La sinistra bombardata dalla magistratura ha perso il contatto con i cittadini
Dall’Abruzzo a Firenze, dalla Basilicata a Napoli. Una serie di scandali con conseguenti raffiche di arresti e di indagati illustri. Sembra di essere tornati indietro nel tempo, quando il tritacarne mediatico-giudiziario sfornava ogni giorno nuove vittime nel nome del Moloch, del dio purificatore della politica.
Ci viene alla mente che era stato proprio l’on. Di Pietro tempo fa a parlare di una nuova, imminente Tangentopoli. E chissà se l’on Veltroni ha capito finalmente che tutta la sua strategia ha portato soltanto alla gratificazione dell’antipolitica dell’Italia dei Valori. Scrive stamani con acutezza Vittorio Feltri che era fatale che Di Pietro incontrasse il favore di quella fascia di cittadini “che hanno in uggia la sinistra sbiadita e scollata dalla base, odiano il Cavaliere e non si specchiano più in Bossi incline a compromessi governativi”. In sostanza, Veltroni che Di Pietro se lo voleva mangiare, rischia ora di esser lui quello mangiato.
Intanto, anche se il Partito Democratico è bombardato dalla magistratura non perde occasione per rimarcare la distanza da Berlusconi: nessuno ci può giudicare e meno che mai tu, è il ritornello stucchevole che cantano a sinistra. Il problema però è più vasto e non riguarda soltanto il travaglio di Veltroni e del suo partito ormai senza obiettivi e senza anima. C’è il rischio che in questo momento di crisi economica si affacci lo spettro del qualunquismo, il mostro dell’antipolitica. E il nostro Governo potrebbe trovarsi a fronteggiare due diverse emergenze: da un lato, quella delle imprese e del mondo del lavoro, dall’altro quella dalla politica intesa come servizio al cittadino e al Paese. E invece non dobbiamo farci risucchiare in questa voragine e ma ricordarci sempre che è stata la sinistra, con il suo comportamento orgoglioso e arrogante laddove era al potere, soprattutto negli enti locali, a perdere il contatto con i propri elettori, con la gente. È stata la sinistra a rinchiudersi nel palazzo, tappandosi gli occhi e le orecchie per non dover ammettere la verità di una protesta sempre più diffusa.
Quando in una città come Firenze, dove la sinistra è sempre stata largamente maggioritaria, si arriva a delegittimare, o peggio a irridere un referendum, che è strumento di democrazia consultiva per eccellenza, vuol dire che la sinistra si è scollata davvero dalla realtà. Se aggiungiamo che il referendum era su una Tramvia dibattuta su tutti i quotidiani e su tutte le televisioni del mondo, si può percepire quanto siano lontani oggi gli uomini della sinistra e la gente comune, quanto sia vano il nominativo democratico. Perciò, il centrodestra, proprio nel momento in cui i cittadini ci danno maggiore potere e ci chiedono più fatti, deve mantenere ancora più stretti i rapporti con la gente.
4 commenti:
Non saprei come giudicare questa vicenda giudiziaria ma anche il Pdl non può ritenersi estraneo alla nuova tangentopoli.
Italo Bocchino, parlamentare di AN quindi Pdl, in Campania è indagato insieme a Lusetti, ex DC - Popolari - Margherita - PD. E non c'è solo questo.
Ricordate l'inchiesta Iena 2 di Potenza ? C'era anche Gianfranco Blasi e qualche altro ''azzurro'' indagato. Lo stesso era europarlamentare di Forza Italia.
E poi vogliamo ricordare il nome di questo Nicola Montesano consigliere provinciale di Policoro eletto grazie a Forza italia ?
Io direi di mettere un freno a certe considerazioni ed aspettare che la vicenda si apra a nuovi scenari.
Anche io sono un elettore di Forza Italia ma la MORALE POLITICA intesa come SERVIZIO al POPOLO è EREDITA' di TUTTI gli uomini di BUONA VOLONTA' che vivono la politica PER IL POPOLO, VICINO AL POPOLO.
Saluti
(sfegatato berlusconiano)
Per spirito di chiarezza:
Gianfranco Blasi parlamentare di Forza Italia, oggi definitivamente assolto, nel 2006 non venne ricandidato proprio per le indagini in atto.
Montesano e Di Sanza eletti in Forza Italia sono passati al PD.
Pertanto dire che la sinistra ha perso il contatto con i cittadini è un dato di fatto! nessun indagine possa provare questo!
Da parte nostra non c'è nessun accellerazione giustizialista! siamo e restiamo garantisti in ogni situazione e condizione!
Credo che ci sia bisogno di riscrivere le regole, quelle valide e di garanzia per tutti. La politica se la stanno mangiando i piragna del mondo degli affari, gli imprenditori senza scrupoli e i politici, squali sedotti dal potere, si fanno corrompere. I cittadini nella vasca dei piragna e degli squali fanno una brutta fine, a meno che non si accontentino di fare i pesci spazzini e i piccoli parassiti! Ma se la colpa è di tutti e di ognuno significa anche che ognuno di noi può fare qualcosa per cambiare le cose. Non dobbiamo avere paura: talvolta dietro a quello che sembra il nulla, la fine, si nasconde l'inizio di un mondo nuovo e migliore. Coraggio!!!
Ho visitato in questi giorni il vostro sito internet e sono riuscito anche a stampare i volantini e alcuni articoli della rassegna stampa.
Questo sito al contrario di altri si mosta ''popolare'' e altamente ''comunicabile''. Oggi tutti che si firmano sui siti come Dott., Ing., Rag., Geom., . Anche su questo blog molti potrebbero benissimo firmarsi in questo modo ma non lo fanno. E mi sorprende molto il fatto che grandi professionisti e collaboratori di pdlbernalda.it come Franco Prisco, Franco Pizzolla, Pietro De Nittis, Leo Salerno e anche giovani laureati come Gianluca Colonna evitano di sommare al loro nome e cognome il titolo professionale. Non è un particolare trascurabile questo; ha un significato profondo di ''umiltà'' e ''vicinanza'' al popolo. Direi che è un grande esempio di educazione civica, quella stessa capacità di sentirsi ''diverso'' ma nello stesso tempo partecipe e appartenente alla società civile come semplice cittadino. Che dire. Una grande lezione politica dunque.
Vecchio elettore bernaldese del Partito Liberale Italiano di Malagodi.
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