pdl bernalda popolo della libertà bernalda matera pdl bernalda metaponto politica bernalda: MUSEI PIU' MODERNI E PIU' CULTURA

venerdì 31 luglio 2009

MUSEI PIU' MODERNI E PIU' CULTURA


“Esaudire le richieste del ‘visitatore-cliente’”, un linguaggio nuovo e nei musei più sorrisi, comfort, pulizia e direttori più motivati. È la nuova ricetta per la valorizzazione del patrimonio culturale, la cui istituzione - con una direzione generale creata appositamente - rappresenta il punto saliente della riforma del Ministero dei Beni e Attività culturali, che entrerà in vigore nei prossimi giorni.

Le linee-guida sono state presentate con una conferenza stampa che ha visto la partecipazione anche del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, del ministro Sandro Bondi e del neo direttore generale Maio Resca.

“In questo primo anno abbiamo puntato il nostro lavoro su due obiettivi - ha rivendicato Bondi:
· considerare la cultura quale massima espressione di libertà, senza connotazioni politiche, come è stato da Bottai a Gramsci, perchè la cultura meno dipende dallo Stato e più è libera;
· considerare come un capitale unico a disposizione del nostro Paese, sotto il punto di vista economico, sociale, civile e democratico”.

Secondo Bondi, quindi, occorre “una vera e propria rivoluzione”, che faccia leva su una capacità manageriale in grado di unire “il mondo della cultura e quello dell’impresa”. Basta con la mera tutela e conservazione, che troppo spesso “frena lo sviluppo economico del Paese”, dunque, a favore di una strada che riesca a “lasciare tracce anche del nostro presente”.
L’intenzione del ministro è quella di “liberare la cultura dall’intervento dello Stato, perchè proprio quei settori meno legati a esso hanno raggiunto i risultati migliori”. Lo strumento dovrebbe essere quello della defiscalizzazione, come dimostra il caso del Fondo unico per lo spettacolo.

“Il parziale reintegro del Fus sarebbe una boccata d’ossigeno - ha ammesso il ministro - ma più che risorse servono riforme. Non è solo necessario aumentare gli stanziamenti, ma fare in modo che le risorse vadano su progetti qualificanti. Spesso, e l’ho constatato proprio qui, le poche che avevamo si sono disperse in 1.000 rivoli”.
“Bisogna adottare un linguaggio nuovo, capace di capire e comunicare le esigenze del ‘visitatore cliente’ - ha detto il neo-dg Mario Resca, che ha definito quella al Mibac la sua ‘ultima sfida a livello professionale. La domanda turistica legata ai beni culturali è passata in dieci anni dal 18 al 35 per cento ed è qui che bisogna mirare, perchè una lira investita in cultura si moltiplica per sei nell’indotto. E poi serve un’alleanza fra pubblico e privato”.
Fra i programmi che prenderanno il via, anche uno mirato alle scuole, chiamato “back to school”, per portare i musei fra i banchi degli istituti.

La cultura, insomma, come asse strategico dell’economia nazionale, dal momento che è “l’unico patrimonio che non si può de localizzare”, come ha ricordato Berlusconi e nessun civiltà del passato, al contrario di quella italiana, “può ancora avere cose da dire al mondo”.
“Nell’immediato dopoguerra eravamo i primi per numero di visitatori e oggi veniamo dopo Spagna, Francia, Stati uniti, Cina e recentemente anche Germania. Non è accettabile che in un Paese come il nostro la risorsa turistica incida solo per il 10,6 per cento del Pil contro il 20 per cento della Grecia, o che i musei chiudano alle sei di pomeriggio. Devono essere aperti la sera, il sabato e la domenica, ma non con una gestione centralizzata”.
Un limite allo sviluppo, infatti, secondo il presidente del Consiglio è costituito dal fatto che il ricavato dei biglietti oggi “è incamerato dallo Stato”, cosicché non c’è “nessuna spinta per i direttori” a fare meglio.

Sarà quindi necessario “attrarre nuovi visitatori, a partire dalla promozione, con pubblicità pura su tv e giornali ma anche con manifestazioni”.
Mercato privilegiato, i potenziali turisti di “Cina, India e Russia, che fra le loro curiosità turistiche indicano il Vecchio continente e all’interno di esso, l’Italia”.

1 commento:

Azzurro in libertà ha detto...

agli amici azzurri voglio consigliare la pubblicazione di un giornale mensile magari intitolato ''il foglio Liberal''. Quest'anno che ci aspetta sarà cruciale per la politica locale e sarà un anno politico combattutto soprattutto sul piano della comunicazione. Propongo questo all'ing. Prisco in qualità di coordinatore o editor del sito http://www.pdlbernalda.it. Si attendono comunicati a riguardo