Gli esponenti del centrodestra hanno esortato il presidente Vito De Filippo e i consiglieri del centrosinistra ''a venire a discutere in Aula'' le ragioni della crisi politica nata dalle dimissioni del vicepresidente della Giunta, Vincenzo Folino, e da quelle successive degli altri assessori
I consiglieri regionali Nicola Pagliuca, Franco Mattia e Sergio Lapenna (Fi-Pdl), Pasquale Di Lorenzo (misto-Pdl), Antonio Tisci (An) e Michele Napoli (misto-la Destra) hanno occupato l'Aula consiliare per protestare contro ''l'illegittimo rinvio della riunione del Consiglio regionale, avvenuto senza la convocazione della Conferenza dei capigruppo''. La riunione era saltata dopo le dimissioni della giunta regionale. All'ordine del giorno c'era la crisi economica. Gli esponenti del centrodestra hanno esortato il presidente Vito De Filippo e i consiglieri del centrosinistra ''a venire a discutere in Aula'' le ragioni della crisi politica nata dalle dimissioni del vicepresidente della Giunta, Vincenzo Folino, e da quelle successive degli altri assessori.''Ci eravamo espressi contro il rinvio della seduta sollecitato dal presidente De Franchi - ha spiegato Pagliuca - perche' riteniamo che quanto accaduto con le dimissioni del vicepresidente Folino e degli assessori richieda, a maggior ragione, e per rispetto delle istituzioni, che il presidente De Filippo venga in Aula a spiegare le ragioni della crisi.Non c'era motivo per rinviare d'imperio la seduta del Consiglio, visto che tra l'altro non si e' neanche riunita la Conferenza dei capigruppo come previsto dal regolamento. Cio' che e' accaduto testimonia la permanente crisi del centrosinistra''. ''Di fronte al popolo sofferente facciamo appello ai consiglieri regionali ad abbandonare le alchimie politiche e venire in Aula'', gli ha fatto eco Di Lorenzo. ''Siamo ben pagati - ha aggiunto - e abbiamo il dovere di affrontare e risolvere i problemi della crisi economica''. ''La crisi produttiva - ha aggiunto Mattia - si intreccia con la crisi della politica: il problema di fondo e' l'incapacita' del governo regionale e il fallimento delle politiche regionali di questi anni, che hanno prodotto uno stillicidio di fabbriche e di posti di lavoro''.''Se non fosse stato per le richieste del centrodestra - ha detto Tisci - il dibattito sulla crisi industriale non sarebbe mai arrivato in Consiglio regionale. Ed ora anche i problemi politici non possono essere affrontati nelle segrete stanze del Pd ma devono essere discussi in quest'Aula. De Filippo si e' appellato all'autonomia del Consiglio mentre il centrosinistra ha aperto una crisi che e' extra consiliare, dimostrando un grave deficit di democrazia''.Di crisi ''fatta fuori dall'Aula'' ha parlato anche Lapenna, rilevando che ''i cittadini non vogliono alchimie politiche ma la risoluzione dei problemi'' e denunciando i limiti della maggioranza sulle questioni della sanita', dell'universita' e dell'Agrobios.
''Abbiamo dimostrato che la crisi politica c'era'', ha detto Napoli facendo riferimento ad dibattito consiliare svolto qualche settimana fa. ''Mostra il fallimento della politica messa in atto dal centrosinistra e l'irresponsabile atteggiamento della maggioranza che dovrebbe assumersi le proprie responsabilita''', ha concluso.
4 commenti:
Per forza doveva vincere questo De Filippo. Forza Italia a Bernalda candidò Nicola Dommarco.
Sembrava un ritorno alla vecchia DC. E i giovani ?
E poi il Polo della Basilicata non ha avuto candidati degni ad eccezione del candidato Presidente On. Cosimo Latronico. Lui si che meritava l'elezione a governatore lucano.
Fatto stà che un po il ''fattore Chiurazzi'' a Bernalda ha influito molto ma questo è un piccolo problema rispetto ad altri.
In futuro serviranno candidature giovani.
E poi noi ''pagghius'' di bernalda non hanno mai avuto un rappresentante regionale.
Questo ci deve far riflettere.
D'Ascanio però con i suoi 1150 preferenze alla regione ha aiutato veramente De Filippo, anche se dei sui voti ne ha beneficiato la Morticia del Udeur! D'ascanio devi fare mea culpa per aver portato in regione la donna della famiglia ADAMS
se Bernalda non ha mai avuto un rappresentante in regione o in parlamento non è per mancanza di candidati degni, ma per l'atavica pecca dei bernaldesi di non riuscire a essere compatti su un nome ma di dividersi in tanti piccoli gruppi ognuno con la presunzione di essere il migliore....a Bernalda l'invidia è lo sport preferito!! Ed inoltre "l'amore" che dimostriamo per i forestieri ha fatto sempre il resto (altro che piccolo problema...questo è un grande danno). Infine a sostegno della mia tesi ricordo che alle ultime regionali erano presenti 8 candidati di Bernalda e alle ultime comunali 6 liste con altrettanti candidati sindaci! Fate un pò voi!!
Quando devono uscire i voti escono.
Anche Mimino Pizzolla nel 2000 con i Verdi prese all'incirca 1000 voti.
E Forza Italia ?
Ha fatto sempre affidamento su Di Sanza, un grande trasformista lucano.
Ora è al guinzaglio di Pittella e De Filippo.
Speriamo bene in futuro.
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