L’articolo pubblicato sulla NUOVA Basilicata del 22 scorso riguardante l’area attrezzata per gli immigrati il quale evidenzia la reattività del Commissario Prefettizio al Comune di Bernalda d.ssa Mariarita Iaculli nei confronti dei cittadini di Bernalda-Metaponto che non intendono legittimare la scelta di un intervento inadeguato e precario.
La ingiustificata reazione della d.ssa Iaculli non ha tenuto conto di almeno tre punti:
- il discutibile metodo adottato per fronteggiare l’emergenza umana e ambientale. Trattasi di una emergenza che dura, tuttavia, da più di un quinquennio e che denota una evidente stanzialità degli immigrati destinatari dell’intervento. Tale constatazione avrebbe dovuto suggerire una più sicura e confortevole sistemazione in alloggi stabili, considerato il costo dell’insediamento precario di € 53.000, nonché l’impegno di un contributo mensile richiesto agli extracomunitari assegnatari dei containers;
- l’incontro che si è tenuto l’8 settembre u.s., nei locali comunali, si è risolto in un atto formale, dal momento che il Commissario Iaculli non ha recepito il dissenso dei cittadini rappresentati dalle componenti politiche e sindacali. L’unica voce concorde è stata quella del rappresentante dell’IDV
Netta è stata, in quella sede, la mia posizione in qualità di rappresentante del PDL (la “folta” delegazione del PDL era composta da n°2 rappresentanti) che ha espresso parere contrario alla qualità, all’ubicazione e all’opportunità dell’intervento poiché, dissi ….”in nessun modo agevola la necessaria integrazione degli immigrati, e,dal momento che gli immigrati costituiscono una importante forza-lavoro nel comparto agricolo del Metapontino vanno distribuiti equamente sul territorio anche dei Comuni limitrofi “;
- l’insediamento dei containers prospettato dalla d.ssa Iaculli, dissi ancora nell’incontro…” non ha tenuto conto del rispetto di una realtà territoriale e ambientale già connotata da insediamenti turistici e da percorsi archeologico-culturali”.
Tutti i cittadini e gli operatori turistici sanno che Metaponto è una grande risorsa di
pregio storico-paesaggistico; da questa consapevolezza consegue una domanda a
chi momentaneamente ci amministra : in che modo può essere giustificata la
localizzazione e l’insediamento di baracche a Metaponto ?
E’ stato questo e non altro, il mio parere espresso nell’incontro dell’8 settembre.
I cittadini ben pensanti di Bernalda-Metaponto disapprovano il tipo di intervento perché amano il loro territorio e auspicano la realizzazione di insediamenti che esaltino le bellezze naturali e favoriscono la reale integrazione culturale.
Tanto per amore di chiarezza.
Bernalda,23 ottobre 2009
Francesco Pizzolla, già Sindaco di Bernalda dal 1985 al 1990, attualmente componente del Coordinamento del PDL di Bernalda-Metaponto.
sabato 24 ottobre 2009
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
Bravo Franco Pizzolla, questa non è un commissario ma un duce!
Posta un commento