L’opposizione prosegue a testa bassa nella sua offensiva mediatica, inclusiva delle fughe di notizie dalle Procure, contro Silvio Berlusconi e il suo governo, ma continua a sbattere sui sondaggi: si potrebbe parlare di distacco del Paese reale dal Paese della carta stampata.
L’ultimo sondaggio sulle intenzioni di voto, condotto dall’Osservatorio Crespi Ricerche, riportato da Affaritaliani.it, lo conferma:
- il Popolo delle Libertà, sale al 38%, un punto in più rispetto al voto di giugno;
- la Lega Nord, con l’11%, aumenta i consensi: erano al 9% in aprile e al 10% in agosto;
- l’Mpa è all’1%;
- La Destra è all’1,7%.
Complessivamente, il centrodestra si attesta al 51,7%. In sostanza, il Pdl ha il doppio del Partito democratico, fermo al 26%, come a maggio, anche se ad agosto era sceso al 25,5%: un incremento dello 0,5% che deriva da un leggero recupero rispetto alle due formazioni che stanno alla sua sinistra e che complessivamente raccolgono il 4,5%. Sostanzialmente stabile l’Idv all’8%.
Dati positivi anche sul gradimento per il presidente del Consiglio. La stima nei confronti di Berlusconi è al 59%: 4 punti in più rispetto ad agosto e 5 punti in più rispetto a luglio. Ma, secondo Euromedia Rersearch, il gradimento di Berluscoini sarebbe al 68,4%.
La fiducia degli italiani si estende anche al Governo, apprezzato dal 55% degli intervistati, con un aumento di un punto rispetto ad agosto, e quindi oltre la somma delle intenzioni di voto attribuite ai partiti della maggioranza.
Eppure in questi mesi non è mai venuta meno la violenta polemica dell’opposizione e di una parte della stampa che la fiancheggia, sia contro Berlusconi, sia contro il Governo, ma nessun sondaggio mostra una flessione del gradimento del Premier e del Governo. Eppure i quotidiani a maggiore tiratura non lesinano gli attacchi, smentendo che sia in atto un attacco alla libertà di stampa. Ciò significa che sono i media a non percepire correttamente la realtà. E l’osservazione di Berlusconi, secondo il quale in questo modo essi perdono copie e rischiano difficoltà economiche, non è una minaccia, bensì una corretta analisi di tipo imprenditoriale, oltre che politica.
Gli italiani non seguono sofisticate elucubrazioni, percepiscono il valore strumentale di certe campagne di stampa, e confrontano tutto questo con i dati reali della vita quotidiana: lo sforzo del Governo per garantire i loro risparmi, gli interventi a sostegno dell’occupazione, l’impegno con cui è stata affrontata l’emergenza del terremoto a L’Aquila, i risultati ottenuti dalle Forze di Polizia conto le organizzazioni criminali, gli effetti degli accordi con la Libia sull’immigrazione illegale, i primi segnali di ripresa economica registrati da un aumento dei consumi. Evidentemente tutto questo sfugge a certi giornali, che insistono sul gossip, nonostante il Procuratore di Bari abbia certificato che non esistono “rilievi penali per il capo del Governo”, oppure si fanno docili strumenti di amplificazione dei teoremi di alcuni magistrati.
lunedì 14 settembre 2009
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2 commenti:
Sicuramente in Basilicata la situazione è al rovescio.
Lo si sa, da anni. Anche con Attilio Martorano candidato presidente il centro-sinistra si attesta al 52 % delle preferenze.
Ma piuttosto parliamo di Bernalda. Che fine ha fatto il Patto per la Svolta. Pare che non si senta più parlare di questo grande progetto aggregativo. Non si conoscono i suoi rappresentanti, tranne Franco Prisco, futuro candidato Sindaco, almeno cosi' dicono. Non sarebbe il caso di organizzare un Blog anche per la Svolta ? su Facebook o su Blogspot
L'idea di progetto di cambiamento sono un esigenza condivisa al di la da chi la rappresenti! quindi il Patto non avrà mai fine finchè tale idea non prevalga sul conservatorismo della sinistra a tutti i livelli.
Il solo 2% in più dei sondaggi lo dimostra. Martorano rappresenta un pezzo della società Lucana trascurata da ininterrotta gestione del potere Lucano, con conseguente ricaduta sulla occupazione e sul mondo del lavoro.
Un modello di società diversa in Basilicata e a Bernalda è possibile.
Partecipa anche tu Cattolico Democratico al PATTO PER LA SVOLTA ... con la tua faccia però non con il tuo anonimato.
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