Affinché una Pubblica Amministrazione sappia riconoscere e rispondere efficacemente alle esigenze della comunità che rappresenta è necessario in primo luogo che essa sappia dialogare.
Siamo infatti convinti che, in uno scenario di grave crisi come quello che sta attraversando il nostro Paese e in particolare la nostra Regione e il nostro Comune, fiducia, credibilità e un nuovo stile di comunicazione, libero da qualsiasi tentazione propagandistica,camminino necessariamente insieme.
Occorre quindi innovare, far si che anche la nostra P.A. adotti un nuovo modo di porsi, differente rispetto a quello comunemente in uso che Giorgio Fiorentini (esperto in comunicazione e docente all’Università Bocconi) non esita a definire “tra catacombale e celebrativo”.
Serve un nuovo stile di comunicazione interna (comunicazione organizzativa) e esterna (comunicazione sociale) e di informazione improntato alla “pubblica utilità”, ovvero al servizio dei cittadini, delle imprese e delle associazioni che nel territorio convivono, interagiscono e svolgono compiti di interesse generale.
Il superamento degli ostacoli, la diffusione della partecipazione democratica dei cittadini alla vita sociale, la nascita di nuovi atteggiamenti e comportamenti, nonché l’irrinunciabile garanzia di trasparenza amministrativa, non possono prescindere dalla capacità della P.A. di adottare una comunicazione aperta, strutturata e sinergica, capace di porsi come basilare punto di raccordo e snodo delle esigenze, delle istanze e delle iniziative presenti nel territorio.
Riteniamo dunque che la comunicazione possa davvero rappresentare la leva strategica fondamentale per il raggiungimento di tutti i traguardi individuati e descritti nel nostro programma. E’ per questo che al 1° posto poniamo la nostra volontà di dotare Bernalda e Metaponto di un vero e proprio e moderno PIANO DI COMUNICAZIONE 2009-2014
rispondente nei suoi contenuti e obiettivi alla recente disciplina delle attività di informazione e di comunicazione della P.A. (Legge 150 del 07/06/2000 e seg.) e alla Direttiva sulla Comunicazione Pubblica.
Il PIANO DI COMUNICAZIONE 2009-2014 prevede l’istituzione di un Assessorato alla Comunicazione, con l’attribuzione di uno specifico parametro sulle spese di bilancio, e la progettazione di un sistema organico capace di realizzare nuove iniziative e adottare piani strategici e progetti di partecipazione dei cittadini e delle imprese.
Le linee guida del Piano di Comunicazione 2009-2014 prevedono di valorizzare il Municipio come struttura pubblica che eroga servizi e di potenziare gli strumenti per la comunicazione interna ed esterna attraverso la riorganizzazione delle procedure e la digitalizzazione della pubblica amministrazione.
Le azioni previste si rivolgono a 5 settori o macro-aree:
1) I cittadini
2) Gli operatori esterni (Imprese, Associazioni di categoria delle attività produttive, Associazioni Culturali, Associazioni di cittadini, Scuole, Enti di formazione, operatori pubblici e privati).
3) Istituzioni (Dipartimenti ed Enti pubblici, Regione, Provincia, altri Comuni)
4) Media (Agenzie di stampa, Quotidiani nazionali e locali, periodici, radio e TV nazionali, regionali e locali, media on-line)
5) Operatori interni (Dipendenti, personale addetto alle relazioni con il pubblico, consiglieri, assessori, sindaco)
Obiettivo 1 :Rafforzare l’immagine univoca del Municipio per trasmettere ai cittadini, agli operatori esterni, alle Istituzioni e ai media una immagine integrata, compatta, funzionale e facilmente riconoscibile.
Obiettivo 2:Organizzare e coordinare le fonti di informazione esistenti sul territorio per garantire una migliore informazione e comunicazione dell’attività del Municipio sia all’esterno che al suo interno.
Obiettivo 3:Investire in comunicazione a sostegno della promozione del territorio, della promozione culturale, della difesa dell’ambiente, del paesaggio, della creatività, dello spettacolo e della multimedialità per valorizzare eventi e servizi, per rafforzare il rapporto e le sinergie tra promozione del territorio, innovazione tecnologica e realtà economica, per generare interesse verso il nostro patrimonio culturale, architettonico, artistico e archeologico
Obiettivo 4: Contenimento dei costi
6 commenti:
Lettera aperta al Signor Sindaco di Bernalda
mercoledi 1 aprile 2009
sono un'ospite della cittadina di Bernalda da oltre venti anni e nell'ultima tornata elettorale ho votato per l'elezione del Primo Cittadino di Bernalda ingegner Francesco Renna.
l'ho votato perchè avevo fiducia che nella sede comunale riportasse la famosa LEGALITA' e credevo da essere riuscito nell'intento fino a circa un mese fa' e spiego il motivo.
Mentre ero a gustarmi il mio serale caffè all'interno del Caffè Turco ho dovuto ascoltare il racconto, ad alta e robusta voce, di una persona che vantava di aver "svoltato" la scrivania nella stanza del Sindaco e di averlo preso a schiaffi e aggiungeva che se non fossero intervenuti alcuni dipendenti comunali l'avrebbe "stravato".
Naturalmente questo racconto è durato più di mezz'ora perchè alcuni particolari venivano ripetuti.
Quando questo "bravo cittadino" che io non conoscevo ha lasciato il bar, ho chieto ai presenti chi fosse e mi è stato detto che era un certo "Struscio" che vive spiantando alberi nei fondi privati privi di controllo diretto dei proprietari con vendita della legna in nero.
Naturalmente io non ho voluto credere a quanto le mie orecchie hanno sentito ma mi son dovuto ricredere perchè nei giorni successivi ho dovuto risentire la storia sui marciapiedi, con un'aggiunta che, questo signore si vantava di aver ottenuto, mostrando i muscoli e facendosi sentire, del lavoro consistenti nel taglio di alcuni alberi al prezzo stabilito da lui stesso e ad incarico diretto perchè minacciando gli inquilini del palazzo comunale si ottiene tutto.
Per questo grave fatto mi sono informato e purtroppo il riscontro è stato amaro e, mi ha fatto ricredere nella fiducia che avevo posto nella persona del Primo Cittadino che, con questo fare, giustamente, alimenta e non elimina (dico) delinquenza (ma vorrei dire mafia) perchè non ha fatto il suo dovere denunciando a chi di competenza l'aggressione verbale e fisica subita.
Ho scritto questa lettera aperta affinchè qualcuno si svegli.
F. Beniamino
Grazie per averci fatto vivere in diretta il congresso del PDL con la vostra diretta televisiva sul web. Spero che farete altrettanto con le sedute del Consiglio Comunale, cosi la popolazione potrà giudicare i propri eletti su quello che propone, Spero che nel piano della comunicazione sia inserito anche questo strumento mediatico.
Perchè non proponete l'obbligo di decenza nei consigli comunali?
Sarebbe troppo chiedere ai consiglieri di curare un pò la forma, giacca e cravatta, abbiate rispetto delle istituzioni, se il Consiglio Comunale è un luogo istituzionale non è più possibile vedere sindaci in tenuta da mare. la forma è importante rappresenta tutta la comunità , quindi per una comunità che si rispetti, amministratori rispettosi. Concordo con Beniamino F. se non avete autorevolezza come potete essere rispettati dai vostri cittadini?
Concordo in pieno con l'antistruscismo! anche se una bella forma può nascondere un contenuto scadente, tuttavia un contenuto prezioso privo di forma si disperde. La forma anche se non garantisce niente e nessuno resta comunque l'ultimo baluardo contro il dilagare della barbarie.
Perchè il bilancio non viene mai pubblicato? non pensate che i cittadini debbano sapere come vengon spesi i soldi della comunità? proporrei che ogni bilancio di fine anno sia esposto con pubblici manifesti per informare tutti i cittadini dove finiscono le loro tasse. Viste le innumereveli calamità di questi ultimi anni, nessuno sa quanto viene impiegato in bilancio per la protezione civile? quanto per il turismo e quanto per la scuola? vogliate considerare tutto cio.
Leggo i blog e mi pare che avete dato credito con questa parte del programma a uno scritto che ho letto qui da voi e sul sito del Circolo Politico Pitagora a firma di Pio Risimini, ma che fa parte della Svolta?
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