L'area attrezzata – ha sottolineato il commissario prefettizio – risolve una situazione di precarietà che durava dal 2004. Abbiamo attivato tutte le prerogative del Piano sociale di zona del quale Bernalda è capofila in questo settore, previa consultazione delle diverse componenti territoriali. Allo scopo ho emesso una ordinanza compatibile e urgente per attivare la struttura e approvato un regolamento di utilizzo. Nelle strutture, che sono arredate e dotate di tutto l'occorrente per viverci, potranno essere allocati 16 immigrati, per gran parte profughi, che dovranno mantenere gli immobili corrispondendo una piccola quota giornaliera. Le assegnazioni sono nominative e non sono previste ospitalità per terzi. I controlli sono affidati alle forze dell’ordine. È prevista anche una collaborazione con l’associazione Tolbà per l'integrazione culturale, con la quale in passato il Comune di Bernalda ha sottoscritto un protocollo di intesa».
ABOMINEVOLE PROGETTO DI INTEGRAZIONE SOCIALE.
UN GHETTO A METAPONTO, UNA SPESA DI 53.000 EURO!
AVEVAMO PROPOSTO UNA INTEGRAZIONE PIU' CIVILE E COMPATIBILE, DISTRIBUENDO SUL TERRITORIO, TRA BERNALDA E METAPONTO, I 16 IMMIGRATI E PROFUGHI.
SAREBBE STATO PIU' CIVILE OSPITARLI IN 4 APPARTAMENTI I 16 PROFUGHI E CON LA STESSA CIFRA GARANTIRGLI UNA SISTEMAZIONE DECENTE PER ALMENO 5 ANNI E NON IN UN CAMPO PROFUGHI.
1 commento:
Avete proprio ragione. Cosa si pensa sta commissaria che può fare tutto quello che vuole? la pista ciclabile a modo suo, i marocchini a modo suo. e che è Mussolini!
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