Gaza da rendere possibile già oggi con l'arrivo di un convoglio umanitario - tutto italiano - che il ministro degli Esteri, Franco Frattini, simbolicamente accompagnerà fino ai valichi.
Berlusconi ha annunciato anche una ulteriore iniziativa dedicata ai bambini palestinesi: saranno trasportati in Egitto - ma alcuni anche in Italia - e curati da medici italiani. “L'Italia è in campo da sempre con una diplomazia molto concreta” e “farà il suo dovere”, ha sintetizzato. In serata, incontrando a Gerusalemme il premier israeliano Ehud Olmert, Berlusconi ha confermato “l’appoggio dell'Italia ad Israele in questo momento difficile”.
Ed ha anche ricordato che fu proprio l'Italia, quando ebbe la presidenza di turno dell'Unione europea, a proporre ed ottenere che Hamas fosse inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche. Il presidente del Consiglio ha ribadito ad Olmert che Hamas è “una organizzazione terroristica che non potrà mai essere un interlocutore”.
Ma soprattutto che Israele gode della comprensione italiana: “la sua azione era necessaria” perchè “nessuna democrazia al mondo può sopportare i continui lanci di razzi Qassam sul suo territorio.
Al primo ministro israeliano, Berlusconi ha ribadito che l'Italia sostiene da anni una sorta di piano Marshall per la Palestina e che vuole essere il Paese “capofila” quando si potrà realizzare, ricordando come da anni l'Italia abbia offerto la sede di Erice in Sicilia come possibile luogo dove tenere una auspicabile Conferenza di pace e “di essere pronta a pagare tutte le spese” di questa Conferenza.
Berlusconi ha annunciato anche una ulteriore iniziativa dedicata ai bambini palestinesi: saranno trasportati in Egitto - ma alcuni anche in Italia - e curati da medici italiani. “L'Italia è in campo da sempre con una diplomazia molto concreta” e “farà il suo dovere”, ha sintetizzato. In serata, incontrando a Gerusalemme il premier israeliano Ehud Olmert, Berlusconi ha confermato “l’appoggio dell'Italia ad Israele in questo momento difficile”.
Ed ha anche ricordato che fu proprio l'Italia, quando ebbe la presidenza di turno dell'Unione europea, a proporre ed ottenere che Hamas fosse inserito nella lista delle organizzazioni terroristiche. Il presidente del Consiglio ha ribadito ad Olmert che Hamas è “una organizzazione terroristica che non potrà mai essere un interlocutore”.
Ma soprattutto che Israele gode della comprensione italiana: “la sua azione era necessaria” perchè “nessuna democrazia al mondo può sopportare i continui lanci di razzi Qassam sul suo territorio.
Al primo ministro israeliano, Berlusconi ha ribadito che l'Italia sostiene da anni una sorta di piano Marshall per la Palestina e che vuole essere il Paese “capofila” quando si potrà realizzare, ricordando come da anni l'Italia abbia offerto la sede di Erice in Sicilia come possibile luogo dove tenere una auspicabile Conferenza di pace e “di essere pronta a pagare tutte le spese” di questa Conferenza.
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