Ricchezza, salute e benessere di un territorio e dei suoi abitanti non dipendono soltanto dalle condizioni economiche, sociali e culturali ma anche dalle caratteristiche proprie dell’habitat naturale che li accoglie: dall’ambiente. Sensibilità e consapevolezza circa la fondamentale importanza dell’ambiente nel determinare la qualità della vita sono andate aumentando nel tempo, fino ad imporsi come coscienza collettiva a livello planetario e produrre accordi su scala mondiale che come il Protocollo di Kioto del 2005 impegnano i paesi industrializzati nella definizione e attuazione di uno Sviluppo Sostenibile. Innumerevoli e ambiziosi sono gli obiettivi da perseguire: riduzione dell’effetto serra, lotta all’avanzata della desertificazione, abbattimento dell’emissione di elementi inquinanti,
riduzione del consumo delle risorse naturali, sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e pultite…etc. Recentemente il Consiglio Europeo ha adottato il cosiddetto protocollo 20/20/20 che impegna tutti i paesi dell’unione e quindi l’Italia a raggiungere entro il 2020 i seguenti traguardi: riduzione del 20% dell’emissione di gas clima-alteranti, aumento del 20% dell’efficienza Energetica e raggiungimento della soglia del 20% della produzione da fonti energetiche rinnovabili (FER).
Riteniamo pertanto indispensabile che la prossima Amministrazione Comunale di Bernalda e Metaponto debba seriamente impegnarsi in scelte concrete e in iniziative rivolte ai cittadini e alle imprese al fine di rendere tutti protagonisti consapevoli di un cambiamento davvero sostenibile e del miglioramento della qualità della vita.
Fino ad oggi, purtroppo e spesso nel migliore dei casi, l’attenzione verso il territorio è stata vista come riparazione di danni ormai avvenuti ma non sempre è possibile intervenire e ripristinare. Talvolta i danni sono irreparabili o ormai divenuti di dimensioni tali da paralizzare qualsiasi tentativo di intervento.
L’unica menzione del Comune di Bernalda che troviamo nelle innumerevoli liste di merito stilate da associazioni, agenzie ed enti che si occupano della salvaguardia dell’ambiente è quella presente nel rapporto “Comuni Ricicloni 2006” stilato da Legambiente-Basilicata relativa agli “Acquisti verdi” per aver attivato procedure di acquisto di beni e servizi a ridotto impatto ambientale. Per tutto il resto la situazione è drammatica. La raccolta differenziata nel 2007 è al 5,7 % (contro il 35 % previsto dal Decreto Ronchi- Il PD di Bernalda parla di 17% raggiunto al 31/12/2007 !!!) e l’Amministrazione in carica negli ultimi cinque anni non si è neppure quasi mai degnata di rispondere ai vari questionari inviati per il rilevamento dati dalle Associazioni in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, la Protezione Civile. Il nostro è un territorio bellissimo, complesso che deve essere difeso dalle minacce dell’erosione costiera, dal rischio idrogeologico, dagli incendi. E molto se non addirittura tutto è ancora da fare! Per questo motivo riteniamo indispensabile dotare l’Amministrazione Comunale di un PIANO ENERGETICO-AMBIENTALE che consenta di uscire dall’immobilismo indifferente e dall’improvvisazione fine a se stessa e di progettare e realizzare opere capaci di incidere significativamente sulla qualità della vita e dell’ambiente nel nostro territorio
riduzione del consumo delle risorse naturali, sviluppo di fonti energetiche rinnovabili e pultite…etc. Recentemente il Consiglio Europeo ha adottato il cosiddetto protocollo 20/20/20 che impegna tutti i paesi dell’unione e quindi l’Italia a raggiungere entro il 2020 i seguenti traguardi: riduzione del 20% dell’emissione di gas clima-alteranti, aumento del 20% dell’efficienza Energetica e raggiungimento della soglia del 20% della produzione da fonti energetiche rinnovabili (FER).
Riteniamo pertanto indispensabile che la prossima Amministrazione Comunale di Bernalda e Metaponto debba seriamente impegnarsi in scelte concrete e in iniziative rivolte ai cittadini e alle imprese al fine di rendere tutti protagonisti consapevoli di un cambiamento davvero sostenibile e del miglioramento della qualità della vita.
Fino ad oggi, purtroppo e spesso nel migliore dei casi, l’attenzione verso il territorio è stata vista come riparazione di danni ormai avvenuti ma non sempre è possibile intervenire e ripristinare. Talvolta i danni sono irreparabili o ormai divenuti di dimensioni tali da paralizzare qualsiasi tentativo di intervento.
L’unica menzione del Comune di Bernalda che troviamo nelle innumerevoli liste di merito stilate da associazioni, agenzie ed enti che si occupano della salvaguardia dell’ambiente è quella presente nel rapporto “Comuni Ricicloni 2006” stilato da Legambiente-Basilicata relativa agli “Acquisti verdi” per aver attivato procedure di acquisto di beni e servizi a ridotto impatto ambientale. Per tutto il resto la situazione è drammatica. La raccolta differenziata nel 2007 è al 5,7 % (contro il 35 % previsto dal Decreto Ronchi- Il PD di Bernalda parla di 17% raggiunto al 31/12/2007 !!!) e l’Amministrazione in carica negli ultimi cinque anni non si è neppure quasi mai degnata di rispondere ai vari questionari inviati per il rilevamento dati dalle Associazioni in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, la Protezione Civile. Il nostro è un territorio bellissimo, complesso che deve essere difeso dalle minacce dell’erosione costiera, dal rischio idrogeologico, dagli incendi. E molto se non addirittura tutto è ancora da fare! Per questo motivo riteniamo indispensabile dotare l’Amministrazione Comunale di un PIANO ENERGETICO-AMBIENTALE che consenta di uscire dall’immobilismo indifferente e dall’improvvisazione fine a se stessa e di progettare e realizzare opere capaci di incidere significativamente sulla qualità della vita e dell’ambiente nel nostro territorio
Obiettivo 1
Promuovere il risparmio energetico e sviluppare le fonti energetiche rinnovabili, abbattere gli sprechi energetici e l’inquinamento nelle sue differenti forme.
Promuovere il risparmio energetico e sviluppare le fonti energetiche rinnovabili, abbattere gli sprechi energetici e l’inquinamento nelle sue differenti forme.
Obiettivo 2
L’11 Dicembre 2008 la gara di appalto per la costruzione su finanziamento della Regione Basilicata di 5 ecocentri per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nei Comuni di Bernalda, Montalbano, Montescaglioso, Pisticci, Policoro e Scanzano Jonico è stata aggiudicata.
L’11 Dicembre 2008 la gara di appalto per la costruzione su finanziamento della Regione Basilicata di 5 ecocentri per la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani nei Comuni di Bernalda, Montalbano, Montescaglioso, Pisticci, Policoro e Scanzano Jonico è stata aggiudicata.
Il ritardo della Regione Basilicata e del Comune di Bernalda nella gestione dei rifiuti e del loro riciclaggio è abissale ma si spera che l’inizio dell’attività di raccolta di queste 5 piattaforme ecologiche possa inaugurare una nuova fase che veda il nostro Comune scalare rapidamente quelle classifiche nazionali di merito dalle quali fino ad oggi è stato tristemente escluso. Molta strada è ancora da fare per rendere efficiente il servizio di gestione dei rifiuti, raggiungere l’obiettivo minimo del 35 % di raccolta differenziata, contribuire ad abbattere l’emissione in atmosfera di CO2 e proteggere l’ambiente .
Obiettivo 3
Il rischio che si verifichino frane e alluvioni nel nostro territorio è drammaticamente elevato come dimostrano anche i recenti eventi calamitosi. Così come estremamente preoccupante è l’avanzato fenomeno dell’erosione costiera. Tali fragilità sono senz’altro dovute alla complessità delle caratteristiche geomorfologiche del nostro territorio ma derivano anche dalle drastiche modificazioni dell’equilibrio naturale introdotte dalle opere artificiali, dalla scarsa manutenzione dei corsi d’acqua e dei canali, dalla pressoché assente pianificazione circa la gestione dei bacini idrici. Per le residue e pur tuttavia non trascurabili competenze dell’Amministrazione Comunale è indispensabile occuparsi del rischio idrogeologico. Questo significa concentrarsi sul rispetto dell’ambiente, salvaguardare la vita, i beni e l’attività dei cittadini, ovvero realizzare una corretta gestione del territorio anche attraverso precise scelte di pianificazione urbanistica. Non si deve inoltre dimenticare che il Sindaco è la 1° autorità di Protezione Civile. Il monitoraggio di Legambiente e Protezione Civile Nazionale sull’attività svolta nel 2008 dalle amministrazioni comunali per la mitigazione del rischio idrogeologico rivela che su 131 comuni lucani ben 123 sono a rischio frana e/o alluvione, mentre dei 31 comuni della provincia di Matera lo sono tutti. Il Comune di Bernalda ha finora ritenuto che non fosse di suo interesse rispondere al questionario.
Il rischio che si verifichino frane e alluvioni nel nostro territorio è drammaticamente elevato come dimostrano anche i recenti eventi calamitosi. Così come estremamente preoccupante è l’avanzato fenomeno dell’erosione costiera. Tali fragilità sono senz’altro dovute alla complessità delle caratteristiche geomorfologiche del nostro territorio ma derivano anche dalle drastiche modificazioni dell’equilibrio naturale introdotte dalle opere artificiali, dalla scarsa manutenzione dei corsi d’acqua e dei canali, dalla pressoché assente pianificazione circa la gestione dei bacini idrici. Per le residue e pur tuttavia non trascurabili competenze dell’Amministrazione Comunale è indispensabile occuparsi del rischio idrogeologico. Questo significa concentrarsi sul rispetto dell’ambiente, salvaguardare la vita, i beni e l’attività dei cittadini, ovvero realizzare una corretta gestione del territorio anche attraverso precise scelte di pianificazione urbanistica. Non si deve inoltre dimenticare che il Sindaco è la 1° autorità di Protezione Civile. Il monitoraggio di Legambiente e Protezione Civile Nazionale sull’attività svolta nel 2008 dalle amministrazioni comunali per la mitigazione del rischio idrogeologico rivela che su 131 comuni lucani ben 123 sono a rischio frana e/o alluvione, mentre dei 31 comuni della provincia di Matera lo sono tutti. Il Comune di Bernalda ha finora ritenuto che non fosse di suo interesse rispondere al questionario.
Obiettivo 4
Fondamentale per una buona amministrazione è procedere ad un opera di riqualificazione del verde urbano. Proteggere l’ambiente significa promuovere iniziative di sensibilizzazione e salvaguardia ma anche affrontare e gestire il rischio incendi. Il monitoraggio 2008 condotto nell’ambito della campagna nazionale di informazione e prevenzione dal rischio incendi boschivi “Non scherzate col fuoco” di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile ha indagato sulle azioni fatte Comuni italiani in applicazione della Legge 353/2000 e nella mitigazione del rischio incendi boschivi. Il comune di Bernalda ha risposto in questo caso al questionario e si è ritrovata con i suoi 13 incendi e 139 ettari di suolo andati in fumo pressoché in fondo alla classifica, con voto 4 e nota di merito “scarso”.
Fondamentale per una buona amministrazione è procedere ad un opera di riqualificazione del verde urbano. Proteggere l’ambiente significa promuovere iniziative di sensibilizzazione e salvaguardia ma anche affrontare e gestire il rischio incendi. Il monitoraggio 2008 condotto nell’ambito della campagna nazionale di informazione e prevenzione dal rischio incendi boschivi “Non scherzate col fuoco” di Legambiente e del Dipartimento della Protezione Civile ha indagato sulle azioni fatte Comuni italiani in applicazione della Legge 353/2000 e nella mitigazione del rischio incendi boschivi. Il comune di Bernalda ha risposto in questo caso al questionario e si è ritrovata con i suoi 13 incendi e 139 ettari di suolo andati in fumo pressoché in fondo alla classifica, con voto 4 e nota di merito “scarso”.
6 commenti:
Con Dino Paradiso candidato sindaco non avete molte speranze di vincere. La sinistra ha gia' stravinto negli animi dei giovani bernaldesi e il pdl e' in grado almeno di aprire e gestire una sezione di partito ?
Un gran peccato esser già vecchi nell'animo quando si è giovani, senza aver mai provato l'ebrezza del rischio di vivere.
Dateci una mano alle primarie a votare Chiruzzi. Possiamo fare l'asse PD-PDL e fare fuori tutti i piccoli partiti. Pensateci
Qui pensate alle chiacchiere mentre la sinistra guadagna consensi e la destra dorme
lunedi' mattina sapremo chi sarà il candidato della sinistra ma non della destra. Quando vi decidete
statevi voi il centro sinistra alle 12 e 30 ha registrato l'affluenza di 1600 votanti e sono solo le primarie. Questo anno saranno dinuovo mazzate poveri illusi spocchiosi
Posta un commento