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giovedì 21 gennaio 2010


Cari amici Candidati del Patto per la Svolta e simpatizzanti,



mi è gradito cogliere l’occasione per porgervi il mio saluto e per tornare a rivolgervi i miei più sentiti ringraziamenti per la fiducia accordatami a capofila della lista Patto per la Svolta, e per la vostra partecipe condivisione del programma, delle strategie e dei percorsi operativi .
Solo da qualche giorno si ha certezza della non attuabilità per il 2010 del decreto allegato alla finanziaria che prevede la riduzione del numero dei consiglieri e assessori nei comuni. Confermati quindi immutati i posti disponibili nel prossimo Consiglio Comunale è mia intenzione non escludere a priori e pregiudizialmente nessuno dei precedenti candidati dall’innovativo progetto del Patto per la Svolta.

Un’attenta e lucida lettura della vicende comunali degli ultimi anni, con gli inevitabili e devastanti riflessi sulla vita sociale, ci fa comprendere le ragioni profonde del declino culturale che stiamo vivendo, nonché dei ritardi e delle inefficienze amministrative che hanno relegato Bernalda-Metaponto in una difficile condizione di arretratezza, stagnazione e degrado.

Ribadisco oggi l’immutata e profonda motivazione che ha spinto il PDL di Bernalda e Metaponto a mantenere salda la volontà e la forza di superare gli egoismi e i personalismi, di vincere le diffidenze e le paure, di abbattere gli steccati ideologici e le distinzioni formali. In tale motivazione trova espressione e si avvalora tutto il nostro impegno di voler costruire insieme, laici, cattolici, liberali, socialisti, progressisti e riformisti, un grande progetto di cambiamento, elaborato nel comune e condiviso intento di far uscire la Nostra Città-Territorio dal pantano della “crisi” nella quale è sprofondata.

L’obiettivo primario era e rimane quello di realizzare per il prossimo quinquennio amministrativo, con l’apporto propositivo e fattivo di tutte le energie vitali presenti sul territorio e con la diretta disponibilità offerta da persone rappresentative, competenti e dotate di indubitabile spessore umano e culturale, un migliore governo della Città, capace di dare puntuale e precisa attuazione ad un programma di svolta fortemente innovativo e condiviso .

L’iniziativa, intesa come “Patto per la Svolta”, benché già delineata mesi addietro nelle sue linee essenziali a Voi note, dovrà essere accuratamente integrata e aggiornata al presente. Questo lavoro di riesame verrà fatto insieme a tutti coloro che, continuando a condividerne lo spirito e le finalità, vorranno confermare la loro partecipazione, pur nelle forme e nei modi che riterranno più opportuni, e contribuire, nell’interesse della comunità, al pieno successo dell’iniziativa.

Sono fiducioso nel fatto che le brevi riflessioni che vi ho qui sottoposto incontreranno la vostra condivisione, sia nelle valutazione che negli intenti e pertanto auspico la Vostra convinta e coerente conferma di adesione all’iniziativa.

Propongo dunque in primis a tutti voi Candidati l’occasione di un incontro e di una discussione ricognitiva finalizzata a fare insieme il punto della situazione sul programma, sulle strategie, sui percorsi operativi, ma anche ad accogliere in un clima di proficuo confronto le opinioni e le proposte integrative che ognuno riterrà di esporre al fine di migliorare quanto già in precedenza approntato.

In attesa di conferma della vostra disponibilità, rinnovo i miei ringraziamenti per la fiducia accordatami e vi aspetto Lunedi 25 Gennaio p.v. alle h. 18,00 in C/so Umberto 223
Cordiali saluti.
Franco Prisco

7 commenti:

La Svolta è a Sinistra ha detto...

il patto della svolta non ha più ragione d'esistere. Carissimo ing. Prisco, in appena un anno avete perso pezzi importanti e la credibilità che avevate guadagnato è svanita in poco tempo. E la cosa peggiore è che avete dentro il Pdl una netta divisione e anzi il consigliere Carbone possiede la migliore fetta dell'elettorato azzurro. Prisco forse è il caso di evitare l'insuccesso del 1999 facendo un passo indietro per farne dieci avanti. Rinuncia alla candidatura e per favore, pubblica questo commento rispondendo in maniera seria

Amministratore ha detto...

Caro la svolta sinistra, vieni alla riunione di lunedi, mostra il tuo volto, le tue motivazioni e l'alternativa che proponi, sarò lieto di accontentarti, tutti siamo importanti ma nessuno è indispensabile.

Anonimo ha detto...

Sono un simpatizzante,deluso dalla politica che il pdl locale e regionale sta attuando sul nostro territorio. Volevo semplicemente esprimere il mio rammarico per questa situazione causata dal comportamento dei nostri “dirigenti” locali che si sono dimostrati in grado di abbattere nuovamente il centro destra a bernalda. C’era la possibilità di rifondare il partito su una base solida e giovane, invece i VECCHI PAPPONI hanno fatto fuori i nostri giovani promettenti (vedi colonna e carbone) e continuano ad infangare il nome del nostro partito credendo di poter confondere la verità espressa dai numeri…. A me hanno sempre insegnato che la matematica non è un’opinione!!! Raramente commento i vostri post, ma mi sono riproposto di inviare questo commento che ahimè devo inviare a due siti diversi, due sedi diverse e due gruppi di sostenitori diversi….. mi fermo qui dicendo solamente: giovani fatevi valere!
p.s.: vedremo chi avrà l’onestà intellettuale di pubblicare il mio commento.

Simpatizzante con tessera ha detto...

VENT'ANNI DI PAPPONERIE DELLA SINISTRA NON TI BASTANO?
QUANDO I SIMPATIZZANTI SIMPATIZZANO SOLO E NON PARTECIPANO SONO I MIGLIORI SOSTENITORI DELLA SINISTRA!
QUANDO SONO A DESTRA SONO PAPPONI, SE VANNO A SINISTRA SONO SANTI, MA ANDATE A FARE IN CULO VUOI E I TANTI PAPPONI CHE VANNO A FARE LE PREDICHE IN CHIESA E PRENDONO LA COMUNIONE
P.S. VEDIAMO SE NON MI PUBBLICATE DOPO AVER PUBBLICATO QUEL FALSO SIMPATIZZANTE

Amico Faterno ha detto...

Caro Franco, leggi questa e rifletti,
Qui i problemi piccoli sono grandi e i grandi problemi sono piccoli. Qui, gratta gratta, siamo tutti parenti. Ci scanniamo tra di noi ma poi c'intendiamo benissimo, perché abbiamo un codice tutto nostro di saturnismo, di solitudini, di deliri di grandezza, di generosità, di colpi di testa che lei non capirebbe. Questa è una regione “moderna” ma con una struttura interna di tipo tribale. Qui siamo tutti matti (anche se con la testa a posto). Qualcuno le dirà che non è vero, ma si fidi: essere lucani è una cosa complicata, una cosa che per capirla non basta una vita, se lucani non si è. Qui 2+2 non fa mai 4. Qui 2+2 fa sempre 3, certe volte 2, certe volte 0. Qui la gente ora ride e ora si chiude in casa e non esce più. Questo è anche un popolo che tende all'infelicità, e l'infelicità, lei lo sa bene, è sorella della cattiveria. Chi glielo fa fare?
Non credi che sia cosi la tua Bernalda?

Franco ha detto...

Al mio amico Fraterno, dopo riflessioni ponderate, dico:
Ma se un Uomo, dal comodo scranno di Bruxelles, accetta una sfida simile, perchè noi Lucani e Bernaldesi dovremmo desistere, rassegnarci e convincerci che le cose non possano mai cambiare?
Anch'io come te ho fatto il " top manager" per un anno fuori dalla Basilicta, certamente più comodo e gratificante, ... ma sai a volte certi amori sono anche ciechi!
Se Magdi Allam oltre a costituire "io amo L'Italia" si appresta a costituire " Io amo la Basilicata" perchè noi non dovremmo tendere alla Felicità? e la Felicità non è sorella della Cattiveria!

Picchio ha detto...

Quando un popolo arriva a difendere la propria infelicità e a sentirsi potente perché capace di difenderla imbracciando la lupara della cattiveria, significa solo che la sua umanità è distrutta e la via della speranza sbarrata. Rinascere, ritrovare la forza di lottare per la felicità e il bene comune costa una fatica enorme ma è l'unica scelta che ci possa restituire dignità e futuro.
Se non siamo noi stessi a svegliarci dal torpore e dallo tordimento delle chiacchiere vuote nessun messia verrà mai a salvarci. Nemmeno il cristo Nero, Magdi Allam riuscirà mai a spingersi più a sud di Eboli. E ha ragione Di Consoli a metterlo in guardia perché questa è terra di golgota e calvari.
Sveglia! C'è da ricostruire un popolo, un paese e un territorio!