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mercoledì 28 luglio 2010

COMETA SVENDESI

COMETA SVENDESI : MENO SVILUPPO AGRICOLO, PIU’SPECULAZIONE EDILIZIA.

Siamo fortemente amareggiati per la scelta della Regione Basilicata di mettere all’asta un insediamento storico dello sviluppo industriale agricolo di Metaponto, IL centro ortofrutticolo COMETA, simbolo del industrializzazione in agricoltura, uno dei maggiori insediamenti di trasformazione e commercializzazione dei prodotti ortofrutticoli del metapontino. La svendita arriva dopo la fallimentare gestione dell’ESAB, che non ha saputo rendere operativa una struttura come IL COMETA dotata di servizi idonei e posizionata nel baricentro del Metapontino, unica struttura con servizi di accesso intermodale dei trasporti da gomma a rotaia con la ferrovia della stazione di Metaponto.
Proprio quando altrove la Regione Basilicata investe notevoli finanziamenti per il recupero dei presidi industriali e agricoli, proprio quando il polo della ricerca e sviluppo del Metapontino Agrobios e Pantanello vengono finanziati e riqualificati, si decide di cancellare IL COMETA. Una struttura che avrebbe potuto essere il segnale della ripresa agricola e imprenditoriale, creare di posti di lavoro, viene invece svenduta per mera speculazione edilizia.
L’asta diventa appetibile , solo grazie alla sprovveduta scelta del Regolamento Urbanistico del Comune di Bernalda che la rende area edificabile per attività commerciali e residenziali .
Oltre 9 ettari dove, previo abbattimento delle esistenti strutture, sorgeranno oltre 150 appartamenti residenziali e oltre 100 negozi per attività commerciali più i relativi servizi.
Una alta marea di metricubi di cemento invaderà il Borgo di Metaponto ed è doveroso chiedersi: saranno funzionali 8.700 mq di locali commerciali per un Borgo di 600 abitanti? Cosa potrà attrarre un popolazione tale da riempire i 150 appartamenti proprio mentre il Borgo si spopola? Ha senso una speculazione per vendere seconde case in prossimità del mare occupate solo per tre mesi all’anno e per di più su una costa devastata dall’erosione?
Per tanto, chiediamo di sospendere tale svendita, e bandire il sito ai fini del recupero degli insediamenti industriali agricoli.
Invitiamo il sindaco di Bernalda a indire un Consiglio Comunale al fine di non perdere l’ultima speranza per un sano sviluppo dell’economia di Metaponto e per dare una speranza agli agricoltori metapontini. Dopo aver perso La Cantina Sociale del Metapontino , l’oleificio del Metapontino e dopo ancora la Fallimentare area industriale della Felandina , difendiamo l’ultimo baluardo di sviluppo economico per la creazione di posti di lavoro.
E PENSARE CHE QUALCHE SETTIMANA FA’ L’INTERO CONSIGLIO REGIONALE SI ERA FINALMENTE ACCORTO DELL’ABBANDONO E DEL SOTTOSVILUPPO DI METAPONTO. E’ QUESTA L’IMMEDIATA RISPOSTA?

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