Dalla Masseria Municipale di Bernalda, il centro-sinistra al potere resta ancora una volta sgomento e irritato del fatto che la protesta popolare gli si possa rivolgere contro e contestare, civilmente, le sue decisioni. Il Fattore-Sindaco Renna si permette di additare alla fonte delle proteste popolari in atto per Piazza del Popolo l’intervento strumentale di partiti (in particolare Forza Italia e UDC) e forze politiche rissose e antidemocratiche che cercherebbero di esasperare gli animi e spaccare il paese in vista di tornaconti personali o di bandiera. Capita spesso di proiettare sugli altri idee e intenzioni proprie e sul piano dei tornaconti personali e di bandiera il Sindaco è certamente uno dei più insigni maestri che abbiano mai cavalcato le vicende consiliari di Bernalda, fin da prima del famigerato dissesto economico.
Con il comunicato della Giunta Comunale di Bernalda, diffuso porta a porta in questi giorni, si fa sapere che l’incrollabile determinazione a procedere nei lavori di smantellamento di Piazza del Popolo poggia niente di meno che sulla VERITA’. Si tratta di un maldestro, confuso e sragionato tentativo di autodifesa e contrattacco che finisce per essere un clamoroso caso di auto-denuncia.
Punto 1) Se mai fosse vero, come sostengono, che quelle che circolano in paese sono soltanto informazioni false e tendenziose, diffuse dall’opposizione per carpire la buona fede dei cittadini e accaparrarsi deleghe popolari, allora proprio l’esistenza di questa diffusa e strumentalizzabile disinformazione sarebbe la prova di una loro grave responsabilità. Dimostrerebbe quanto non si siano mai preoccupati di costruire un dialogo aperto e franco con la cittadinanza e di adottare criteri di trasparenza e partecipazione democratica nella definizione degli obiettivi, delle priorità e degli strumenti da adottare. Soltanto adesso che la contestazione spontaneamente si accende e organizza acconsentono a fornire spiegazioni e a rivelare al popolo la VERITA’ di cui sono unici detentori e custodi. Ma a tal punto non sono abituati a condividere il percorso decisionale che riescono ancora una volta a fare solo e soltanto bieca propaganda politica.
Punto 2) Si vantano di esser stati capaci di attrarre a Bernalda-Metaponto finanziamenti pubblici e privati per oltre 100 milioni di Euro (200 Miliardi di vecchie £) e di averli spesi per la realizzazione di fantasmagoriche opere di civiltà: restauri, strade urbane e rurali, Auditorium, nuova porta accesso in città, fognature a Metaponto, isole ecologiche, marciapiedi, rotatorie, cine-teatro, nuove piazze…e molti altri effetti speciali che non svelano per non rovinare la sorpresa alla popolazione! Ma dove vivono questi signori amministratori? Stanno forse giocando con i soldi del Monopoli? Passano forse troppo tempo in Internet e nei giochi di ruolo di Second Life perdendo la capacità di distinguere il mondo reale da quello virtuale? La realtà dell’inarrestato degrado di Bernalda-Metaponto è sotto gli occhi di tutti. I restauri del Castello e di Torre Mare sono interminabili, le strade cittadine sono in condizioni disastrose, la nuova porta di accesso a Bernalda è indecorosa, all’ex mattatoio non si danno concerti sinfonici, Metaponto finisce sempre sott’acqua e di recente ha anche perso quasi tutta la sua spiaggia, l’isola ecologica è chiusa e inutilizzata, il traffico è da anni irrazionale, pericoloso e disfunzionale, all’ex consorzio agrario non si fa la fila per assistere a spettacoli artistici e ad eventi culturali, le nuove piazze incontrano il dissenso della popolazione.
Intanto i cittadini fanno i conti con la crisi economica, i licenziamenti, la difficoltà a soddisfare anche le più basilari esigenze di vita. I dipendenti dell’azienda fantasma Alesia, giunta con la vostra complicità a Bernalda–Metaponto, sono adesso costretti , dopo 4 mesi senza stipendio e la negazione dei diritti fondamentali, allo sciopero a oltranza e ad occupare la sede del consiglio comunale.
Questa è la nuda e cruda REALTA’ , questa è la Verità Vera da guardare senza occhiali ideologici e da affrontare. Basta con le bugie, basta con le promesse mai mantenute, basta con le chiacchiere!
Punto 3) Attrarre investimenti?! Ma dove? Quando mai! Non siete stati capaci di attrarre un bel niente! Lo dimostrano tutte le vostre aste pubbliche che vanno deserte. A Bernalda e Metaponto non si è avuto nessun miglioramento delle qualità della vita che al contrario è affondata sempre più nel degrado e nelle sabbie mobili del vostro immobilismo e della vostra incompetenza.
Punto 4) Ancora vi coprite con la foglia di fico del DISSESTO?! Qui il ridicolo comincia davvero a diventare grottesco. Se davvero in pochi anni siete riusciti a fare investimenti per oltre 100 milioni di Euro, allora che freno può essere mai stato un debito di soli 19 milioni di Euro distribuito in 15 anni? ALIBI PURO E ORMAI TRITO E RITRITO.
IN FINE: Quando si riesce a disporre di una mole cosi ingente di soldi che necessità c’è di accendere, senza esplicito consenso della cittadinanza tutta, un mutuo da 1,5 milioni di euro per rifare i marciapiedi? Forse i 100 milioni di Euro sono già finiti? E se sono finiti, per cortesia, volete dire dove sono finiti e come li avete spesi? O forse sono soldi virtuali con i quali avete costruito una città che esiste soltanto nelle animazioni dei computers e nei volantini di propaganda?
sabato 14 febbraio 2009
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2 commenti:
Ottimo volantino ma serve di più. Solo i cittadini attivi partecipano alla protesta in piazza del polo e non è giusto questo. Stanno li' a morire di freddo e gli altri invece no. Vediamo che succede la settimana entrante quando arriveranno ruspe e camion per demolire la piazza. Allora ci sarete con noi ?
Dai siete davvero beceri a offendere i fattori e i massari!
non potewte paragonarci ai sindaci
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